salve ragazzi ...
ho un quesito che solo persone con esperienza come voi possono togliermi
sto allestendo una camera oscura molto più grande e in grado di ospitare anche un pò di amici/appassionati durante il lavoro in CO ...
prima stando in uno spazio piccolo mi bastava giusto una lampadina piccola a luce inattinica verde e facevo tutto non dovendomi neanche spostare dalla sedia ...
ora pensando di allargare gli spazi e ospitando anche altre persone devo pensare a un nuovo sistema di illuminazione!!!
in CO ci farà ovviamente sia sviluppo che stampa.
mi consigliate qualche oggetto o lampada particolarmente indicato a illuminare uno spazio di circa 20mq adatto per la CO?
non so se puà essere indicativo ma utilizzo carta Rollei vintage e agfa mcc110 e con la luce verde non ho mai avuto problemi di velo.

poi avevo un altra curiosità , ma voi in CO mentre stampate avete la luce di sicurezza accesa o spentaio personalmente durante l'esposizione all'ingranditore la spengo per riaccenderla durante le fasi di sviluppo della carta ...
voi come fate?

grazie

dipende molto dal budget ma le soluzioni non mancano
in ogni caso inizierei col passare dalla luce verde al giallo ambra che già  questo ti da un sacco di luce in più


solitamente tengo la luce di sicurezza sempre accesa, tranne che in alcuni rari casi in cui durante l'esposizione a luce spenta vedo meglio l'immagine proiettata dall'ingranditore facilitando così mascherature e bruciature varie

non ho mai usato altre lampade al di fuori del verde proprio perchè penso (e gli scienziati me ne danno atto ) che l'occhio umano è più sensibile alla radiazione verde, però se mi dici che il giallo ambra in CO renda tutto più luminoso allora mi fido ...
avete esperienze di carta rollei o agfa con luce di sicurezza giallo ambra?

il prof di fotografia scientifica della mia ragazza una volta mi ha fatto accedere alla loro camera oscura per seguire alcuni loro lavori e loro stampano in costante luce rossa accesa e diciamo che i lavori non ne risentono, quindi se mi confermate che si possa stampare con la luce rossa (inattinica) accesa vado sul sicuro

il budget, bè, siccome sto comprando altra attrezzatura come marginatore, temporizzatore, esposimetro (non per CO ma per reflex), etc non è altissimo ... direi intorno le 50 euro ...
è possibile acquistare qualcosa con questo budget?

grazie

le vechie agfa erano sensibilissime alla giallo verde. OCCHIO!
Con 50 euro ti comperi almeno 8 lampade inattiniche philips, il filo e gli interuttori. Due però bastano.

non mi ha mai dato problemi la carta agfa con luce verde, anche perchè la luce la uso solo quando sviluppo la carta e a distanza di almeno un metro ...
volendo prendere le lampade rosse pensate che avrà problemi con carta agfa e ilford ?
non cè già  un qualcosa come un lampadario da CO già  pronto solo da sistemare sul soffitto?

grazie

Camera oscura o supplizio, temo il secondo piuttosto che la prima......

Bon, salvo necessità  di cure medioevali per la propria anima, quando si parla di luoghi di tortura, molte camere oscure sarebbero di ascrivere tra queste... sfido io poi a fare anche delle belle stampe........

Luce in camera oscura, ce ne vuole tanta, tantissima, anche di più ovvero fino all'energia di attivazione del grano che è pari a 2ev.
Dunque la soluzione migliore è e sempre sarà  una bella lapada ai vapori di sodio, che ha fronte di una spesa di alcune centinaia di euro vi grantisce una bella luce da "pieno giorno", luce però da non spegnere neppure quando si stampa. Ottima per camere oscure in cui si lavora in gruppo, adatta a tutti i materiali. Ma si sa che esistono i pignoli ed i puristi, allora meno fotoni ci sono in giro quando si stampa meglio è quindi collegate all'accensione del vostro ingranditore lo spegnimento automatico di tutte le luci..... non disturbiamo quelle particelle più del necessario..........suggerimento alternativo....... i buoni vecchi tubi al neon sopra le vasche e delle lampade ambra per vederci tra l'ingranditore e le vasche. Riportate i comandi duplicati di tutte le luci, che per sicurezza assoluta devono essere di tre tipi almeno, rosse scure, ambra chiaro, alta luminosità  e poi naturalmente la classica luce bianca tramite comoda pulsantiera sia in zona timer ingranditore che in zona vasche proprio sopra le vasche, ad altezza mano dove per comodità  è sempre bene avere una bella mensola. Come fare con i tubi al neon.... o comprate le belle lampade già  fatte della Kindermann, meravigliose nella loro assoluta durevolezzae semplicità , con mascherine intercambiabili, oppure la pellicola in rotoli per foderare dei normali tubi commerciali, che finiscono epr costare un nulla essendo l fim suddetto riutilizzabile.

Citazione:

Ho detto giallo-verde, non verde e basta. Quest'ultima la usavo per visionare le pellicole in casi estremi.

Alcune carte variabili sono sensibili alla luce giallo verde, nessuna carta (eccetto quelle pancromatiche tipo panalure) è sensibile alla luce rossa.
personalmente ho sempre avuto due linee di luci inattiniche: quella giallo verde, che mi garantisce di vederci chiaro (6 lampade philips) e quella rossa, che uso con alcuni materiali (efke, per dir solo quella più recente), che però consta solo di 4 lampade. Poi, of course, quella bianca: una sopra la bacinella del fissaggio, una sul piano di lavoro al lato dell'ingranditore, una sul piano di lavoro alle spalle dell'ingranditore ed una generale che illumina un po' tutto, per quando devo fare lavori che non coinvolgano materiale sensibile. L'intero sistema, per quanto riguarda i materiali, non è costato più di settanta/ottanta euro, più la giornata dell'elettricista.