ciao fotoavventurieri,
in anteprima posto parte della mostra che si svolgerà  a Santadi l'ultima domenica di questo mese.


Spero di farsi cosa gradita...

commenti e consigli sono moooolto ben accetti


























niko

Ciao Niko,
e' un progetto che avevo anch'io e quindi sono condizionato da quello che avevo in testa per cui prendi quanto dico con beneficio d'inventario.
Ovviamente il lavoro e' interessante e merita di essere sviluppato secondo varie direttive. Ad esempio a me piacciono le luci meno violente e possibilmente laterali o in controluce altrimenti si crea una sensazione di fari d'automobile. E secondo me uno stesso posto richiede di essere fotografato parecchie volte con illuminazione differente dopo avere esaminato le foto precedenti. L'illuminazione cruda e laterale si addice bene alla mareggiata e mi piace anche la strada illuminata in controluce. Invece mi piacciono meno le luci sparate della torre, delle pietre rosse, e anche le chiese potrebbero avere un'atmosfera diversa, troppe righe di luce violenta.
Attenzione anche all'effetto presepe, o disco volante, con la luce eccessiva che esce da porte e finestre delle case e dalle rovine. Io sarei piu' per una luce ammorbidita e avvolgente, misteriosa.
Progetto da sviluppare, ti seguiro'.
Ciao,
Renzo

Bellissimo progetto, con un uno del colore forte e creativo.
Molto bella la serie.
Puoi spiegarci che tecnica hai usato? pellicola, digitale, luce naturale o artificiale?
Grazie
Lorenzo

ciao logu,
la tecnica e semplice,
digitale, faro, e posa B
poi passeggiare pennellando con la luce

uso la eos 5d con un faro dei cinesi da 5ooo candele modificato con una lampada da proiettore da 250w

per renzo,
e un bene che il tuo progetto abbia differenti fini....

anche io ho qualche scatto "avvolgente" infatti non mi sono limitato ad un unico scatto,

però col seno del poi "monitor" ho preferito queste piu sceniche

vi ringrazio dell'attenzione
niko

a mio modeso parere penso che la foto degli alberi valga tutto il lavoro!!!
ma la luce del faro la restringi ed allarghi in qualche modo?
in tutto quanto tempo ti prende un'esposizione?

ciao e complimenti
daniele

il faro e spot abbastanza spot.... diciamo che a dieci metri fa un cerchio di un metro, in pratica mi avvicino e allontano per averlo stretto o largo, l'esposizione varia a secondo della luce che circonda il soggetto....
quelle al tramonto inoltrato sono piu brevi, meno di un minuto.
ho fatto esposizioni anche di un'ora vedi foto n 2

niko

sarà il solito alcolista ma la vigna mi piace proprio!
mi piace molto l'idea, ancora , ancora!
seguirei anche i suggerimenti di renzo qualcosa di morbido non stonerebbe

Ciao,
il faro spot e' difficile da gestire perche' lascia delle tracce nette mentre un vecchio faro da automobile ( o un faro spot coperto da un vetro di automobile ) poiche' forma una linea luminosa e quindi una traccia molto piu' larga, e' piu' facile da gestire. Ma anche un pezzo di... la vecchiaia..come si chiama quel tessuto tutto traforato che portano in testa le spose? Tulle? messo a scempio o a doppio ammorbidisce la luce.
Ciao e buon lavoro ( e in bocca al lupo per la mostra ),
Renzo

P.S. il faro cinese ce l'ho anch'io, mi spieghi perche' l'hai modificato cambiando la lampada? Per fare aumentare la scarsa autonomia?

la potenza e stata aumentata insieme alle batterie,
infatti ora sono da 24 volts.....
per arrivare alle distanze qui sopra..... ho hai potenza ho stai col faro puntato assai di piu..... tutto qua

Bravo Niko, molto suggestive. Sicuramente ottima l'idea ma in qualche caso merita curare meglio le luci, come già  diceva Renzo, rendendole più appropriate e suggestive (vedi facciata della piccola chiesa, forse sono troppo forti etc)
ciao buona mostra!
c

Fammi capire..
Io ho il faro da 3.500 a 12v e dura circa un quarto d'ora.
Tu hai sostituito batterie e lampada....e con il caricabatterie come hai fatto? Ovviamente hai sostituito anche quello.
Con la digitale hai il problema del rumore con le pose lunghe e quindi cerchi di avere piu' potenza possibile per accorciare i tempi, ma cosi' facendo sei costretto anche ad agire in fretta negandoti la possibilita' di piccoli ritocchi ( ma in compenso vedi subito il risultato e puoi rifare la foto ). E' cosi'?
Ciao,
Renzo

hai bene a mente la tecnica.......

posso tenere acceso il faretto per più di un'ora cosi come è attrezzato. la qualità  della foto non è al massimo... diventa un po morbida....... altro sarebbe a pellicola

il risultato e cmq accettabile tanto che le sto stampando 60x80

niko

Niko, al di là  della questione "illuminotecnica" forse da perfezionare, trovo la tua ricerca interessante e suggestiva: presenti una Sardegna decisamente fuori dai cliché fotografici con cui si usa raffigurarla e alcune immagini sono a mio parere veramente riuscite.

Inoltre, ti stai offrendo una splendida occasione per girovagare a lungo in questa natura così misteriosa e affascinante, nella semioscurità ... ecco, forse accentuerei quest'aspetto selvaggio, utilizzando della sana illuminazione lunare. Dì la verità , è Osvi che ti tira giù dal letto a orari impossibili e ti fa arrivare a casa quando la cena è già  fredda da un pezzo eh?

Peccato che la mostra è per me un po' troppo fuori mano (io sto nel nord Gallura)... in bocca al lupo!

Claudio

Mi piacciono queste immagini, proprio perché 'immaginarie', con una luce profondamente innaturale, immaginaria, appunto.

Mi pare proprio che sia questo uso particolare dell'illuminazione a connotare il lavoro: trovo che illuminazioni meno espressioniste, più calibrate e dolci, di fatto avrebbero reso meno interessante il lavoro. Insomma, continua ad esagerare e non seguire i consigli di Renzo...

Andrea

La luce pennellata, di cui per caso si era parlato anche recentemente come di uno dei possibili metodi per illuminare interni di vaste proporzioni, è una tecnica che trovo sempre affascinante. A mio gusto personale, per le ragioni esposte da Hologon: reinventa luoghi e situazioni con effetti e colori che si discostano più o meno largamente da quelli usuali. Spesso dunque possono anche adare bene gli effetti esagerati ed espressionistici, anche se ovviamente la cosa più giusta è valutare caso per caso, fidandosi del buon gusto e della sensibilità .
Non ho mai provato col digitale, ed il problema del rumore penso sia abbastanza importante. Io grosso modo so come reagiscono certe pelllicole, e penso che continuerei ad usare il supporto analogico. Ma forse sono rimasto indietro, rispetto ai miglioramenti ultimi del digitale.
Nella serie proposta, la foto della foresta la trovo magnifica; ed anche certe mareggiate. In generale una serie molto bella. Mi piacerebbe poter vedere le stampe finite.


Poi, vuoi mettere il gusto di queste passeggiate notturne, con faro in mano, spaventando i topi campagnoli, e mettendo sul chi vive tutti gli Ufologi dei dintorni ? Non ne hai approfittato per lasciare qualche cerchio , nei campi circostanti?

Ciao,
ma hai usato anche un tele-flash nella quinta, quella della mareggiata? Come sono potuti rimanere impressionati lo schizzo al centro e l'onda in primo piano?
Non sembra una foto fatta con una posa lunga, ha mantenuto tutta la dinamica della mareggiata.
Bella.
Renzo

grazie a tutti dei consigli, fanno veramente bene......

credo che continuerà il progetto secondo la linea del contrasto e dei colori come suggerisce andrea....

dovrei cambiare anche il titolo altrimenti.....

ieri sera ne ho realizzato un'altra...riduco e posto ...

a fra poco

la tomba dei gigandi vicino al mio paese...

dopo un mezzoretta di camminata fra bracconieri......

un silenzio interrotto solo da scampannelii lontani...

ieri ho goduto veramente

Purtroppo non riesco a visualizzare le immagini (questioni di firewall): è possibile visionarle da qualche altra parte ?

Ciao.

mi dispiace ho postato solo qua..

niko