Una piccola tragedia che mi è accaduta di recente: Avevo finalmente trovato la mitica tank della Paterson da 8 spirali 35mm a soli 42 euro (sped. inclusa) dalla Germania. Ero a casa che l'aspettavo con impazienza con il cassetto colmo di rotolini da sviluppare tutti in colpo solo e............porca di quella pu**** b*** r*** in c***o... il corriere mi ha dato la scatola...la apro e vedo:








L'unica consolazione è stata quella di aver assicurato la spedizione e l'integrità  delle 8 spirali.


Oggi mi è però venuta l'idea perversa di incollare la tank lungo il suo spacco da vetta a metà  con qualche collante speciale e dopo per sicurezza dargli qualche bella girata di scotch americano onde prevenire ecenutali cedimenti del collante stesso. Ovviamente il coperchio è andato perso, ma al suo posto posso usarne uno qualsia della paterson che già  possiedo.

Che dite, è una follia? Puà funzionare bene ed essere affidabile? Che colla mi consigliate?

Purtroppo sono già  passato per la rottura di una tank paterson, e posso dirti cosa non fare.

1. se la colla usata non è del tipo che scioglie la plastica della tank, hai creato una fessura piena di colla che, col tempo, potrebbe far passare la luce;

2. se la colla non diventa completamente neutra ed impermeabile ai prodotti chimici rischia di riaprirsi, cristallizzarsi o quant'altro;

Le cose che avrei fatto con il senno di poi, ma non ho fatto perché a quel punto l'ho gettata nel secchio, sono:

Carteggiarla internamente e, per quanto possibile, nella fessura, e usare il silicone nero in luogo della colla;

Avvolgere la tank in un foglio di plastica adesiva nera, magari a doppio giro, dopo l'incollaggio;

sigillare ulteriormente la linea di giustapposizione della plastica adesiva con un nastro adesivo a prova di liquido (ne vendono nei negozi di nautica).

Comunque credo proprio che sia salvabile.

Ciao David,
ho guardato sulle mie per vedere se trovavo il nome del materiale con cui sono fatte ma non c'e' scritto. Comunque e' un materiale rigido e piuttosto fragile perche' a forza di batterla per togliere dalle spirali il liquido tra un bagno e l'altro una ha tutto il fondo rovinato. Ci vorrebbe un collante nero, o comunque opaco. Io sono pieno di colle varie, ma con la plastica volgarmente detta non ci ho mai fatto un pasto buono. L'unico che e' sicuramente resistente con il PVC rigido ( e potrebbe essere il caso tuo ) e' il collante che si usa per sigillare le tubature usate in edilizia. E' a base di acetone, fonde i bordi da unire e quando e' asciutto forma un tutt'uno omogeneo. Solo che e' arancione o trasparente.
Poi, una volta saldato lo stringi con una fascetta metalica o forse ne basta anche una di plastica.
mastici
Anche la Bison ce l'ha.
Ciao,
Renzo

Ho fatto una prova con la mia tank sbreccata, la colla speciale per PVC rigido la fonde, quindi dovrebbe essere idonea. Quella che ho usato era trasparente e grattando la parte dove l'ho stesa veniva via plastica fusa nera.

Potresti provare se la trovi con la colla Tangit, che è ottima su PVC o altro, è molto tenace, nera. Viene usata molto in acquari, per le tubazioni in PVC.

Stefano

Infatti io ho provato proprio con la Tangit, pero' quella che ho io e' trasparente. Se esiste nera il gioco e' fatto.
In bocca al lupo
Ciao,
Renzo

Citazione:


Credo che prenderà questa tangit in colore nero. In ogni caso dopo la sua applicazione darà alla tank una paio di giri con scotch americano o simile...non vorrei essere vittima di improvvisi cedimenti e giocarmi 8 rulli.


Grazie per i preziosi consigli

esperienza personale: tank che cade a terra, il sottoscritto impreca perchè non puà accendere la luce, la tromba delle scale fa da cassa di risonanza per tutto il palazzo delle poco gentili espressioni che escono dalla mia bocca, mi muovo a tentoni e schiaccio la tank! track! crack! sbreck! rassegnazione,spazzo via con il piede i poveri resti, termino il lavoro riaccendo la luce e trovo la tank più o meno nelle condizioni sopra descritte, risolvo in maniera brutalmente pratica: vari giri di nastro adesivo americano sigillante (me lo hanno venduto per tale) e infilo poi la tank stessa dentro un sacchetto di plastica nero, di quelli che contengono la carta e risigillo il tutto...funziona.

Ciao Carpediem,
purtroppo quel tipo di rottura non è semplice da gestire ma comunque qualcosa si puà fare.

La plastica con cui sono fatte le tank dovrebbe essere ABS.
Se è realmente ABS o un suo derivato (quasi quasi ci scommetterrei ) allora bisogna usare i collanti specifici che contengano, come giustamente è già  stato consigliato, acetone e/o MEK (methyl ethyl ketone) che sono solventi che sciolgono questo tipo di plastica; l'azione di unione quindi non deriva dalla colla stessa ma dal fatto che la plastica si "salda" letteralmente proprio grazie allo scioglimento.
La resina presente nella colla in questo caso, non è altro che un materiale di "contenimento" che, grazie alla sua densità  e consistenza, agevola l'applicazione e mantiene il solvente circoscritto alla zona.
Addirittura la colla migliore potrebbe essere ottenuta sciogliendo pezzettini di ABS (una tank vecchia ad esempio, oppure dei mattoncini neri del LEGO, in acetone o MEK) e ottenere così un compound nero utile per "saldare" le crepe a tenuta di luce.

Reperire colle specifiche per ABS non è difficile, anche se quasi nessuno indica nel tubetto l'effettiva e certa presenza del MEK, qualcuno però lo fa.
Il Tangit, che è un adesivo specifico per il PVC, dovrebbe contenerlo (ho utilizzato un prodotto per PVC equivalente al Tangit e sul tubetto era dichiarata chiaramente la presenza del MEK).

Quello che comunque è di estrema importanza è riuscire ad applicare correttamente il compound sulla crepa, intendo dentro alla frattura e non sui bordi; dopo di questo applicare una certa pressione sulle parti in modo che la plastica si sciolga, magari contemporaneamnte effettuando un leggero movimento laterale delle due parti.
Bisogna agire rapidamente, perchè l'acetone e il mek sono micidiali e sciolgono la plastica molto velocemente.
Appena prima dell'incollaggio (pochi secondi) potrebbe essere utile un pretrattamneto delle parti con acetone utilizzando un pennello avendo cura di darlo in quantità  molto piccola e molto velocemente in modo da cominciare ad ammorbidire la plastica.

Ti converrebbe fare delle prove su dei pezzi "muletto" prima di procedere sulle tank..

Ciao e buon lavoro!

Citazione:

Il Tangit è trasparente, almeno quello che ho io, e non ho mai visto una versione nera...

Citazione:


Wow...grazier per i consigli davvero molto precisi ed accurati. Cerchero dunque dei mastici-colle contenenti la sostanza mek.

Provo a cercare da OBI e Leroy...

ciao carpediem, mi è successa la stesa identica cosa con la stessa identica tank.
Mi dispiace dirlo, ma secondo me devi ricomprare la paterson. Per quanto tu riesca a reincollarla non sarai mai sicuro che possa essere tornata come nuova e probabilmente non riuscirai ad eliminare le perdite di liquido. Comunque tent ar bh h non nuoce

Nel frattempo che attendo la tangit un amico ha insisti perché provassi una colla bicomponente trasparente. Così ho fatto un test sul coperchio che era rotto in più parti e dunque utilizzabile per più test.

Questo tipo di collante non fonde il materiale ma crea uno strato molto tenate e durissimo:

[img width=300]http://img175.imageshack.us/my.php?image=coperchiozl3.jpg[/img]

La parte incollata era ovviamente molto più complessa della semplice spaccatura laterale della tank e premendo anche con forza la plastica molleggia ed il pezzo non mostra cedimenti. Ho premuto fino alla rottura ed il pezzo si è rotto nel solito punto dell'incollatura ma anche in uno nuovo. Per la tank sarebe ovviamente necessario aggiungere nastro adesivo nero e poi quello americano per irrigidire.

Che dite conviene aspettare la Tangit comunque?

Da empirico qual sono e fui, commento con una pittoresca immagine:
Prova a farti piccolo pi, ccolo e immagina di muoverti tra le molecole della tua tank. In quella riparata con la tangit vedrai un continuum di molecole identiche, magari disposte critallograficamente in maniera un po' distorta o più o meno densa. Immagina ora l'altra colla e guarda cosa vedi. Io credo che vedrei la fine delle molecole della tank aggrappate a delle molecole diverse. Se fossero antropomorfe come - ad esempio - gli omini M&M's, immaginerei una serie di molecole omini disposte benee rilassate, che chiacchierano, giocano a carte ecc. ma quelle che si aggrappano le immagino un po' ntese, che si tengono co le manine ad ogni appiglio disponibile, ma soprattutto sudate ed esauste.

Ho reso l'idea?

Citazione:

Direi di si...sembrava il cartone animato "siamo fatti così", ma hai reso perfattamente l'idea.

provare a fonderla con un saldatore a gas di pochi euro nel più vicino negozio di fai da te?

Roberto

Ciao Roberto,
a volte ho provato anche la soluzione da te proposta, ma non ha funzionato. Ho avuto l'impressione che scaldandola la "platica" si indurisca o cambi caratteristiche e diventi vetrina, e in pratica non sono mai riuscito a mettere insieme due pezzi con il calore. Ho provato con dei cacciaviti arroventati o quasi, con un minuscolo saldatore a gas ( peggio ancora, il materiale prende fuoco e carbonizza ) ma niente da fare. Il processo piu' efficace secondo me e' quello chimico, con dei collanti appositi.
Ciao,
Renzo

prova a ripararla con un accelleratore subquantico che la riporti indietro al momento prima della rottura...

aoh ma mica è un soprammobile de coccio!

Ragazzi, e se facessimo una colletta?
Renzo

propongo che ognuno di noi dia una potente martellata alla propria tank paterson, per provare uno dei differenti sistemi. Si potrebbero pubblicare i risultati in un elegante volumetto in pelle, racchiuso in un prezioso cofanetto con i caratteri incisi in oro.

Io posso fare il test con l'acceleratore subquantico, ne ho giusto uno in cantina.

il mio collega d'ufficio sarebbe un tester eccezionale, non c'è apparecchiatura fotografica e non che sia esente da danni, ultimamente è riuscito a cimire entrambi gli hard disk del suo power G4,è stato soprannominato l'angelo della morte...
è di pochi istanti fa l'ultimissima...vedo ora il cofano posteriore della sua auto quasi distrutto e non è stato un incidente ma un maldestro tentativo di riaprirlo dopo averlo chiuso con dentro la borsa (Leica...) contenente le chiavi dell'auto, di casa etc etc
quindi per poter provare innumerevoli tipologie di rottura delle tank rivolgetevi pure a lui,faccio da tramite.