Citazione:


Grazie dei consigli che terrò certamente in conto.
Bisogna dire che ci sono differenze significative di temperatura critica ritenuta accettabile tra i trattamenti "ufficiali" di KODAK e di FUJI destinati ai grandi laboratori di tipo industriale ed i vari trattamenti "casalinghi" che possiamo affrontare con sviluppatrici tipo appunto Jobo o simili, ad esempio il Kit proposto da TETENAL , ma lo stesso vale anche per gli analoghi prodotti marchiati Rollei o Fotomatica, ecc.

Nei primi si parla di temperatura sviluppo di 37,8° C +/- 0,15° (100° F +/- 0,25°) e questo grado di precisione, penso che non possiamo proprio sperare di ottenerlo a casa. Necessariamente vengono posti limiti assai stretti di valutazione delle densità, rapportati alle Control Strips, valutati coi densitometri colore in status M, ecc. . Tutte cose che a livello industriale e con apparecchiature idonee dovrebbero far parte dei controlli di qualità standard (ma poi, quanti dei laboratori si attengono strettamente alle specifiche, sarebbe pure interessante andarlo a contollare; dei Minilab poi, uhm... dubito molto..)

I Kit amatoriali parlano invece di 38° C +/-0,3° (e questo ho constatato che è effettivamente ottenibile , sia pure operando con una certa pignoleria ed attenzione ed adottando alcune misure come quelle da te descritte (molto intelligente per esempio, l'idea di riscaldare con acqua a 38° il percorso del lift prima di rimontare la tank ed immettere il bagno di sviluppo).
Grazie al Cielo, credo che nessuno di noi possieda un densitometro colore con cui coltivare la nostra frustrazione se non si riescono ad ottenere le densità di targa
.
Battute a parte, penso che rimanendo nei limiti del +/-0,3° C (e forse - ma bisognerebbe fare prove rigorose che non mi sento di effettuare - anche dei +/- 0,5°) si ottengano negativi colore che non si prestano a critiche di sorta, anche per lavori di precisione.