Ciao a tutti!
Sono nuovo del forum, anche se, spesso, devo confessare di averlo seguito da osservatore. Purtroppo oggi ho preso un abbaglio colossale e non sapendo a chi rivolgermi, per chiedere un consiglio-parere, ho deciso di registrarmi qui e chiederlo a voi..
Innanzitutto devo dire che mi diletto nella fotografia digitale da diversi anni ed ho cominciato con una delle prime reflex, digitali appunto, che sono state commercializzate..
Vengo al punto: qualche tempo fa sono venuto in possesso di un libro, pubblicato all' inizio degli anni 70, dedicato alla produzione non convenzionale, almeno all' epoca, di immagini dove ho trovato una tecnica che mi ha subito affascinato.. Si tratta della stampa per contatto su materiale diverso dalla carta.. Sul tale libro si faceva riferimento ad una sostanza (gelatina fotosensibile) commercializzata con il nome di Black Magic.. Dopo aver reperito tale sostanza (prodotta dalla rollei) insieme alle altre (sviluppo, arresto e fissaggio) ed aver allestito una spartana camera oscura nel bagno di casa mia ho proceduto come di seguito: 1)ho stampato, con una inkjet, una foto B&W su un foglio lucido 2)ho emulsionato direttamente con la gelatina, utilizzando un pennello) il supporto che volevo impressionare (rispettando tempi e modi indicati dal produttore) 3)ho sovrapposto il lucido alla carta emulsionata per 1-2" ed esposto ad un faretto da 150 W.. A questo punto il dramma: non appena ho immerso la carta nello sviluppo è diventata tutta nera, come se la luce abbia raggiunto tutta la superficie.. essendo questo il mio primo tentativo di stampa in camera oscura potenzialmente potrei avere sbagliato qualsiasi passaggio ma quello che mi ha insospettito maggiormente è stato il fatto che provando ad immergere nello sviluppo della carta emulsionata ma mai esposta alla luce ho avuto lo stesso effetto, ossia tutto nero.. Cosa puà essere accaduto? Ho rispettato tutti i passaggi tranne quello del baritaggio che penso non sia indispensabile.. Help me!!
Grazie in anticipo a chiunque voglia rispondere..

Benvenuto Giradito,
sicuramente qualcuno saprà  darti indicazioni.

Solo una nota: il titolo che si sceglie al momento dell’apertura di una discussione dovrebbe rispecchiare il tema della discussione stessa (ad esempio, nel tuo caso poteva essere “Come applicare la gelatina fotosensibile”).

Dando un titolo così poco significativo corri il rischio che la domanda passi inosservata, magari proprio a chi potrebbe aiutarti.

A presto.

Fabio

Grazie fabio,
Sicuramente sono stato troppo impulsivo nello scegliere il titolo, la prox volta farà più attenzione!
Saluti.

Ciao e benvenuto,
perche' non ci racconti dettagliatmente i "tempi e i modi" raccomandati dal produttore? Domanda bastarda: Non e' che hai steso la gelatina a luce divrsa da quella di una camera oscura?
Ciao,
Renzo

Ciao Giradito, Benvenuto qui sul forum, se non ricordo male l'emulsione che hai steso è una "normale" emulsione, che è piuttosto rapida, quindi con una lampada a 150w con 1 o 2 secondi diventa tutto nero, se hau un ingranditore puoi usarla sotto con diaframmando di almeno un paio di diaframmi, se no ti serve una luce molto più debole e messa non proprio vicina, secondo me già  una 25 w è piuttosto forte...
Io non l'ho mai usata, ma è come stampare a contatto con una normale carta da ingrandimento troppo rapida.

Saluti

Stefano

Ciao Falco e grazie..
Purtroppo no, la gelatina l'ho stesa sotto una lampada rosso scurissimo e l' ho fatta asciugare al buio per un giorno..
Questa è l'emulsione di cui parlo..
Ho esposto la carta sotto un faretto spot normalissimo ad una distanza di circa 35cm per 1-2".. Poi ho spento il faretto e ho immerso la carta in una soluzione di 825 ml di acqua corrente, 125 ml di sviluppo (rollei print retro/lp brom 4) e 50 ml di induritore (rollei rbm 52/lpe 510) dopo circa 25 secondi la gelatina si è annerita completamente.. Che sia per colpa dell' induritore? O per la poca distanza tra la luce di sicurezza e la carta emulsionata? Per la prox. prova mi consigli di allontanarmi dalla luce di sicurezza o di rifare la soluzione di sviluppo o entrambe?

Ciao Stefano e grazie,
Sulle istruzioni allegate alla gelatina, per quanto riguarda l' esposizione è indicato di "procedere in modo del tutto simile alle carte fotografiche tradizionali" il che mi ha fatto credere che la durata della mia esposizone fosse corretta ma evidentemente.. Stasera emulsionerà altra carta e domani proverà ad usare una lampadina da 25W per 10 sec ad una distanza superiore ad 1 metro, contro i 100W (e non 150W come credevo) per due minuti ad una distanza di 35 cm di oggi.. Speriamo bene..

Ciao,
concordo con Stefano,
con tutti quei watt l'hai proprio abbronzata...
Ciao e buone foto
Renzo

ti volevo dire anche io la stessa cosa, ma mi insospettisce il foglio vergine annerito.
Ma non puoi usare un ingranditore?

Qualche ipotesi per il foglio vergine annerito:
1) prodotti scaduti (la durata dichiarata e' 1 anno in frigo)
2) boccetta del liquido fotosensibile rimasta aperta in luce non di sicurezza
3) Processo di essiccazione avvenuto in presenza di una debole luce.

Non penso c'entri la luce di sicurezza, se stai ad almeno 1 metro da una luce rossa, devi poter sviluppare tranquillamente qualunque tipo di emulsione per stampa BN. A meno che non sia una lampadina farlocca.

Comunque e' chiaro che se non risolvi prima questo punto, le prove sui tempi di esposizione diventano inutili. Prova a stendere un'emulsione alla svelta, possibilmente al buio, e a svilupparla subito. Se anche cosi' esce annerita, c'e' qualcosa che non va nei prodotti.

Ciao palomar,
hai colpito nel segno.. La cosa strana è proprio quella della carta "mai" esposta alla luce che si è annerita comunque..
Galago, il prodotto è stato sempre in frigo l' ho comprato inizio maggio ma utilizzato (e quindi aperto) soltanto ora e la bootiglia riporta la data di scadenza di fine 2008 (abbastanza prosima).. Per quanto riguarda il processo di essiccazione non posso essere certo al 100% ma sono abbastanza sicuro che sia avvenuto al buio, invece forse la distanza dalla luce di sicurezza (che è una philips da camera oscura) non era sufficiente, direi meno di 40 cm.. Ho spostato la luce di più un metro e spero che che domani vada tutto bene.. E se prendessi un pezzo di gelatina e lo buttassi dento lo sviluppo senza ne farla sciogliere ne asciugare???

Un po' brutale come prova, pero' una prima indicazione la potrebbe dare. Non ho idea di quanto sia facile ripescarla, se ne resta in giro nello sviluppo poi mi sa che lo inquina.

Dunque.. Gettando un pezzettino di gelatina dentro lo sviluppo non accade nulla ma avvicinandolo (tipo 2cm), immerso nello sviluppo, alla luce di sicurezza si annerisce rapidissimamente; quindi deduco che l' intuizione di stefano era corretta, ossia che l' emulsione è davvero sensibile ("piuttosto rapida")..
Oggi proverà a fare le prove che ho sopra descritto sperando in un migliore risultato..

allora cambia lampada di sicurezza!!! "Rapidissimamente" a "2cm" vuol dire che non è di sicurezza!
Hai controllato che colore di lampada è prescritto nelle istruzioni della gelatina???