Ikebana freestyle della scuola Ikenobo di Kyoto.

Mi piace molto ma il profilo bianco alla base (che non capisco cosa sia) a mio parere entra in conflitto con tutto il resto.

Ikebana freestyle della scuola Ikenobo di Kyoto.

Ikebana freestyle della scuola Ikenobo di Kyoto - secondo Oscar

A quelli che indovineranno su cosa i vasi sono appoggiati offrirò un cappuccino - quando vengono a trovarmi a Berlino

Scusa Marco sono rincoglionito, ieri sera non avevo visto bene e mi sembrava una cosa piatta appiccicata e non capivo il senso, ora vedo il bordo di un vassoio. Le foto sono meravigliose e immagino in grande formato se non ultra grande giusto? Ecco io non ho mai saputo nulla di Ikebana ma una foto così stampata come si deve me la metterei in casa. Complimenti!

Sono scatti di ricerca ... sto iniziando un progetto impegnativo sull'ikebana e sto prendendo un po' le misure, con tentativi a destra e a sinistra e in alto e in basso per scartare certe soluzioni / visioni finchè non trovo la cifra stilistica che mi convince di più.

Certo, il progetto sarà in 8x10 o 14x17, non lo so ancora.

Le foto in questione sono digitali fatte con una Nikon V1 convertita all'infrarosso, soluzione (parlo dell'infrarosso) a cui proprio non avevo pensato. Ma trovare una 8x10 BN all'infrarosso mi sembra impossibile, c'è la Rollei ma arriva al 4x5. E comunque sono ancora agli inizi, tanti altri esperimenti da fare ...

Grazie comunque degli apprezzamenti, sempre graditi in quanto so che se non ti fossero piaciute non saresti stato zitto




Rinnovo la sfida, e alzo il premio: pizza gratis offerta a chi indovina (e viene a Berlino). Ovviamente non è un vassoio.

sono immagini interessanti, sia per i soggetti che per la tecnica, sebbene personalmente non sia molto amante dei contrasti forti. La seconda è quella che preferisco: molto grafica e gradevole.
Il supporto assomiglia ad un tubo aperto da un lato..ma non arrivo a capire di preciso di cosa si tratti.

Ciao Marco,
il supporto è la parte alta di uno di quei Mac "G qualcosa"?

L'esperimento n.2 è quello che a me piace di più per equilibrio generale ed eleganza di forme.

A presto.

Fabio

Citazione:

Formidabile Fabio!!!!!

Che riceve una pizza in regalo a Berlino.

Apple Power Mac G5, opportunamente svuotato e diventato tavolinetto da salotto “postmoderno”

Citazione:

HAi ragione, uno dei miei principali difetti è la sincerità. No la foto secondo Oscar non va bene, se prevede il "vassoio" -supporto g mac- il "vassoio" deve esserci.

Vedo ora, quindi fuori tempo per il concorso a premi.
La seconda non ha quello che ho colto nella prima e - meno - nella terza: un appagamento estetico che me la farebbe - e concordo con Oscar - appendere in casa. Però provo questo appagamento estetico quando nell’immagine - pur nella complessiva gradevolezza - c’è qualcosa di particolare, di fuori posto, di quasi unheimlich: se questo c’è, allora mi vien facile dire: -Wow, fico, la voglio!
In sintesi, lascerei stare stare il piattino e le stovigliette in genere...

Altra cosa che vedo nella prima - cosa che mi piace - è un effetto per cui l’ikebana mi appare quasi proiettato tanto lo percepisco bidimensionale: questo effetto mi appare meno preminente nella terza e quasi per nulla nella seconda.

Ok il vassoio però mi viene spontanea una domanda: dato che è facilmente identificabile (da qualcuno non da me) come supporto g mac, non entra in qualche modo in conflitto con una composizione floreale classica? Ha un senso anche concettuale la scelta g mac o vale solo come vassoio? Nel secondo caso opterei per un vassoio anonimo per non avere alcun legame visivo e concettuale con qualcosa che esula dall'ikebana, come dice Hologon qualcosa di fuori posto. "Conoscendoti" se lo hai scelto ci sarà di sicuro un motivo preciso.

La base sotto il vaso - almeno nella scuola di Ikenobo - non è una scelta qualunque. Però mi chiedo anche - sono nel periodo progettuale in cui mi faccio un sacco di domande - se ho voglia di portare avanti un approccio 100% documentaristico. Se questo è vero dovrei usare una soluzione per la base tra quelle "canoniche" (che comunque esclude vassoi e vassoietti).

La composizione sarà 100% secondo i canoni compositivi della scuola, certamente. So già invece che le luci saranno ben diverse da quelle delle classiche foto di ikebana, dove lo scopo è far capire all'allievo come la composizione sta in piedi oppure all'appassionato di godere della sua vista.

Poi il fatto di fare un progetto in bianco e nero in cui i fiori giocano un ruolo fondamentale è decisione già presa (per motivi che sarebbe troppo lungo spiegare).

Il piano di appoggio sarà identico per tutte le composizioni. Ma quale? Scartata la soluzione canonica, ne faccio un punto di interesse - magari controverso - "osando qualcosa" (Apple Power Mac) oppure - più rispettoso nei riguardi della composizione (che però metto pur sempre alla frusta con luci anomale) uso una soluzione per l'appoggio che è invisibile (non in senso ottico, ma in senso percettivo) a chi guarda la foto?

Mah ...

Domanda non fotografica. I fiori recisi hanno una durata molto limitata, hai qualcuno che ti fa le composizioni immediatamente prima dello scatto? Quindi dovrai avere le idee chiare e scattare non appena la composizione è finita, un po' come si fotografano i piatti da chef. Scusa le domande stupide ma non ho idea di come funzioni Ikebana.

Citazione:

Mia moglie è professoressa di Ikebana. È lei che creerà le composizioni e scegliendo i materiali giusti e trattandoli in modo adeguato possono durare anche un quattro-cinque giorni. Lo dico solo per informazione, in realtà ho bisogno solo di 12-24 ore, ma la preparazione (intendo fare la composizione, non la fotografia) a monte è complessa, molto più complicata di quello che uno potrebbe immaginarsi guardando il risultato finale.

Anche a me il vassoio sotto non piace, e se proprio dovessi metterlo lo metterei... nero (in modo che si intravveda appena)
Ciò che mi piace moltissimo, e che porta ad un risultato sostanzialmente diverso da un semplice still life, è l'uso dell'IR.
Se gli scatti finali saranno su pellicola, tieni presente che potresti ottenere risultati leggermente diversi dall'IR ottenuto in digitale.

Grazie Orso, condivido il fatto che con la pellicola IR i risultati visivamente differenti.

Vado un attimo OT. Qualcuno sa se esiste ancora una pellicola 8x10 IR? L'unica in giro sembra essere la Rollei IR, che viene venduta fino al 4x5.

Altri due. Il secondo è quasi solo rami secchi, quindi di effetto infrarosso ce ne è pochissimo (il piccolo fiore, che si vede a fatica, in basso in centro).