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Recensione Minolta DiMAGE Scan Elite 5400


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Qualità di immagine


Passiamo ora ad effettuare misurazioni quantitative di alcuni aspetti della qualità di immagine dello scanner.
Aiutandoci con mire ottiche e software di analisi, ed utilizzando da ora in poi Vuescan di Hamrick Software per pilotare lo scanner, misureremo la risoluzione effettiva, la gamma dinamica e l'accuratezza cromatica.


Risoluzione

La risoluzione nominale del Minolta DiMAGE Scan Elite 5400 è di 5400 x 5400 punti per pollice.
Questo corrisponde una capacità risolvente massima teorica (frequenza massima campionabile) di 106 coppie di linee (bianca-nera) al millimetro.
Per questo test useremo la mira ottica FSR-1 Transmissive di danes-picta.com, che contiene pattern con risoluzione massima di 250 coppie di linee per millimetro.

Analizziamo inizialmente la zona centrale del fotogramma, senza applicare alcun tipo di sharpening, senza attivare il Grain Dissolver:

Mira ottica, centro, no GD
Mira ottica FSR-1: porzione centrale del fotogramma, senza sharpening, Grain Dissolver disattivato

Il Minolta Scan Elite 5400 mantiene sicuramente ciò che promette in termini di risoluzione: c'è visibile aliasing in tutti i pattern dalle 80 lp/mm in poi. Notare i falsi dettagli oltre la frequenza massima di campionamento, con coppie di linee che vanno e vengono fino al pattern delle 141 lp/mm! Quindi i 5400x5400 punti per pollice di risoluzione sono assolutamente confermati.
Da notare che i due assi raggiungono la stessa risoluzione: qualità non così frequente negli scanner. Impressionante anche il microcontrasto, elevatissimo. L'impressione generale è di una nitidezza estrema.
Il rovescio della medaglia è l'accentuazione dei difetti della mira (che sono soprattutto microbolle), qui evidentissimi.

Vediamo cosa succede inserendo il diffusore Grain Dissolver:

Mira ottica, centro, GD
Mira ottica FSR-1: porzione centrale del fotogramma, senza sharpening, Grain Dissolver attivato

L'attivazione del Grain Dissolver ha sicuramente migliorato la pulizia dell'immagine, riducendo la visibilità dei difetti.

Rimane una certa propensione ad "amplificare" la grana, come si può vedere in questo confronto con il Nikon Super Coolscan 8000:

Confronto Minolta 5400 - Nikon 8000
Mira ottica FSR-1: porzione centrale del fotogramma, senza sharpening

Il Grain Dissolver non è un filtro anti-aliasing, come si può verificare da questa porzione centrale cui è stato applicato un leggero sharpening: si notano imprecisioni, fusioni e sovrapposizioni tra le linee dei pattern già a partire da 80 lp/mm, a causa del disturbo introdotto dalla trasmissione di frequenze superiori a quelle che il sensore è in grado di campionare:

Mira ottica, centro, sharpen
Mira ottica FSR-1: porzione centrale del fotogramma, leggero sharpening

La qualità rimane altissima anche agli angoli del fotogramma; non si notano cadute di luce e non c'è traccia di aberrazione cromatica:

Mira ottica, angolo
Mira ottica FSR-1: angolo del fotogramma, senza sharpening

Ci si può chiedere se una risoluzione effettiva così elevata dia reali vantaggi, al di là delle mire ottiche.

Vediamo quindi un confronto diretto con il Nikon SuperCoolscan 8000 ED, su diapositiva 100 iso scattata su cavalletto con ottica Nikon 85mm:

Confronto Minolta 5400 - Nikon 8000 su diapositiva
Particolare diapositiva 100 ISO: Minolta 5400 a sinistra, Nikon 8000 a destra

Tralasciando le maggiori dimensioni della scansione a 5400 punti per pollice, le differenze effettivamente riscontrabili come resa dei dettagli sono molto più contenute su una diapositiva "reale" rispetto al caso della mira ottica.
Comunque, analizzando i riquadri rossi (in particolar modo la sottile trama delle tegole sui tetti) si vede che il Minolta Scan Elite ha catturato qualcosina in più del Nikon 8000.


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Fernando Carello - 17/12/2012