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1 Utenti anonimi
Re: Uscite dalle camere oscure !!! |
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Purtroppo e' cosi' ... del resto c'era anche chi, negli anni '20 del secolo scorso, si ostinava a circolare in calesse ..... E' una battuta !!!!
Inviato: 6/5/2008 14:28
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Re: Uscite dalle camere oscure !!! |
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Ti ringrazio per l'esauriente spiegazione: sapere "perche'" una foto non piace e' importante per l'autore. Noto che quello che a te non piace costituisce proprio l' "essenza" della foto: essendo una foto "rubata" non avrebbe potuto, mai e poi mai, essere ricondotta ai canoni tecnico/compositivi di cui parli. Insomma: tu non l'avresti mai scattata. E va bene cosi': quello fotografico e' un mondo caleidoscopico, il cui prisma ha migliaia di sfaccettature Per quanto conerne lo sfondo - e concludo - trovo che la silohuette delle "three sisters" sia cosi' "eloquentemente descrittiva" da contestualizzare inequivocabilmente lo scatto: talvolta non e' necessario che tutto sia completamente a-fuoco-ben-esposto-leggibile ....
Inviato: 6/5/2008 14:33
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Re: Uscite dalle camere oscure !!! |
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Utente non più registrato
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Per la cronaca: pochi minuti dopo questo scatto, ho raggiunto, paziente, i "colleghi" di ws, ho posizionato, con cura (anche se qualcuno avrebbe da ridire a tal proposito ) il mio cavalletto, l'ho messo in bolla, ho studiato lo stupefacente spettacolo della natura che mi si parava davanti, ho composto quella che ritenevo essere l'inquadratura migliore, ho impostato la fotocamera in modalita' manuale, ho avvitato il portafiltri Cokin con anello adattatore sulla lente frontale del mio 24 70, vi ho inserito un filtro graduated nd 0,6, ho tirato fuori dallo zaino l'esposimetro, ho misurato l'intensita' della luce in vari punti della scena, ho fatto i miei bravi calcoli per adeguare l'accoppiata tempo/diaframma all'utilizzo che intendevo fare del filtro, ho pensato ancora un po', infine ho scattato .....
Inviato: 6/5/2008 14:39
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Re: Uscite dalle camere oscure !!! |
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28/3/2007 16:40 Da nord Sardegna
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Anto, mi trovi assolutamente d'accordo! E giusto per aggiungere un po' di pepe alla discussione: una bottarella leggera di flash di riempimento avrebbe aiutato la leggibilità delle ombre nel viso. Ma si tratta di finezze, l'immagine è bella e colta con sapienza, altro che foto fortunata! Non posso fare a meno che trovarmi d'accordo col tuo post iniziale, soprattutto ora! Claudio
Inviato: 6/5/2008 14:57
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Re: Uscite dalle camere oscure !!! |
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Moderatore
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8/1/2005 22:33 Da Varese
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Mi pare una generalizzazione fatta proprio alla grossa. Come è vero che vi è chi passa ore in CO è altrettanto vero che vi è chi passa ore in camera chiara per una sola fotografia. Non cadiamo nell'errore di pensare che per ottenere quanto si vuole con la camera chiara servano due secondi ed un click del mouse. Le competenze e la passione ci sono in entrambi gli ambiti. Se poi il fine dell'immagine digitale è la stampa anche in questo ambito è valido il discorso della scelta della carta, delle prove e riprove al fine di arrivare all'optimum. Marco
Inviato: 6/5/2008 15:10
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Il mio sito "I'm not a photographer the moment I pick up the camera. When I pick one up, the hard work's already been done" “To photograph reality is to photograph nothing.” Duane Michals |
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Re: Uscite dalle camere oscure !!! |
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23/2/2006 10:05 Da Ruda (UD) - Trieste
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Una grande verità ... Paolo
Inviato: 6/5/2008 16:05
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Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre,ma nell'avere nuovi occhi. [F.Voltaire]............ Tessera "argento" C.F.A.O. n°9...... |
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Re: Uscite dalle camere oscure !!! |
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21/5/2005 16:44 Da Riviera del Brenta
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Io continuo ad apprezzare più una cosa fatta a mano che una fatta a macchina, se adams avesse stampato una foto a mano e poi avesse premuto start per lanciare la stessa foto a plotter sceglierei quella fatta a mano.
Siamo di molte idee, io ritengo che siano cose differenti, infatti utilizzando ai massimi livelli entrambi i metodi ho scelto per i miei lavori "importanti" l'analogico. Saluti Stefano
Inviato: 6/5/2008 16:30
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..................... In un mondo dove tutto cambia rapidamente dedicatevi qualcosa in grado di fermare il tempo........... ... Tessera C.F.A.O n°1 ......... ... |
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Re: Uscite dalle camere oscure !!! |
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21/4/2008 14:53 Da Pistoia
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sono d'accordo anch'io. Nella vita di tutti i giorni sono circondato, oltre che da persone che anche durante il tempo libero hanno furia e non vogliono perder tempo (come essere a lavoro) anche da persone che considerano la vera fotografia solo quella in B/N che viene fuori da una 6x4,5 stampata su carta baritata.
Inutile dire che secondo me non è così, anzi, la voglio dire grossa, considerare la fotografia come processo monodirezionale scatta e stampa, indipendentemente dal mezzo che si usa (digitale o analogico), resta a mio parere una limitazione, una grossa limitazione, anche perchè se il fine è una bella stampa su una bella carta, secondo me il digitale è imbattibile e veloce. In questi anni ho imparato invece che la fotografia (nel mio caso)non è una linea retta, bensì un cerchio che ha ripercussioni significative anche sul modo di intendere il tempo libero ed i propri sensi. Mi spiego meglio. Nel mio tempo libero mi diletto esclusivamente con "macchine fotografiche" a foro stenopeico (alcune costruite da me, altre comprate) e stampo le foto in camera oscura, un po' perchè così mi sembra di chiudere il cerchio (mezzo anti-tecnologia, sviluppo e stampa tutto in casa), ma in realtà ho scoperto che questi primi 3 passaggi sono solo l'inizio di un percorso personale più complesso, che mi ha portato ad abbandonare il digitale (per il diletto), riassumibile, per quanto possibile, in 4 punti: 1) ho ricominciato ad usare le mani, e non solo il dito indice della mano destra 2)è un meccanismo dolcemente lento (lo stenopeico poi...), ci vuole il suo tempo, ne un minuto di più ne un minuto di meno, ci vuole dedizione e costanza (non c'è il tasto UNDO), non si deve aver furia. 3) ho riscoperto sensazioni perse ma soprattutto ho riscoperto l'utilizzo del tatto, anzi, la bellezza delle sensazioni tattili, le carte diverse da dover riconoscere al buio, il muovere la ghiera del diaframma e sapere, senza accendere la luce, quanto hai chiuso, posizionare il foglio ed assicurarsi che tutti gli angoli siano marginati 4) stimola la creatività e la curiosità , ma soprattutto, nel mio caso, stimola la ricerca di nuovi materiali, di nuove tecniche di ripresa, di nuovi materiali da impressionare, di nuove sostanze fotosensibili, la ricerca e la sperimentazione, la costruzione di nuove macchine fotografiche, e qui si riparte con il numero 1 in un circolo virtuoso che non finisce mai e questo lo trovo bellissimo senza considerare il fatto che tutto questo poi mi ha aiutato tantissimo nella post produzione in digitale...
Inviato: 6/5/2008 16:50
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Re: Uscite dalle camere oscure !!! |
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8/10/2006 17:44 Da Torino
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L'affermazione di un tipo di fotografia su una altro ha solo la conseguenza di uccidere la fotografia. Se si guarda la fotografia nel suo complesso emergono aspetti legati alla conoscenza del mondo, esterno e interno all'uomo, da prospettive diverse, da angolazioni. concettuali, estetiche, tecniche, tecnologiche diverse.(e non è un discorso neoumanista, proprio no)
E' questa la ricchezza della fotografia, la sua molteplicità - che puà appartenere anche ad una stessa persona - non solo la sua velocità ne tantomeno la sua lentezza. Che poi il singolo fotografo scelga uno di questi modi, ben venga é anche una scelta di identità forte, ma che lo metta davanti agli altri é solo sintomo di un autoreferenzialità che non porta lontano. Le scelte dei grandi maestri (per ricordare Desert...) insegnano questo e sono state scelte di apertura e non di chiusura, da AA in poi. Perchè sanno riconoscere la differenza, pur seguendo la propria strada. Allo stesso tempo non si dovrebbe confondere la personale passione per la tecnica, con quel processo creativo che si alimenta della tecnica composto da un complesso di azioni che chiamiamo fotografia. Azioni che vanno dallo scatto alla stampa. E opporre velocità e lentezza é inutile, perchè evidenzia solo una personale attitudine (con la speranza che non diventi una masturbazione) ma non aiuta a cogliere i sensi della fotografia che vivono dentro al lentezza operativa di un GF così come la velocità di un clik. bs marco
Inviato: 6/5/2008 18:11
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La fotografia non si domina: corre da sola e l'uomo la segue in ritardo e mai come oggi. A. Gilardi www.mbphoto.it www.flickr.com/photos/marcofluens .................. |
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Re: Uscite dalle camere oscure !!! |
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Utente non più registrato
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Mi fa piacere che in cosi' tanti abbiate partecipato al thread ma vorrei sottolineare come lo spunto di partenza riguardasse altro ... si e' perso un po' di vista l'input iniziale ma va bene lo stesso: dialettica e confronto non possono far altro che crescere e migliorare.
Inviato: 6/5/2008 18:17
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Re: Uscite dalle camere oscure !!! |
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Bravo ruuuz.
Unica cosa che non mi trova in sintonia è l'aver definito il digitale "imbattibile". Secondo me lo è sclusivamente per la velocità in cui si presenta il lavoro corretto e finito al cliente. Per il resto nei suo pregi e difetti non credo che la pellicola abbia qualcosa da invidiare al digitale e viceversa. Entrambi devono solo migliorare. Ognuno ha le sue magagne. Il punto fondamentale è nell'ultimo tuo periodo, la camera oscura tradizionale ti ha aiutato nel ritocco in digitale. Sicuramente ti avra auitato a non ABUSARE del ritocco digitale, correggimi se sbaglio. In camera oscura gia un viraggio seppia e una vera croce.... in photoshop no, per non parlare di un odiato palo della luce che non sembrava essere tanto intrusivo in camera, con photoshop c'è il tasto clone, in camera oscura c'è un mitra ed un computer per indagare su chi è il genio che ha fatto passare la linea di li. La tecnica manuale della camera oscura aiuta ad avere un raffronto tra quello che si fa al computer è quello che realmente si è capace di fare anche con le proprie mani e non solo con la propria immaginazione. Per Anto67: Mi piace come ragioni, mi sono posto male e ti chiedo scusa. Si, è una foto che, probabilmente sbagliando, non avrei mai scattato. Oppure per farla avrei prima comprato un intero stock di collanine per rabbonirmi la donna indigena e poi una volta fatto il tutto avrei aspettato che si fosse spazientita per scattare , scherzo.
Inviato: 6/5/2008 18:25
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Re: Uscite dalle camere oscure !!! |
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Massimo, non era sssolutamente rivolto a te. Era un discorso generale, che, é vero, prendeva le mosse da alcune affermazioni, ma non dalle tue.
allora buone foto marco
Inviato: 6/5/2008 19:33
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Re: Uscite dalle camere oscure !!! |
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Citazione:
il mio non voleva essere un discorso di chiusura, tutt'altro, non a caso utilizzo digitale e stenopeico... non sono d'accordo però quando dici che è inutile oppore la velocità con la lentezza perchè non aiuta a cogliere i sensi della fotografia. Sicuramente è una scelta personale, ma se uno sceglie di "affrontare" la camera oscura (l'emblema della lentezza) si ritrova sicuramente a fare i conti con dei sensi (come il tatto) che in camera chiara sono del tutto superflui. Tutto questo al di là di giudizi, perchè ripeto utilizzo entrambi gli strumenti a seconda di quello che voglio ottenere.
Inviato: 7/5/2008 10:02
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Re: Uscite dalle camere oscure !!! |
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Citazione:
Hai dimenticato di aggiungere al tatto anche l'olfatto..............considerate le "puzze" che si producono in CO. Contenti voi, ragazzi (scherzo naturalmente). Comunque tornando seri mi permetto di far notare che seppure parzialmente ed in minor misura una certa componenete tattile si trova anche lavorando con la camera chiara, e precisamente al momento della stampa, dove si sceglie il supporto desiderato proprio in base ad impressioni tattili oltre che visive. MArco
Inviato: 7/5/2008 12:06
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Re: Uscite dalle camere oscure !!! |
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ruuuz,
non era rivolta nemmeno a te (chissà a chi allora...). In ogni caso provo a spiegarmi. Quando dico che il senso della fotografia non é rintracciabile solo dalla lentezza, o solo dalla velocità , voglio sottolineare il solo. Penso che sia con entrambe le modalità che colgo il senso della fotografia come sistema nel suo insieme. E' come dire, cos'è per te le casa, come elemento abitativo e come oggetto sociale? Per me é quell'insieme delle diverse case che esistono. Se abito in una supervilla non posso dire a partire dalla mia esperienza che la mia casa equivale alla casa. Posso dire che faccio esperienza di una casa. Altrettanto vero e certo é che faccio esperienza dell'abitare, così come fare fotografia GF e in CO é fare esperienza della fotografia, ma quella non é, solo lei, la fotografia. Tutto qui. Non credo a qualche supremazia, credo alle esperienza e allora ben venga un racconto su cosa vuol dire stare in CO e se si vuole che cosa la differenzia dalla CC, ma non mi importa sapere qual'è meglio. Il vero problema é se una delle due scompare. Allora si perde un esperienza fotografica. E tornando a bomba al discorso di Anto69, continua a leggerlo come un invito a fare attenzione perchè dietro ad ogni ossessione fotografica si nasconde la perdita dell'esperienza della fotografia come totalità . bs marco
Inviato: 7/5/2008 17:16
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Re: Uscite dalle camere oscure !!! |
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Da parte mia posso dire che quello che mi impressiona e mi intimorisce è il voler definire a priori quale è la vera fotografia e quali caratteristiche deve avere. A parte il fatto che di per sé il voler definire con regole e paletti la vera verità lo trovo un'utopia, il voler costruire una cerchia di metodiche, procedure, caratteristiche, tempistiche, generi, rituali al di fuori dei quali non è consentito andare, equivale a cadere in un impoverimento su tutti i fronti. La varietà è una benedizione in qualsiasi campo della vita, del mondo e dello scibile umano. Rinchiudersi fra i paletti di un "codice" ferreo ed autoreferenziale è solo ed unicamente una forma di autoimpoverimento.
Marco
Inviato: 7/5/2008 18:04
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Re: Uscite dalle camere oscure !!! |
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4/11/2005 13:12 Da Roma
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fare fotografia GF e in CO é fare esperienza della fotografia, ma quella non é, solo lei, la fotografia. Tutto qui. Non credo a qualche supremazia, credo alle esperienza e allora ben venga un racconto su cosa vuol dire stare in CO e se si vuole che cosa la differenzia dalla CC, ma non mi importa sapere qual'è meglio. Il vero problema é se una delle due scompare. Allora si perde un esperienza fotografica. Voglio citare esplicitamente questo passaggio e applaudirti! Non potrei essere più d'accordo di così. Fer
Inviato: 7/5/2008 18:05
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Tessera C.F.A.O. n°14 Gallery (pBase) ** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** .... |
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Re: Uscite dalle camere oscure !!! |
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9/12/2004 21:10 Da Toscana
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Ciao,
posso fare un paragone? Secondo me la C.O. sara' come oggi e' avere studiato Latino e Greco. Probabilmente non incide in modo significativo sull'Italiano di un individuo, pero' aiuta..... Ciao, Renzo
Inviato: 7/5/2008 20:03
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Re: Uscite dalle camere oscure !!! |
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Bel paragone, il problema che nel passaggio dal latino all'italiano, non si e avuta la presunzione di passare dal latino.... al latino.
Inviato: 8/5/2008 1:01
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Re: Uscite dalle camere oscure !!! |
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9/12/2004 21:10 Da Toscana
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tu dici? e' stato un passaggio molto lento, non ci si e' resi conto che si statava passando ad una lingua nuova. Sta succedendo ancora eppure non ce ne accorgiamo, l'italiano di oggi non e' lo stesso di soli cent'anni fa. E mica diciamo che e' un'altra lingua... Ciao, Renzo
Inviato: 8/5/2008 7:03
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