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Re: Sviluppo in proprio dei negativi colore. Trattamento C-41 |
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4/11/2005 13:12 Da Roma
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Effelara, per l'ultima volta, evita di spacciare quelle che sono semplicemente TUE OPINIONI come VERITA' ASSOLUTE, altrimenti dovrò prendere provvedimenti di moderazione.
E' una tua opinione, peraltro assolutamente ingiustificata sul piano tecnico, che i "colori digitali" (chissà poi cosa vuole dire) siano "più freddi" da quelli ottenuti tramite ingranditore. Se ne sei convinto buon per te, ma evita di spacciare questa tua convinzione come "realtà". Fer
Inviato: 30/4/2012 13:17
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Tessera C.F.A.O. n°14 Gallery (pBase) ** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** .... |
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Re: Sviluppo in proprio dei negativi colore. Trattamento C-41 |
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27/4/2006 13:48 Da Roma
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Le stampe a colori con ingranditore sono, per me, solo un ricordo lontano, Avevo, tuttavia, cercato di raggiungere una certa perfezione (cercato, mai raggiunta!) stampando anche con carta agfa baritata, o con le politenate Kodak a gradazione acquistate negli USA (in Europa non si trovavano).
Ora, se mi sottoponessero delle stampe come quelle qui pubblicate, riscontrerei i seguenti difetti: esposizione della carta troppo corta o sviluppo troppo freddo e conseguente aumento del tempo di sviluppo errore nella taratura iniziale della filtratura indicata sulla confezione sbianca prolungata o a temperatura troppo alta. Poi, naturalmente, posso sbagliarmi o l'effetto può essere voluto, ma resta il fatto che in un film degli anni 60 non restaurato ciò che vedo è un decadimento della qualità. Differente è, invece, la differenza cromatica e di gamut tra gli sceneggiati Distretto di Polizia (pellicola 16mm) e La Squadra, digitale (per citarne due che andavano in onda nello stesso periodo di alcuni fa), dove la scelta del digitale ben si adattava allo stile, per il secondo, più crudo, più contrastato ecc. Pur da fotochimico, tuttavia, ritengo sensati solo i paragoni che riguardano Gamut/curva HD e poco altro.
Inviato: 1/5/2012 22:44
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Franz ...Tessera "Bromuro d'argento" C.F.A.O. n. AgBr 31...... -------------------------------------- www.franzgustincich.it - Empirici di tutto il mondo, unitevi!...... |
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Re: Sviluppo in proprio dei negativi colore. Trattamento C-41 |
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Moderatore
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8/9/2005 0:10 Da Lazio
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Pensavo che le stampe a colori fossero belle. Non mi ero mai accorto, in tutta mia lunga vita di fotoamatore, che invece avessero dei colori così brutti. Si vede che ho visionato solo esemplari difettosi.
Inviato: 2/5/2012 21:52
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Mauro-Tessera C.F.A.O. n°12 Leggere con attenzione il REGOLAMENTO E Dio creò il gatto in modo che l'uomo potesse accarezzare la tigre.... |
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Re: Sviluppo in proprio dei negativi colore. Trattamento C-41 |
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27/12/2009 22:59 Da Roma
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i colori in camera oscura li fai tu,un'altro avrebbe stampato in modo diverso che ti sarebbe piaciuto.
Cambio argomento e mi chiedo che effetto avrebbe se qualcuno ha mai provato,una pellicola per diapositive sviluppata col C41 e poi scannerizzata?
Inviato: 2/5/2012 22:42
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Re: Sviluppo in proprio dei negativi colore. Trattamento C-41 |
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27/4/2006 13:48 Da Roma
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Si chiama Cross processing, o xpro, e se parti da una slide E6 e la sviluppi in C41, la stampa presenta caratteristiche simili a quelle delle tue foto con sostituzione del blu al nero. Se il procedimento è fatto bene hai un aumento del contrasto. Il processo inverso (negativo in E-6) ha un contrasto ancora più alto e neri più puliti.
Andava di moda una decina di anni fa, quando la moda si avvaleva di simili espedienti che, è bene dirlo, non davano mai risultati controllabili al 100%. Gli stessi effetti, oggi, se desiderati, si fanno in digitale, preferibilmente a partire da un negativo sviluppato bene e scansionato meglio.
Inviato: 3/5/2012 13:05
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Re: Sviluppo in proprio dei negativi colore. Trattamento C-41 |
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27/4/2006 13:48 Da Roma
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In questo sito http://www.nital.it/sguardi/39/canitano.php
ci sono le foto dell'uomo che mi ha insegnato il cross pro, un progetto (nel suo studio sono appese le stampe giant-size delle immagini che vedi qui). Si tratta di un progetto ben definito e, se leggi la risposta alla terza domanda dopo la foto della Cadillac, puoi comprendere il messaggio. Nota il contrasto al quale bisogna sottoporre le stampe per evitare che risultino con un effetto velatino da sottoesposizione, oltre a quello insito nel trattamento.
Inviato: 3/5/2012 13:54
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Re: Sviluppo in proprio dei negativi colore. Trattamento C-41 |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Citazione:
... senza inquinare i bagni!!! (cosa che portava alcuni laboratori a rifiutare questi trattamenti incrociati)
Inviato: 3/5/2012 13:57
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Re: Sviluppo in proprio dei negativi colore. Trattamento C-41 |
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30/12/2011 22:11 Da ortona
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posso portare la mia esperienza in merito, ho provato il kit digibase con i seguenti risultati: sviluppo negativi, sono riuscito nello sviluppo dei rulli con risultati discreti, con il quantitativo di rulli preventivati dal fabbricante, per quanto riguarda lo sviluppo della carta il risultato è stato completamente negativo non sono riuscito a stampare nessuna foto
ora ho cambiato per lo sviluppo dei rulli ho preso il tetenal kit c-41, per la carta adox RA4, per il momento non ho provato nessuno dei 2, appena li provo posto le mie impressioni in merito
Inviato: 3/6/2012 13:57
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Ogni cosa che vedi guardando sulla lastra di vetro della tua reflex è la realtà, le cose come sono. La fotografia è ciò che tu deciderai di farne di tutto questo. George Rodger http://www.flickr.com/photos/30827349@N02 |
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