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autocostruirsi un armadietto essiccatore

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9/12/2004 21:10
Da Toscana
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Ciao,
e' tutto un rincorrersi per acquistare l'ultimo gioiello digitale, ed io vado controcorrente. Spesso si hanno problemi di rinvenimento di un locale a prova di polvere dove far asciugare i negativi, questi impiegano un certo tempo a diventare utilizzabili e quindi il sitema migliore e' ricorrere all'armadietto esiccatore. Io me ne costruii uno oltre quarant'anni or sono e funziona tuttora egregiamente.
Consiste in un parallelepipedo alto circa 180 cm con apertura sul davanti, delle feritoie in alto provviste di chiusura per rendere ermetico l'armadietto quando non viene utilizzato, e una fonte di aria calda in basso, ottenuta con un phon a cui e' stato tolto il manico per motivi di spazio ( ma non a tutti si puo', in molti casi il manico tiene insieme le due conchiglie di cui e' composto l'elettrodomestico ) e con l'interruttore spostato in alto su un lato dell'armadietto. Occorre fare un tappo di legno per chiudere l'apertura altrimenti l'aria esce anche di qui.
Ovviamente l'aria va filtrata a dovere e poiche' molti filtri di tipo automobilistico sono cilindrici e dotati di guarnizioni a tenuta alle estremita' si prestano molto bene ad aderire ermeticamente all'ingresso del phon e ad una tavoletta dall'altra parte che serve a chiudere il tutto.
In parole povere questo e' un disegno sommario dell'armadietto, eventualmente posso allegare le foto dell'originale.

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A volte i phon da nuovi rilasciano qualche pezzetto microscopico di plastica allora e' consigliabile distendere sul fondo dell'armadietto uno di quei filtri che si appoggiano sui termosifoni, magari in piu' strati.
Dimenticavo, l'armadietto e' in multistrato di legno e verniciato con vernice ad acqua per evitare che con il calore si sprigionino solventi.
Sulla porta e' ricavata una finestra di vetro attraverso la quale si puo' osservare il processo di asciugatura, e all'interno si puo' mettere un termometro per controllare che la temperatura non salga troppo.
In alto c'e' una barretta orizzontale alla quale attaccare le pinzette che reggono il film.
Ciao,
Renzo

Inviato: 20/4/2008 0:40
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Re: autocostruirsi un armadietto essiccatore
Utente non più registrato
magico Renzo...

Inviato: 20/4/2008 8:51
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Re: autocostruirsi un armadietto essiccatore
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13/5/2004 17:25
Da lombardia
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Ciao Renzo,
ma il posto dove fai ascigare i tuoi negativi è particolarmente freddo od umido? Perchè per esempio, a casa mia (un normalissimo condominio di Milano), il riscaldamento d'inverno e la naturale alta temperatura d'estate rendono l'asciugatura una cosetta rapida ed indolore di massimo una mezz'oretta. Tanto che non devo far altro che stendere un filo volante nel bagno, dove appendere i film ed andare a ritirare il tutto di lì a poco.

Ammiro l'ingegnosità , che è una tua caratteristica. Però non mi sognerei mai di costruirmi un simile arnese.


Inviato: 20/4/2008 10:09
Tessera C.F.A.O n. 3

"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee

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http://www.flickr.com/photos/15773975@N00
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Re: autocostruirsi un armadietto essiccatore

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9/12/2004 21:10
Da Toscana
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Ciao Luciano,
il mio problema e' e l'ho sempre avuto: la polvere.
Intorno ai termosifoni c'e' sempre, anche in bagno, una corrente d'aria convettiva che porta con se' granelli microscopici di polvere. In bagno molto meno, pero' asciugamani, accappatoi e simili generano peluzzi. In piu' a piano terra ho il riscaldamento a legna che e' un vero e proprio generatore di polvere. Poi le strade, il giardino ( ho parecchi cipressi ) quindi la mia situazione non e' delle piu' ideali per ottenere negativi puliti.
La costruzione del mobiletto non e' difficile, basta farsi tagliare a misura le tavole, quattro viti e un po' di colla vinilica. Altrimenti con 20 Euro si compra un seghetto alternativo usa e getta.... Ovviamente ci vuole un po' di predisposizione al fai-da-te
Poi, quando ho ottenuto un bel negativo pulito, mi ritrovo la polvere nell'ingranditore.... ma questo fa parte di un'altra puntata...
Ciao,
Renzo

Inviato: 20/4/2008 10:36
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Re: autocostruirsi un armadietto essiccatore

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27/4/2006 13:48
Da Roma
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Una buona alternativa è utilizzare un armadietto da spogliatoio (quelli alti e stretti ad un'anta) con un'aggiunta di una guarnizione di neoprene ed un filtro sulle prese d'aria. Se ner trovano anche di usati a due soldi. Il sistema migliore per la circolazione dell'aria è però quello della resistenza posta alla base e di un aspiratore a bassa potenza che la risucchia da sopra. Il tutto piano piano, pacatamente, come piace a noi

Inviato: 21/4/2008 10:38
Franz ...Tessera "Bromuro d'argento" C.F.A.O. n. AgBr 31......
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www.franzgustincich.it - Empirici di tutto il mondo, unitevi!......
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Re: autocostruirsi un armadietto essiccatore

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9/12/2004 21:10
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Ciao Franz,
la tua soluzione e' senza dubbio la migliore perche' e' meglio aspirarla l'aria che spingerla dentro. I phon qualcosa spurgano sempre, anche se io ho previsto un filtro anche all'uscita del phon. Il problema e' trovare una resistenza che scaldi quel poco che basta. Al momento non me ne viene in mente, a meno di sbranare uno scaldasonno...
Gli armadietti oggi si trovano in abbondanza gia' fatti, anche quelli di plastica per tenerci le scope ( anche se non ricordo se sono alti abbastanza ).
Ciao,
Renzo

Inviato: 21/4/2008 11:59
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Re: autocostruirsi un armadietto essiccatore
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Ciao Renzo,
ottima realizzazione, come tuo solito .
Per il mio armadietto (qui, penultima pagina), ho riciclato il sistema di ventola e resistenza di una essiccatrice per carta che non usavo più; sia il flusso d’aria che il calore sono minimi, giusto quanto serve per asciugare i negativi senza che si arriccino per l’eccesso di calore.
Ho anche foderato la parte bassa dell’armadietto, vicino all’ingresso dell’aria calda, con dei panni Swiffer che si caricano elettrostaticamente grazie al flusso d’aria e trattengono l’eventuale pulviscolo che è riuscito a passare dal filtro.

A presto.

Fabio


Inviato: 21/4/2008 12:16
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Re: autocostruirsi un armadietto essiccatore

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9/12/2004 21:10
Da Toscana
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Ciao,
Debbo riconoscere che le vostre idee sono molto migliori della mia. Se non altro spero di essere stato utile a sollevare l'argomento.
Credo che la soluzione migliore sia quella di Fabio, in pannelli di plastica, e magari attaccata al muro. Occupa pochissimo posto ed e' funzionalissima.
Per i filtri e le ventole di aspirazione ( andrebbero bene anche quelle di raffreddamento del PC riciclate ) siamo d'accordo, ma la resistenza...cosa si puo' cannibalizzare? E con delle lampade? Scalderebbero abbastanza?
Credo che presto distruggero' il mio armadietto: troppo ingombrante ( poi e' datato...ha oltre 40 anni.... ) L'idea di Fabio e' troppo migliore assai..
Ciao,
Renzo

Inviato: 21/4/2008 14:56
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Re: autocostruirsi un armadietto essiccatore
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Renzo,
una volta dovresti unirti a Mauro e a me, per uno dei nostri pellegrinaggi alla Taverna di FabioBi in Abruzzo (vicinissimo ad una uscita del'A24 tra l'altro, ci si arriva facile).
Ci sono tantissime autocostruzioni molto interessanti, per un appassionato di fai da te.

E skiodati da quei tigli ogni tanto!!!

Fer

PS: dimenticavo: lì intorno ci sono diversi ristoranti assolutamente meritevoli. E proprio volendo, puoi pure camminare in montagna (pfui).

Inviato: 21/4/2008 16:24
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** Si ricorda di leggere bene il REGOLAMENTO ** ....
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Re: autocostruirsi un armadietto essiccatore

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9/12/2004 21:10
Da Toscana
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Magari Fer...
L'ultima sgambata in auto l'ho fatta a Jesi a prendere lo stativo, ma ho approfittato di una combinazione abbastanza favorevole. Il "tiglio" che mi occupa piu' tempo e' mia madre di 95 anni e mezzo...la debbo "annacquare" due volte al giorno tutti i giorni...
Lo so che Fabio e' un Archimede, prima o poi sicuramente un meeting lo faremo.
Ciao,
Renzo

Inviato: 21/4/2008 18:00
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Re: autocostruirsi un armadietto essiccatore
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Citazione:

Falcopardo ha scritto:
L'idea di Fabio e' troppo migliore assai..
Ciao,
Renzo


Veramente a me sembrava "molto piu' assai" professionale la tua realizzazione Renzo!

Comunque per la resistenza e ventola si potrebbe attingere anche da quei piccoli termo-ventilatori che vendono a due soldi nei supermercati; sono talmente inefficienti che difficilmente il problema sara' quello di limitarne il calore emesso .

Un meeting prima o poi e' indispensabile, anche per mettere a punto, insieme a Cla, il segretissimo prototipo del nostro marchingegno .

A presto.

Fabio

Inviato: 22/4/2008 10:27
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Re: autocostruirsi un armadietto essiccatore
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Io a partire dai primi di Giugno sarà di nuovo disponibilissimo, per meeting, prove e quant'altro.

Sul termoventilatore da supermercato non sarei così sicuro: l'ultimo che ho comprato (un cosino anonimo da 20 euro) è tremendo, scalda la stanza in pochi minuti! Credo che farebbe un'ecatombe dentro un armadietto da essiccatura.

Fer

Inviato: 22/4/2008 10:49
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Re: autocostruirsi un armadietto essiccatore

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Ciao,
io pensavo a qualche esperto di elettricita' in grado di consigliare una resistenza artigianale composta da un semplice filo di rame di una determinata sezione da collegare a un piccolo trasformatore per 12v da applicare a zig-zag sul fondo del mobiletto, ma un paio di lampadine da 40W vanno piu' che bene. Non me la sentirei di mettere una resistenza a 220 a portata di dita...senza contare che come dice Fer si rischierebbe di fare una arrosto.
Per il marchingegno...sto ancora cercando di convincere un mio amico, ma non cede...e' sempre una questione di costi.
Ciao,
Renzo

Inviato: 22/4/2008 11:29
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Re: autocostruirsi un armadietto essiccatore

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27/4/2006 13:48
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Citazione:

Falcopardo ha scritto:
Ciao Franz,
la tua soluzione e' senza dubbio la migliore perche' e' meglio aspirarla l'aria che spingerla dentro. I phon qualcosa spurgano sempre, anche se io ho previsto un filtro anche all'uscita del phon. Il problema e' trovare una resistenza che scaldi quel poco che basta. Al momento non me ne viene in mente, a meno di sbranare uno scaldasonno...
Gli armadietti oggi si trovano in abbondanza gia' fatti, anche quelli di plastica per tenerci le scope ( anche se non ricordo se sono alti abbastanza ).
Ciao,
Renzo


Io sono un po' fuori causa perche sono fortunato possessore di un armadietto originale Friulmec LUPA. Poiché si è rotto il magnete della ventola di aspirazione, i negativi li lascio semplicemente lì, ad asciugare con calma.
L'altezza non costituisce un problema, perché uso i rocchetti di una macchina per lo sviluppo continuo delle dia in vasche verticale e il contrappeso doppio.

In soldoni: il rullo 135/36 viene "ripiegato" sul rocchetto, con lk'emulsione rivolta verso l'alto, e teso da un contrappeso con due agganci (uno per la testa ed uno per la coda). A negativo essiccato, qualora il supporto fosse di quelli rognosi e mantenesse la piega, basta un colpetto di phon e si raddrizza miracolosamente.

Il sistema puà essere realizzato anche con tre rocchetti (quelli interni al rullo, per intenderci), un po' di filo di ferro zincato e una qualsiasi cosa come contrappeso. Il filo di ferro sia vvolge nel contrappeso e se nw infilano le estremita nelle perforazioni, ad agganciare la pellicola.

La riduzione delo spazio è notevole.

Inviato: 22/4/2008 11:47
Franz ...Tessera "Bromuro d'argento" C.F.A.O. n. AgBr 31......
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Re: autocostruirsi un armadietto essiccatore

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9/12/2004 21:10
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Calma e gesso...quando costruii il mobiletto avevo poco piu' di 20 anni ma non facevo le cose per caso...
Ora mi ricordo perche' usai un fon. Innanzitutto e' la soluzione piu' semplice ( oggi ce ne sono di piccolissimi a cui e' possibile togliere facilmente il manico, tipo questo ) e poi c'e' un motivo molto importante. Un armadietto autocostruito o di quelli in plastica o metallo in commercio da adattare non sono mai a tenuta ( anche se si puo' provvedere con degli antispifferi ) e una ventola aspirante farebbe entrare aria e quindi polvere dall'esterno. L'uso del fon invece crea una condizione di pressione che impedisce all'aria esterna di entrare e di portarsi dietro eventuale polvere. L'armadietto di Franz sicuramente occupa poco posto ma mi sembra ne occupi pochissimo anche quello di Fabio che se ne sta attaccato alla parete e non rischia di cadere in terra come il mio che e' alto e stretto. Poi e' difficile trovare in vendita un armadietto adatto: sono tutti troppo grandi e raramente sono alti abbastanza. Fabio, tu come hai fatto a renderlo ermetico?
Ciao,
Renzo

Inviato: 22/4/2008 22:28
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Re: autocostruirsi un armadietto essiccatore

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ciao,
avendo all'inizio dovuto lavorare in supereconomia (lo stesso suggerimento l'ho dato poco tempo fa a Battisti per il problema relativo ai suoi negativi incollati),avevo costruito un armadietto essiccatore per pellicole con materiale di recupero: un tubo per scarichi di quelli arancioni di ampio diametro tagliato per la lunghezza e incernierato (con guarnizioni ai lati) e chiusura a gancetto tipo quella delle valigie rigide,una calza di nylon molto spessa sopra e sotto,per fornire calore avevo messo un portalampada in basso con una lampadina a basso voltaggio,i negativi venivano appesi con le apposite pinzette a un cavetto teso nella parte superiore.se lo recupero nella vecchia cantina di campagna ne posto un'immagine.la spesa era stata minima anche perchè il tubo l'avevo avuto in regalo dai muratori di un cantiere vicino.
buon lavoro,
Alfonso.

Inviato: 23/4/2008 12:56
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Re: autocostruirsi un armadietto essiccatore
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Falcopardo ha scritto:
... Fabio, tu come hai fatto a renderlo ermetico?
Ciao,
Renzo


Ciao Renzo,
scusa il ritardo della risposta, ma stamattina ho passato un grossissimo guaio di nome “dentista”!

La tenuta alla polvere è garantita (o meglio dovrebbe) dal sistema con cui ho realizzato la battuta della porta, simile al coperchio di una scatola (si intravede nella foto di destra delle due linkate prima); in aggiunta lungo tutto il profilo della battuta ho fissato con la pistola sparagraffette dei panni Swiffer (si vedeono anche quelli nella foto) che oltre ad essere leggermente spugnosi, quindi adatti a fungere da guarnizione, attirano e trattengono la polvere.

Lungo le giunture dei pannelli, fissati ai listelli di legno con la solita pistola sparagraffette, la tenuta è assicurata da una nastratura con nastro telato trasparente.

Sotto e sopra l’armadietto ci sono, rispettivamente, le aperture per l’entrata e l’uscita dell’aria, protette entrambe dai filtri che si usano nelle cappe da cucina (non so se è la scelta migliore ma comunque non ho polvere sulle pellicole).

Ventola e resistenza sono sistemate nella parte inferiore e protette da un carter (piccolo contenitore d’alluminio di quelli usa e getta).

Visti i tipi di materiali richiesti la realizzazione è alla portata di chiunque ed i costi sono irrisori; se interessa qualcuno posso fare delle foto dettagliate e metterle qui.

A presto.

Fabio

Inviato: 23/4/2008 16:41
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Re: autocostruirsi un armadietto essiccatore

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Ciao,
So che mi prenderete in giro, e' una realizzazione barocca, ma considerate che quando lo costruii ero in tenera eta' e pieno di prospettive...

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Addirittura il fon e' tutto intero in verticale e per farci arrivare l'aria c'e' internamente una specie di conchiglia laterale. E considerate che a quei tempi vivevo in un appartamento con i padroni di casa che abitavano al piano di sotto...
Pero' e' anche a due velocita'; la 1 per asciugare le pellicole, la 2 per fargli la permanente...
Ciao,
Renzo

Sicuramente con i panneli di plastica non solo la realizzazione e' imcomparabilmente piu' semplice ma occupa anche minor posto. La soluzione del tubo poi e' tipicamente italiana, fantasia e funzionalita'...

Inviato: 23/4/2008 20:31
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Re: autocostruirsi un armadietto essiccatore
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Ciao Renzo,
come puà venirti in mente di sfasciarlo? E’ un capolavoro!

A presto.

Fabio

Inviato: 23/4/2008 21:01
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Re: autocostruirsi un armadietto essiccatore
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8/2/2005 19:08
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Beh, non posso che far mie le considerazioni che Luciano ha sopra esposto: non ho mai avuto problemi di polvere durante l'asciugatura dei rulli.

Tuttavia, Renzo, dopo aver visto il tuo capolavoro, devo dire che non lo utilizzerei per la funzione per la quale è nato, ma lo vedrei come pezzo d'arte da esporre, un manufatto totemico postmoderno : molto interessante!


Andrea

Inviato: 24/4/2008 0:54
sono moderno, non contemporaneo
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