Effeunoequattro

Recensione Minolta DiMAGE Scan Elite 5400


Pagina precedente Pagina successiva
Funzioni specifiche, velocità


Il Minolta Scan Elite 5400 non è molto veloce.
I tempi sono ancora accettabili se ci si limita a scansioni "base", ma diventano molto lunghi se si attivano le funzioni specifiche di miglioramento dell'immagine, come il diffusore di luce Grain Dissolver (si veda più avanti), il Digital ICE, il multicampionamento.
Inoltre, il software Minolta DiMAGE Scan consente di attivare il Digital ICE solo in combinazione con il Grain Dissolver (limitazione non presente con Vuescan), il che rende le scansioni decisamente lente.


Tempi di scansione


Tutti i tempi qui riportati sono stati rilevati con Minolsta DiMAGE Scan v1.1.5, sistema operativo Windows 7 64 bit; si intendono con autofocus attivato, esposizione automatica attivata, profondità colore a 16 bit per canale, risoluzione a 5400 punti per pollice.

Tempi di scansione diapositiva a colori 35mm (24x36)
Condizioni Tempo in minuti:secondi
Grain Dissolver disattivato, Multi Sample disattivato, Digital ICE disattivato 1:50
Grain Dissolver attivato, Multi Sample disattivato, Digital ICE disattivato 2:30
Grain Dissolver attivato, Multi Sample disattivato, Digital ICE attivato 4:45
Grain Dissolver attivato, Multi Sample 4x attivato, Digital ICE disattivato 10:00
Grain Dissolver attivato, Multi Sample 4x attivato, Digital ICE attivato 15:00

I tempi per la scansione di un negativo a colori sono approssimativamente doppi.

Per avere una buona qualità d'immagine è opportuno attivare Grain Dissolver e Digital ICE: la scansione di una diapositiva, quindi, richiederà quasi 5 minuti. Ne serviranno circa 10 per un negativo colori. Non poco.


Grain Dissolver

Questo scanner offre una combinazione piuttosto inconsueta di elevata risoluzione di campionamento (5400 punti per pollice) ed elevata risolvenza ottica.
In effetti, l'obiettivo ha una risoluzione talmente elevata, da trasmettere frequenze spaziali (dettagli fini) oltre le capacità di campionamento del sensore.
In altri termini, la frequenza di campionamento del sensore è inferiore alla frequenza massima che l'obiettivo è ancora in grado di trasmettere con una certa intensità.

Purtroppo, se si digitalizza un segnale con insufficiente frequenza di campionamento, avviene il fenomeno dell'aliasing: i dettagli troppo fini per le capacità di campionamento del sensore finiscono per "ribaltarsi" all'interno delle frequenze correttamente campionate, distorcendole.

L'aliasing è un fenomeno che avviene ogni volta che un segnale viene campionato ad una frequenza inferiore alla sua estensione spettrale totale; o più praticamente, quando la frequenza di campionamento è inferiore al doppio della massima frequenza contenuta nel segnale.
Un problema per certi versi analogo esiste nella fotocamere digitali: i sensori vengono quasi sempre equipaggiati con filtri anti-aliasing, per evitare l'insorgenza di distorsioni delle forme (come l'effetto moiré, ma non solo).
Negli scanner a sensore lineare, però, non si è mai adottata questa tecnica, preferendo in genere scegliere obiettivi con risposta in frequenza un po' inferiore rispetto alla risoluzione del sensore: si perde qualcosa in capacità risolvente, ma non si rischia aliasing.
Gli scanner Minolta, invece, montano quasi sempre obiettivi con elevata risolvenza e microcontrasto; sono quindi soggetti ad aliasing.

Un risoluzione di campionamento di 5400 punti per pollice (106 coppie di punti per millimetro) potrebbe sembrare così elevata da non creare problemi di dettagli presenti su pellicola oltre la soglia; purtroppo però c'è sicuramente un "dettaglio" sufficientemente fine da generare aliasing.

La grana.

I granuli delle moderne emulsioni sono troppo fini per essere correttamente campionati a 5400 punti per pollice; nella scansione con il Minolta 5400, quindi, introducono grain aliasing, che all'atto pratico appare come una specie di amplificazione della grana.
La scansione, insomma, appare più granulosa dell'originale, per una distorsione di forma e dimensioni dei granuli dovuta all'aliasing introdotto dall'obiettivo eccezionalmente risolvente.

Questo problema è presente anche in altri scanner Minolta; in particolare nello scanner multiformato (135 e 120) Minolta DiMAGE Scan Multi Pro. La fama di "amplificatore di grana" di questo scanner aveva portato un intraprendente fotografo olandese a sviluppare un accessorio diffusore in grado di ridurre il disturbo, lo Scanhancer.

Nel nostro Minolta Scan Elite 5400 troviamo qualcosa di analogo: un diffusore mobile di luce, battezzato Grain Dissolver.

Minolta DiMAGE Scan
Minolta DiMAGE Scan: Grain Dissolver (bottone sulla destra dell'ICE)

Un diffusore di luce non è un vero filtro anti-aliasing e quindi, come vedremo, non può risolvere il problema; tuttavia, come ben sa chi ha provato a stampare in camera oscura con ingranditori a luce diffusa e a luce condensata, illuminando la pellicola con luce diffusa si riduce un po' il microntrasto. Nel nostro caso, quindi, si riduce un po' l'ampiezza del segnale di alta frequenza, rendendo meno pronunciato il grain aliasing.

Vediamolo in pratica:

Grain Dissolver
Effetto del Grain Dissolver su diapositiva 100 ISO: a sinistra GD non attivo, a destra GD attivo

Grain Dissolver
Effetto del Grain Dissolver su negativo 200 ISO: a sinistra GD non attivo, a destra GD attivo

Sulle diapositive a bassa sensibilità l'effetto del Grain Dissolver è apprezzabile, ma non clamoroso; tuttavia nella scansione dei negativi la differenza è ben visibile!
Vale senz'altro l'allungamento del 40-50% dei tempi di scansione.


Digital ICE (Pulizia automatica polvere e graffi con luce infrarossa)

Come quasi tutti gli scanner della sua categoria, il Minolta Scan Elite 5400 è equipaggiato con la funzione Digital ICE (Digital Image Correction and Enhancement).
Questa tecnica consiste nell'effettuare una lettura del fotogramma in luce infrarossa, in aggiunta alla normale scansione in luce visibile.
Poiché graffi e polvere sono evidenziati dalla luce infrarossa, si ottiene una "mappa dei difetti" del fotogramma, che viene poi sfruttata per sostituire le zone rovinate con un'interpolazione dei pixel circostanti.

Qualche scanner (pochi per fortuna: ad esempio il Canon FS4000US) effettua la lettura ad infrarossi con un secondo passaggio di scansione. Sul Minolta 5400 c'è un unico passaggio, durante il qualche avviene anche la lettura con luce IR. Quindi non c'è alcun problema di allineamento tra mappa dei difetti e scansione in luce visibile.

Vediamo due esempi di funzionamento del Digital ICE:

Digital ICE su diapositiva
Effetto del Digital ICE su diapositiva: a sinistra non attivo, a destra attivo

Digital ICE su negativo a colori
Effetto del Digital ICE su negativo a colori: a sinistra non attivo, a destra attivo

La sua efficacia è indiscutibile; l'effetto è particolarmente clamoroso con i negativi a colori, poiché polvere e sporco appaiono bianchi nell'immagine positiva finale.

Purtroppo il Digital ICE allunga i tempi di scansione, a causa dell'ulteriore lettura in luce infrarossa.

Il Digital ICE non funziona su negativi in bianconero, perché la luce infrarossa viene ostacolata dai granuli di argento.
Alcune implementazioni, inoltre, non funzionano correttamente su diapositive Kodachrome.


Multicampionamento

Altra funzione utile, che però si paga con un notevole aumento dei tempi di scansione, è il multicampionamento: il Minolta Scan Elite 5400 ha la possibilità di leggere lo stesso pixel fino a 16 volte, registrando poi la media di queste letture.

Il rumore elettronico di scansione, particolarmente visibile nelle zone che sono molto scure sul fotogramma originale (ombre delle diapositive, luci dei negativi), è il risultato della combinazione di vari disturbi. La componente principale, però, è il rumore termico.
Questo disturbo, se misurato numerose volte, dà un valore medio pari a zero; quindi, leggendo più volte lo stesso pixel e facendo la media, il rumore si riduce in modo notevole.
Il Minolta 5400 effettua il multicampionamento durante il normale passaggio di scansione; si tratta quindi di single-pass multisampling. Qualche scanner di periodi precedenti implementava il multi-pass multisampling, effettuando più passaggi successivi. Si tratta di una tecnica dai risultati assai dubbi, perché è molto difficile che la meccanica riesca a riposizionarsi esattamente allo stesso punto; il risultato è quindi una perdita di nitidezza dell'immagine.
Questo non è, come detto, il caso del Minolta 5400.
Il multicampionamento comporta un aumento molto significativo dei tempi di scansione; intuitivamente, leggere ad esempio 4 volte lo stesso pixel richiederà un tempo 4 volte superiore. Ecco perché, pur essendo teoricamente impostabile fino a 16x, normalmente si utilizza un valore di multisampling pari a 4.

Vediamo in un caso pratico l'effetto del multicampionamento sulla zona scura di una diapositiva:

Multisampling su diapositiva
Effetto del multicampionamento su diapositiva

Concentrandosi sulla metà superiore del fotogramma, si osservino i due cespugli a forma conica. Nel ritaglio con multicampionamento disattivato, il rumore è tale che risulta difficile distinguere i cespugli rispetto allo sfondo. Già nell'esempio con multicampionamento a 4x, il rumore disturba molto meno e il dettaglio in ombra migliora, permettendo di "staccare" le due forme. Il ritaglio con multicampionamento 16x mostra un ulteriore piccolo miglioramento; i tempi di scansione, però, diventano talmente lunghi da sconsigliarne l'uso.


Un grosso difetto!

Dato che Grain Dissolver, Digital ICE e multicampionamento consentono di migliorare la qualità d'immagine, sembra ovvio consigliare di attivarli tutti insieme.

Tuttavia, il Minolta Scan Elite 5400 mostra un grave difetto quando Digital ICE e multicampionamento sono contemporaneamente inseriti: compaiono infatti delle fastidiose scalettature.

Scalettature con IR e MS attivi
Con ICE e MultiSampling contemporaneamente attivi, compaiono visibili scalettature

Come si vede, nel ritaglio di destra, con Digital ICE attivo e MultiSampling impostato a 4x, l'immagine presenta una sorta di banding verticale, con scalettature particolarmente visibili sui bordi obliqui ad alto contrasto.
Numerose prove sia con il software Minolta DiMAGE Scan che con Vuescan hanno confermato il problema, esemplificato da questo esempio con mira ottica:

Scalettature con IR e MS attivi
Scalettature evidenti nel ritaglio di destra

Il difetto si presenta sempre, ogni volta che si attivano contemporaneamente ICE e multicampionamento, su ogni tipo di pellicola e a tutte le risoluzioni.
Attivando la sola pulizia immagine tramite infrarossi o il solo multicampionamento, non compare; neppure impostando l'ICE al massimo livello o il Multisampling a 16x.
E' difficile fare ipotesi sul perché la contemporanea attivazione delle due funzioni provochi questo problema; quello che si può senz'altro dire è che si tratta di un grave limite, perché Digital ICE e multicampionamento sono, come visto nelle sezioni precedenti, molto importanti per la qualità delle scansioni.


Pagina precedente Pagina successiva

Fernando Carello - 17/12/2012