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Stampe alla gomma bicromata in grande formato

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26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
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Eolo mi ha chiesto qualche info sulle stampe alla gomma grande formato nel 3D sull'ingranditore UV, ecco qualche risposta

Citazione:
Riesci ad ottenere delle gomme 30x45 cm ???
Come diavolo fai ?


si, senza eccessivi problemi rispetto alle gomme più piccole, fermo restando che la stampa alla gomma rimane problematica. per me il grosso formato rende solo più difficile la stesa della gomma, ma con un po' d'esperienza si riesce bene. i tuoi problemi sono solo di registro o altro?

Citazione:
Per caso stampi una sola volta con una concentrazione di colore più alta nell' emulsione ?


ho stampato gomme oneshot con mescole pesanti, ma bisogna accettare neri non troppo profondi, luci non troppo pulite, e pochi toni medi. a me piacciono, e molte delle gomme di inizio secolo erano proprio cosi'. Demachy in particolare era uno stampatore one shot. se però si cerca una stampa con molta dmax e contrasto che allo stesso tempo si stampi in una botta sola allora si passi al carbone o al platino, una caratteristica della gomma è la trasparenza e morbidezza dei colori acquarello, se si stampa un solo strato è perché queste caratteristiche sono state accettate.

Citazione:
Personalmente ho dei problemi già  con quelle 18x24 cm, io adotto la tecnica della sovrapposizione a registro !


io ho problemi con TUTTE le stampe alla gomma, tanto che non cerco più di fare stampe alla gomma "perfette" nel senso classico e fotografico del termine. mi ci diverto e basta, lascinado che i difetti e l'inconsistenza giochino il loro ruolo. ancora una volta, se voglio precisione e riproducibilità  meglio il platino, che è facile e riproducibile.

Citazione:
Theodor e Oskar Hofmeister "tiravano" delle gomme di grande formato (e.g. 64x81 cm) perfette, ma non ho mai capito come riuscissero ad ottenerle.


grandine, ma ho visto gomme decisamente più grandi

Citazione:
Sicuramente NON ricorrevano alla tecnica della sovrapposizione a registro !


e perché no?

allora, questo è quello che so sulle gomme grande formato:

Massimo Attardi stampa delle gomme anche di 1,2x4,5 metri! se leggi l'intervista a massimo attardi sul mio sito vedi che l'astuzia è stampare su un supporto rigido (legno) che non si degrada e supporta molti strati, massimo ne fa anche 20.

Volendo restare su carta bisogna utilizzare una carta minimo 350g/m2 o se stampi grosso e fai molti strati anche meglio 650g/m2. le carte acquarello da 600g, costano un botto ma sono favolose.
naturalmente prima devi fare almeno un paio di bagni di "preskrink" e di incollaggio, in modo che poi la carta non si muova più.
Stephen Livick, che fa delle splendide gomme 70x100 (si veda per esempio i ritratti in india) dice che l'unico modo per far tornare il registro è controllare strettamente temperatura e umidità  della camera oscura.
effettivamente lo puoi notare facilmente, a T e Q costanti la lunghezza del foglio resta uguale, se Q aumenta il foglio si allunga di qualche millimetro. Questo è il grande segreto per stampare a registro cu carta: T e Q sempre costanti, e diventa relativamente facile.

Quando diventa difficile controllare T e Q, ci si puà accontentare di stiracchiare la stampa, passare una spugna sul retro per allungarla, etc. oppure accettare una sovrapposizione non perfetta come faccio io ( conseguente perdita di dettaglio, ma dei dettagli se stampo gomme me ne frego, altrimenti faccio un platino o un carbone).

Quando si vuole veramente il massimo del dettaglio, allora si puà incollare a caldo la carta su una lastra di alluminio o plexy, che poi puà eventualmente venire scollata. In questo modo i punzoni si fanno nel plexy e il registro è perfetto. Probabilmente (supposizione personale) Cy de Cosse fa così per ottenere le sue strabilianti gomme.
Per poter stampare su una carta controcollata però ti ci vuole un torchietto con sistema di pressione adattabile, come il mio.

Tornando alla carta, ho visto molte splendide stampe di Damiano Bianca, gomme 40x50 anche su carta relativamente fine. Ma Damiano è un mago.

Per finire in bellezza ho visto in una galleria di Parigi delle fantastiche gomme di Venezia stampate da Jean Jansiss, anche qui, un metro per due, con un dettaglio fantastico, neri profondissimi, contrasto incredibile, splendida carta.

ciao ciao
f

Inviato: 18/12/2007 15:19
http://photo.busdraghi.net

La gente crede nella realtà della fotografia ma non a quella della pittura; il chè dà un enorme vantaggio ai fotografi. Sfortunatamente, però, anche i fotografi credono nella realtà della fotografia. D. Michals, 1976...
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Re: Stampe alla gomma bicromata in grande formato

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21/6/2005 23:27
Da Al pais dlà ceramica
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I miei problemi sono essenzialmente di registro, inoltre il problema è che non sono molto in sintonia con i “tempi” della gomma !
Non sono da “una settimana per una stampa”, con la probabilità  magari di arrivare al secondo “tiro” e ritrovarmi con la stampa rovinata (e.g. ho effettuato la stesa in modo non perfetto, rovinando il tiro sottostante) !
Ho idea che mi darai delle “bacchettate sulle dita” se ti dico che asciugavo la stampa con il phon prima della stesa successiva.
Ovviamente, se leggo le tue indicazioni relativamente a ciò che dice Stephen Livick capisco quali siano i miei problemi !
Inoltre la mia stesa non è proprio perfetta (puà anche dipendere da un’ emulsione non perfetta) !
Ho provato diversi tipi di pennello, ma quello a “coda di pesce” che indica Damiano Bianca (vedi che lo conosco anch’ io) nel suo libro “Le stampe d’ arte fotografiche” Cesco Ciapanna Editore non l’ ho mai provato.
Visti i risultati da me ottenuti, per ora non mi viene voglia di provare nuovamente !
Comunque grazie infinite per i links e per i tuoi commenti.

Ciao.



Inviato: 18/12/2007 22:40
www.artmajeur.com/gianlucafaletti
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Re: Stampe alla gomma bicromata in grande formato

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26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
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capisco perfettamente le tue frustazioni con la gomma e le condivido pienamente. per quanto mi riguarda, con tutto il rigorre di cui sono capace, sensibilizzo due fogli della stessa carta a 20' di distanza l'uno dall'altro, procedo in maniera strettamente standardizzata e ottengo su uno una stampa dura come un grado 5 e sull'altro una morbida come un grado 0
dal giorno che la gomma mi ha dato questa brillante dimostrazione ho smesso di cercare di capirci qualcosa, di avere un'emulsione perfettamente liscia, un ottimo registro, del dettaglio etc.
se sbaglio uno strato semplicemente ci vado sopra, gli errori poi si cancellano gli uni con gli altri o danno vita ad un look cmq interessante.
insomma, per quanto siano bllissime le stampe di cy de cosse, se devo avere una resa perfettamente realistica dei colori allora infilo un foglio nella stampante, oppure mi faccio stampare un carbone da damiano bianca, che è una vita che lo fa e stampa meglio di come arrivero' mai a fare a meno di non passare tutti i pomeriggi della mia vita a stampare come fa lui.
insomma, la gomma, per quanto mi riguarda, è tutta una filosofia di stampa. un atteggiamento zen è secondo me più efficace e meno frustrante di uno stretto e scientifico. poi tanto ognuno faccia come vuole, l'importante è che si diverta e faccia belle stampe.
quindi non ti preoccupare, non mi impressioni se dici che secco col phon (a me pero' sulla gomma non funziona, la volta che ho provato ho imporrito la gomma morbida, un effetto non molto estetico).

per quanto riguarda i pennelli: ho trovato la felicità  con dei grossi pennelli (per i grandi formati) in setole sintetiche morbidissime (20 euro il pennllo, ma mi consolo che non costa i 200 di uno di damiano...) ma sono riuscito a fare stese corrette quando ho trovato la giusta pastosità  della gomma. se è troppo dura non si riesce a stenderla in modo uniforme, se è troppo liquida fa delle bolle a pelle di leopardo e dei puntini bianche seccando.
ciao ciao
f

Inviato: 19/12/2007 0:53
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Re: Stampe alla gomma bicromata in grande formato

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21/6/2005 23:27
Da Al pais dlà ceramica
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Un fattore fondamentale è la soluzione di gomma arabica, deve essere preparata sciogliendo la gomma arabica con acqua fredda.
Una soluzione preparata con acqua fredda ed una preparata con acqua calda sortiscono risultati completamente diversi, sotto numerosi punti di vista.
Forse lo sai già , ma te lo dico ugualmente !
Se leggi a pagina 350 della V edizione del Foto Ricettario di Ghedina vi è riportata la variante all’ alcool polivinilico !
Questa consente di ottenere stampe con densità  veramente elevate anche solo dopo due tiri !
La provai diversi anni fa, con ottimi risultati, dopo di allora non ho più trovato l’ alcool polivinilico in farmacia (potrei acquistarlo per il Laboratorio Chimico della Ditta per cui lavoro, ma l’ Amministrazione della stessa non vuole) !
Se sei interessato a saperne di più fammi un fischio !
Ancora, asciugare con il phon è nato dal fatto che come ben saprai una volta “sviluppata” (inoltre il difficile è capire, quando la stampa è completamente sviluppata) la stampa in acqua, è rischioso farla asciugare sia in orizzontale, che in verticale (quindi appesa).
Questo dipende dal fatto che lo strato di gomma continua a dissolversi fino quando la stampa non è perfettamente asciutta !
Per quanto riguarda i pennelli, anche ne possiedo uno con le setole sintetiche color dal giallo ocra all’ oro, ma la larghezza che possiedo non è sufficiente per stampe di dimensioni generose !
Comunque informazioni le puoi richiedere all’ ottimo Lagrasta di Parma, che fa parte del Gruppo Namias antiche tecniche.
Se non erro Lagrasta tiene anche dei workshop sulla gomma !
In passato facevo parte del Gruppo, poi non riuscivo a star dietro alla cosa ed ho mollato !

Una cosa su cui non sono d’ accordo con te è sulla stampa al carbone !
Ho ottenuto una stampa senza difetti con carta autocostruita (sia quello pigmentata che quella per il trasporto) con mezzi talmente improvvisati, innanzi ai quali, ad uno stampatore esperto verrebbero i brividi !
Non vedo perché non dovresti riuscirci anche tu !
Inoltre ti costerebbe meno di quello che paghi ora le stampe di Damiano Bianca con le spese annesse di trasporto !
Poi ognuno del proprio denaro puà farci quello che vuole !
A tale proposito ricevetti una lettera da Damiano Bianca (che possiedo ancora) relativamente ad una domanda effettuata sulla rivista Fotografare, inerente la carta Fresson al carbone (non quella Artigue !).
Pensa che telefonai a tale proposito anche a Giampaolo Bolognesi, per chiedergli informazioni a tale riguardo (se ci penso, mi vengono i brividi) !
Purtroppo la conclusione fu che la preparazione della carta Fresson è incompatibile con una preparazione “casalinga” della stessa !
Inoltre come saprai la “ricetta” è segreta !
Sono al corrente che i Fresson stampano ancora, ma io vorrei i fogli di carta per provare a stampare personalmente !
Sai dove posso trovare qualcosa ?

Ciao e grazie mille.






Inviato: 19/12/2007 5:46
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Re: Stampe alla gomma bicromata in grande formato

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Da Orsay (Parigi)
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Citazione:

EOLO ha scritto:
Un fattore fondamentale è la soluzione di gomma arabica, deve essere preparata sciogliendo la gomma arabica con acqua fredda.
Una soluzione preparata con acqua fredda ed una preparata con acqua calda sortiscono risultati completamente diversi, sotto numerosi punti di vista.
Forse lo sai già , ma te lo dico ugualmente !


nella gomma, e più in generale nelle tecniche antiche, ogni variabile effettivamente è importante. io uso una gomma tipografica già  liquida, quindi non ho bisogno di dissolvere i cristalli.

Citazione:
Se leggi a pagina 350 della V edizione del Foto Ricettario di Ghedina vi è riportata la variante all’ alcool polivinilico !
Questa consente di ottenere stampe con densità  veramente elevate anche solo dopo due tiri !
La provai diversi anni fa, con ottimi risultati, dopo di allora non ho più trovato l’ alcool polivinilico in farmacia (potrei acquistarlo per il Laboratorio Chimico della Ditta per cui lavoro, ma l’ Amministrazione della stessa non vuole) !


ne ho sentito parlare ripetutamente, ma non ho mai provato personalmente. è la prima volta che sento dire che aumenta la dmax di ogni stesa pero'. non mi sorprende eh, nella gomma ognuno dice la sua perché è così variabile e adattabile che tutte le possibilità  sono vere. da aggiungere alle cose da provare.

Citazione:
Ancora, asciugare con il phon è nato dal fatto che come ben saprai una volta “sviluppata” (inoltre il difficile è capire, quando la stampa è completamente sviluppata) la stampa in acqua, è rischioso farla asciugare sia in orizzontale, che in verticale (quindi appesa).
Questo dipende dal fatto che lo strato di gomma continua a dissolversi fino quando la stampa non è perfettamente asciutta !


eh si, conosco bene il problema. ne ho parlato e spiegato il mio metodo per risolvere la cosa nell'articolo
colatura gommica

Citazione:
Comunque informazioni le puoi richiedere all’ ottimo Lagrasta di Parma, che fa parte del Gruppo Namias antiche tecniche.
Se non erro Lagrasta tiene anche dei workshop sulla gomma !
In passato facevo parte del Gruppo, poi non riuscivo a star dietro alla cosa ed ho mollato !


purtroppo ho una cattiva esperienza con i namias. li ho contattati più volte per info, per proporli collaborazioni con camera oscura, interviste, diffusione delle loro immagini, etc. proposte puntualmente ignorate.
inoltre so che sono un po' talebani sulle tecniche, ognuna per un soggetto, la gomma epr i nudi e i paesaggi onirici, etc. mentre trovo che ognuno è libero di stampare quello che vuole come vuole, anzi, che rifare delle gomme come 120 anni fa non ha molto senso. vedi le splendide gomm di massimo attardi.
questo per quanto riguarda il gruppo inteso un po' come gilda, probabilmente i singoli sono anche ottimi stampatori e persone gentili, ma purtroppo non sono riuscito a entrarci in contatto.

Citazione:
Una cosa su cui non sono d’ accordo con te è sulla stampa al carbone !
Ho ottenuto una stampa senza difetti con carta autocostruita (sia quello pigmentata che quella per il trasporto) con mezzi talmente improvvisati, innanzi ai quali, ad uno stampatore esperto verrebbero i brividi !
Non vedo perché non dovresti riuscirci anche tu !
Inoltre ti costerebbe meno di quello che paghi ora le stampe di Damiano Bianca con le spese annesse di trasporto !
Poi ognuno del proprio denaro puà farci quello che vuole !


mah, hai mai visto le stampe di damiano dal vero? sono assolutamente paradisiache, non ho mai visto stampe così belle. i neri sono dove devono essere, la scala è perfetta, i bianchi sono bianchi e i neri profondissimi, non c'è nessun difetto di emulsione, nessun punto, sembra uscita da una macchina ma ha in più il fascino di una tempera. le ho fatte vedere ai migliori stampatori di paris e son cascati letteralmente per terra.
ho stampato carboni da solo, sono belli, a parte qulache problema di blistering, ma assolutamente sono incomparabili con le stampe di damiano. il che è naturale per carità . io da solo ne ho stampati una decina, lui da 3 nni non fa altro che passare tutti i pomeriggi a cercare la soluzione migliore, risolvere problemi e perfezionare la propria tecnica. direi che i soldi che spendo non servono solo a pagare le ore necessarie pe rle stampe, ma compensano gli anni di stuio e dedizione necessari per arrivare a quel livello. in ogni caso, se non fossero state stampate così bene da damiano, non so se la galleria me le avrebbe prese.

Citazione:
Pensa che telefonai a tale proposito anche a Giampaolo Bolognesi, per chiedergli informazioni a tale riguardo (se ci penso, mi vengono i brividi) !
Purtroppo la conclusione fu che la preparazione della carta Fresson è incompatibile con una preparazione “casalinga” della stessa !
Inoltre come saprai la “ricetta” è segreta !
Sono al corrente che i Fresson stampano ancora, ma io vorrei i fogli di carta per provare a stampare personalmente !
Sai dove posso trovare qualcosa ?


francamente i primi fresson che vidi sai cosa pensai?
bleah, ecco un altro fotografo di pessimo gusto che fa stampare le sue foto su tela con una pessima stampante. poi vidi che erano fresson e non capii. pensai che magari quel fotografo voleva quella pessima resa.
da allora ho visto molte stampe fresson, così lodate. sinceramente, se posso permettermi la sfrontatezza di ammazzare un mito, fanno proprio cacare. perlomeno le stampe in quadricromia attuali, non ce ne è una che mi piaccia. a parte vari difetti, graffi, etc, ma proprio la resa la trovo pessima. le stampe del nonno degli attuali fresson invece sono già  decisamente meglio. in ogni caso, direi che non legano manco le scarpe a quelle di damiano bianca.
non credo che sia possibile trovare carta fresson, ma li puoi contattare, sul loro sito hai tutto il necessario.
ciao ciao
f

Inviato: 19/12/2007 9:47
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Re: Stampe alla gomma bicromata in grande formato

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Il problema è che sai tutto !
Non posso aiutarti, devo continuamente fare il verme, e chiedere !
Ovviamente scherzo !

Le domande, se sono lecite, sono:

1) sei al corrente dove Damiano Bianca acquista la carta per la stampa al carbone ?
Io l’ ho trovata negli USA, ma come puoi immaginare i costi sono elevati.

2) quanto ti prende per una stampa A4 ?

3) quanto ti è costato il workshop con lui sull’ argomento ?

In funzione di questi dati, potrei anche valutare di farmi stampare un mio negativo ink-jet per vedere il risultato. Devo dire che sono curioso, molto curioso !

Se non vuoi rispondermi qui, va bene in PM o via e-mail.
Se non vuoi rispondermi del tutto, nessun problema, capisco che hai altro da fare che stare dietro alle mie domande !

Grazie ancora.

EOLO



Inviato: 19/12/2007 13:06
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Re: Stampe alla gomma bicromata in grande formato

Iscritto il:
26/5/2005 15:12
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Citazione:

EOLO ha scritto:
Il problema è che sai tutto !


lungi da me...

Citazione:
1) sei al corrente dove Damiano Bianca acquista la carta per la stampa al carbone ?
Io l’ ho trovata negli USA, ma come puoi immaginare i costi sono elevati.


naturalmente la fabbrica lui stesso. il tipo di carta tessuto è una variabile essenziale, costruendosela da solo ha il pieno controllo della stampa.

Citazione:
2) quanto ti prende per una stampa A4 ?
3) quanto ti è costato il workshop con lui sull’ argomento ?


senti, non me la sento di parlare di costi per terzi. per le stampe ho pagato poco, ma tieni conto che gli ho fatto stampare una parte di una serie di 34 foto stampate in 5 esemplari, quindi il prezzo è naturalmente diverso.
per lo stage è stato assolutamente economico e interessante.
per i prezzi lo puoi contattare direttamente e chiedere a lui, sul suo sito http://www.damianobianca.it trovi mail e numero di telefono. magari digli che ti ho consigliato io di chiamarlo, ma vedrai che è molto disponibile.

Citazione:
In funzione di questi dati, potrei anche valutare di farmi stampare un mio negativo ink-jet per vedere il risultato. Devo dire che sono curioso, molto curioso !


vedrai che non te ne pentirai e una stampa è un prezzo giusto e alla portata di tutti.
ciao ciao
f

Inviato: 19/12/2007 21:49
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