Salve ragazzi ...
ho un problema ...
devo stabilire la sensibilità  di una pellicola dopo l'ipersensibilizzazione ...
come devo procedere?
che letture mi consigliate?

grazie

Io ho Fotografia Astronomica di Walter Ferreri, e li se non ricordo male c'è un bel capitolo sull'ipersensibilizzazione, anche se non ne sono sicurissimo, comunque era spiegata, dovrei ridare un occhiata al libro. Il libro mi fu consigliato da un amico che fa foto astronomica e lo definiva quasi la sua "bibbia", io sinceramente lo comprai perchè dovevo sviluppargli i negativi B/N e quindi avevo bisogno di qualche dritta.... Se vuoi domani do un occhiata al libro.. poi ti dico


Ciao

Stefano

Ciao Stefano ...
il libro che mi hai consigliato fa parte da tempo della mia biblioteca personale ...
prima di andare a dormire gli ridarà una vista per vedere se mi è sfuggito qualche spunto per stabilire la sensibilità  di una pellicola "trattata" ...

ps: oggi ho fatto un giro sul tuo sito, le foto paesaggistiche sono stupende, veramente complimenti!!!

Ciao
Ti ringrazio per aver visitato il mio sito, e che le foto ti siano piaciute, grazie.
Ho chiesto al mio amico, lui la mitica TP2415 ipersensibilizzata, mi ha detto che la usava a 125 iso(così si ricorda),però non mi ricordo come la sviluppavo(che tipo di sviluppo,tempo)darà un occhiata se trovo vecchi appunti. Su che pellicola vorresti stabilire la sensibilita'?

Stefano

la pellicola che devo trattare è la Rollei ATP 1.1 ...
mi hanno detto dalla Rollei che la tecnologia impiegata è la stessa della vecchia TP2415 e io devo riuscire a confermare proprio questo ...
ho a disposizione un buon quantitativo di pellicole per stabilire sensibilità  dopo il trattamento, densità  di "iper-velo", curva caratteristica logD/Zona, e chi più ne ha più ne metta ...
io sapevo che la TP2415 una volta trattata raggiungeva anche i 400 iso ... io devo, alla fine dei miei test, arrivare a definire un procedimento il più standard possibile che si adegui al massimo alle richieste dell'astrofotografia (grana minima, bassissimo difetto di reciprocità , elevata estensione tonale e buon contrasto) ...

come aveva fatto a definire i 125 iso?
e in genere: come faccio a stabilire la sensibilità  della mia pellicola dopo che è stata trattata in formingas alla pressione X, alla temperatura Y e per il tempo Z ?

ciao e grazie

vi sono differenze nei metodi utilizzati per stabilire la sensibilità  di una pellicola ipersensibilizzata per uso astrofotografico, rispetto ai metodi per stabilire la sensibilità  di una pellicola normale?

in atrofotografia, come nella fotografia paesaggistica, definiamo la sensibilità  della pellicola come quel valore che ci consente di ottenere una densità  di circa 0.10+fbf per una esposizione in zona uno?

in tal caso la tecnica proposta da questo articolo di Steve Simons è interessante per chi volesse stabilire sensibilità  e tempo di sviuppo di una pellicola senza disporre di un densitometro
http://www.viewcamera.com/pdf/2006/VC_Getting%20Started.pdf

Ciao Enrico ...
si, la definizione di sensibilità  anche in astrofotografia è difinita a partire dalla "Prima Zona" + ...
non vè differenza tra sensibilità  "astronomica" e "tradizionale" ...
l'unica cosa che cambia sostanzialmente è la reciprocità  che ha la pellicola prima e dopo il trattamento, per il resto si puà paragonare tutto a una "classica pellicola commerciale" ...
leggerà con molto interesse l'articolo che mi hai passato e ti (vi) farà sapere, ma se avessi altro materiale non esitare a postarlo ...

grazie e forza Azzurri!!!

i dettami del libro secondo del Vangelo di St. Ansel immagino tu li conosca già ????

ehehehehe ...
lessi quel libro in versione PDF quando cominciai a fare i primi scatti con la reflex (circa 4 anni fa) ma alcune cose non avendo esperienza allora di CO et simili non le ho approfondite più di tanto e sono rimaste un vago ricordo ...
domani passo all'hoepli e prendo la versione "cartacea" e si ricomincia lo studio
in effetti è più di una bibbia quella terna di libri ...

ciao e grazie