Come dicevo prima, propongo ora qualche spunto visivo di discussione.

Purtroppo alla base ci sono troppe approssimazioni perché si possa parlare di un effettivo test comparativo, ma mi pare che già  così ci siano degli elementi utili al confronto tra argentico e digitale.

Nel prepararmi a svolgere l'incarico, avevo in mente questa dia, una vecchia Sensia (old) scattata una decina di anni fa:




Ricordo che già  a suo tempo notai una profonda differenza nella "vibrazione" del contrasto cromatico che separava le dia dalle stampe del negativo (a tutto vantaggio delle prime). La fioritura era quell'anno particolarmente rigogliosa, ma la dia era riuscita ad enfatizzarla ulteriormente.

...

Lo scorso anno ho trovato delle fioriture un po' passate, ma comunque ancora ben visibili; questo è un crop di una ripresa 20D da distanza piuttosto ravvicinata:




La situazione nella ripresa digitale precipita pericolosamente con l'allontanarsi fisicamente dal soggetto. Questo è il massimo dettaglio (crop 100% della 20D, raw+ACR) che sono riuscito ad ottenere riprendendo lo stesso tratto di costa con un 35 mm dal versante opposto, durante la stessa giornata:




Sono matematicamente certo che la dia avrebbe reso in maniera sensibilmente diversa e che sulla scansione a 4000 dpi avrei potuto contare su di una precisa differenziazione cromatica pixel per pixel.

Questa è la resa della stessa immagine in visuale più allargata (la base è in realtà  il lato minore dell'intero fotogramma)... tragica piattezza e drammatica sparizione dei fiori:





Niente di scientifico, mi raccomando, le mie sono solo considerazioni sparse...

Claudio

Leggo negli post e mi vengono in mente un paio di cose: innanzitutto il mondo web è pieno di test condotti con un rigore scientifico pressocchè nullo e di qui tante informazioni non vere o molto aprossimative....

Claudio la mia prima macchina con cui mi sono avventurato nel mondo del digitale è stata proprio la Canon 20D....macchina onesta e sincera ma non avvicinabile in nessun modo ad una scansione ben fatta da un 35mm ....per poter fare un confronto da pellicola dia scansionata bene con scanner seri è necessario un confronto con la 5D o le serie 1D...

Detto questo concordo che il sensore risponde alla luce in maniera lineare e che quindi sono necessari dei trucchetti in ripresa e in post qualora sia necessario disporre di piede e spalla....ho letto e visto con i miei occhi che molti sensori (in particolare quelli della 5D) introducono particolari artefatti "digitali" in situazioni di colori uniformi e con particolari luci....e il problema non è tanto del sensore vero e propio ma quanto del processamento dei files e del filtro posto dinnanzi al sensore ...parrebbe che il processare i files a 14bit anziche a 12bit e che i nuovi filtri abbiano risolto in modo pressocchè definitivo il problema.

Poi secondo me è sbagliato come forma il solito processo della pellicola vs. digitale....io vedo nel digitale un mezzo straordinario per certi versi e che và  usato per quello che è....io pure ad esempio per il B&W continuo ad usare con soddisfazione e piacere la pellicola....e a breve partirà di nuovo per la Polinesia per terminare un lavoro ma questa volta saranno molti ritratti fatti in 8x10 da polaroid (finchè c'è meglio approffitare)...insomma non vedo l'antagonismo ma solo dei mezzi a disposizione del fotografo.

Unica cosa che mi scoccia è il fatto che la tecnologia digitale pur essendo "matura" è ancora giovane e ci viene elargita a piccole dosi (marketing)...e questo ci obbliga o ad accontentarci o a doverci ancora correre dietro....anche se ora iniziano ad apparire all'orizzonte macchine destinate a durare di più in quanto abbastanza vicine al concetto di prodotto perfetto tipo le Nikon D3/D300/D700 e la Canon 1DsMk3/5DMk2....insomma un pò alla volta ci avviciniamo...

Citazione:
Condivido al 100% e aggiungo che anche gli articoli piu' "seri" che vengono citati nei forum rimangono quasi sempre al di fuori dal classico meccanismo accademico della "peer review" - che al di la' di qualche rara scivolata ha servito bene il progresso della scienza.

In una situazione come questa distinguere il rumore dal segnale diventa impresa molto difficile, e venditori di polverine magiche - molti dei quali in assoluta buona fede, ne sono convinto - abbondano.

Se poi su questa torta mettiamo sopra la ciliegina di una percezione visiva che - come quella acustica - e' estremamente difficile da modellare a livello supra-sensoriale (diciamo interpretativo/cognitivo), districarsi su cosa vogliano *veramente* dire tutti questi numeri diventa ancora piu' ... interessante.

Roberto,
lungi da me il voler aprire l'ennesima "vertenza" sull'argomento digitale vs analogico! volevo semplicemente riferire quella che è stata una mia esperienza traumatica, risolta "brillantemente" ridipingendo di fiori l'intera collina in photoshop con pennelli personalizzati...

Attualmente lavoro con la EOS 5D con ottime soddisfazioni, ma ci sono alcuni casi, come quello della "sparizione dei fiori", in cui rimpiango la capacità  della pellicola di differenziare il "microcontrasto cromatico" pixel per pixel. E me la ricordo bene la resa dell'Imacon 848!
Detto questo, non tornerei a scansionare diapositive nemmeno sotto tortura! Ehm, certo che se mi svegliassi una mattina trovando "casualmente" sulla scrivania lo scanner suddetto, beh potrei anche ripensarci...

...

Marco/Mxa, tu che hai scattato molto paesaggio in pellicola e digitale ti sei mai imbattuto in una situazione simile a quella che segnalo io in modo ignobilmente occhiometrico?

Claudio

Citazione:
Essere tirato in ballo in questo modo potrebbe dare l'impressione che io abbia delle qualifiche che mi facciano essere esperto fotografo, il che - come molti del forum sanno benissimo - non e' assolutamente vero

Non voglio comunque fuggire dal risponderti, anche se la risposta migliore sarebbe in persona e non via un forum. Dico questo perche' la risposta piu' sincera e diretta che possa dare alla tua domanda e' che nella fotografia che faccio ed in quella che faro' temi come quello discusso in questo thread non compaiono per nulla, per cui li leggo come interesse culturale ma sono totalmente ininfluenti sul mio modo di fotografare, sui progetti che ho in gestazione, e sul superamento delle difficolta' con cui combatto nel portare a termine quello che ho in mente.

Per cui non escludo assolutamente di aver avuto problemi simili e semplicementi di non averli notati. Non li ho notati perche' la loro presenza o meno non cambiava di una virgola quello che io cercavo di trasmettere.

Di qui anche una mia certa stanchezza nel partecipare al forum - cosa che faccio con molta minor frequenza ed entusiasmo di una volta - perche' le problematiche trattate sono spesso percepite da me come molto lontane da quelle che mi trovo ad affrontare nella mia piccola e modesta ricerca artistica.

Grazie di avermi dato l'opportunita' di esprimere dei pensieri che avevo di traverso nell'esofago da un po' di tempo

Impressionanti Claudio gli esempi che hai postato...

Claudio ha colto nel segno....

ora se la digitalizzazione della realtà  ci consente di manipolarla bene e facilmente non è detto che ci consenta di riprodurla con la stessa finezza della pellicola.......

Le dimensioni medie dei grani variano a seconda della sensibilità  dell’emulsione di bromuro d’argento, ma comunque siamo nell'ordine di 2 - 3 nanometri corrispondente a 10-9 metri (cioè un milionesimo di millimetro) per le emulsioni da 100 iso di tipo comune,

Sappiamo inoltre che nell'emulsione di una lastra fotografica sono in sospensione un miliardo (il numero varia da 500 milioni a tre miliardi, a seconda della grana) di grani per ogni centimetro quadrato.

Ora anche se la fotografia digitale rispondesse non campionando la realtà , come invece fa, e riducendo le informazioni, non ci sarebbero le macchine ne per lo storage ne per il calcolo dei dati, volgiamo parlare poi di riprodurli...... come e su che...?

Ognuno scelga il suo linguaggio di volta in volta e per il compito che deve assolvere... nessuno dei due è peggiore o migliore sono diversi...... quali che sono le diversità ..... questo è il punto....e come usarle.