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:: CIANOTIPO :: Prove tempi di esposizione
Utente non più registrato
ciao a tutti, sono qui ancora a rompere le scatole
Ieri sera ho effettuato delle prove per tastare i tempi di esposizione della mia attrezzatura di stampa.

RISULTATO DEL TEST

Il test è stato eseguito a passo di 5 min utilizzando una lampada abbronzante Philips a bassa pressione dotata di 6 tubi UVA posta ad uno distanza di circa 30 cm dal Sandwich. il negativo era composta da una scala di grigi dal 100% di nero al 10% stampato su INFILM (inkjetFilm) per lucidi alla massima qualità .
Il supporto è Fabriano F4 (sensibilizzato con la formula classica)[anche se era un pò vecchiotto e mal conservato, l'avevo sensibilizzato quasi 10 giorni fa infatti ha ancora delle tracce gialle nella carta]
Il lavaggio è stato eseguito con 1 Litro dacqua + 12 gocce di acido muriatico Temp ambiente e un successivo di risciacquo in acqua normale a temp. ambiente.
I risultati sono stati soddisfacenti e ho individuato come tempo ideale di esposizione un intervallo fra i 20 e 25 minuti, in maniera tale da ottenere una maggior ricchezza di toni e sfumature (fino al nero al 10%)

Ovviamente non esiste una regola precisa e probabilmente varia al variare di ogni lampada, carta, supporto, tipo di lavaggio ecc..

Se a qualcuno occorresse il file delle scale di grigi già  fatte mi contatti in privato così posso mandarglelo o caricarlo su un server FTP dato che il .psd pesa quasi 50 MB.
Ciao e grazie

Inviato: 21/8/2007 11:34
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Re: :: CIANOTIPO :: Prove tempi di esposizione

Iscritto il:
26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
Messaggi: 456
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Citazione:
il negativo era composta da una scala di grigi dal 100% di nero al 10% stampato su INFILM (inkjetFilm) per lucidi alla massima qualità .


il metodo più semplice per testare i tempi di esposizione è utilizzare una scala stouffer.
http://www.stouffer.net/TransPage.htm
come fai te non sai se i gradini sono calibrati, che curva di correzione ti applica la stampante, usi più una densità  spettrale che una fisica etc.
quindi va bene per farsi un'idea, ma è molto impreciso usare la stampa di un negativo per determinare il tuo tempo di riferimento.
la stouffer è uno standard di ogni stampatore e vale le poche lire di acquisto (ti consiglio di comprarne almeno un paio, caso mai una si rovini).

Citazione:
[anche se era un pò vecchiotto e mal conservato, l'avevo sensibilizzato quasi 10 giorni fa infatti ha ancora delle tracce gialle nella carta]


male.
cioè, il tempo che hai determinato vale solo con tutte le combinazioni che hai usato, ovvero una carta invecchiata per dieci giorni, dieci giorni con temperature e umidità  difficilmente repetibili.
il cianotipo incassa quasi tutto, ma se stai cercando di calibrare i negativi digitali devi assolutamente fissare uno standard.
stessa chimica, luce, numero di stese, gesto col pennello, tempi di asciugatura, temperatura e umidità  (questi ultimi sono quelli che mi fanno impazzire), etc. anche stesso colore delle mutande e dei calzini, come dice il mitico damiano bianca, non guasta affatto.
purtroppo le tecniche antiche sono infinitamente pù sensibili della gelatina a ogni variazione. il cianotipo magari no, ma nel carbone non puoi sgarrare per più di un grado o 20 secondi.
se non fissi uno standard la calibrazione dei negativi digitali è votata all'insuccesso.

Citazione:
Il lavaggio è stato eseguito con 1 Litro dacqua + 12 gocce di acido muriatico Temp ambiente e un successivo di risciacquo in acqua normale a temp. ambiente.


da misurare. ti renderai conto che a meno che non hai una stanza a temperatura controllata, le stampe cambiano tantissimo fra inverno e estate.

Citazione:
I risultati sono stati soddisfacenti e ho individuato come tempo ideale di esposizione un intervallo fra i 20 e 25 minuti, in maniera tale da ottenere una maggior ricchezza di toni e sfumature (fino al nero al 10%)


occhio, che dovresti determinare il tempo di riferimento, non il gamma. inoltre la curva di risposta cambia assieme alla sensibilità  al variare di tutti i parametri di cui sopra. quindi magari adesso ti sembra di avere una maggior ricchezza di toni, ma su una carta non invecchiata ti ritrovi ampie posterizzazioni e ombre chiusissime.

Citazione:
Ovviamente non esiste una regola precisa e probabilmente varia al variare di ogni lampada, carta, supporto, tipo di lavaggio ecc..


terribilmente esatto. nonostante questo, e tutto quello che ho detto, è divertente anche sperimentare a caso. a volte si ottengono risultati interessanti. poi col cianotipo che costa niente e funziona sempre ci si puo' lascar andare. l'importante è avere le idee chiare. se stai sperimentando hai tutto il mio appoggio, se stai calibrando i negativi digitali sarà  una catastrofe.
sto preparando un articolo di bibliografia sui negativi digitali sul mio blog, di sicuro ti interesserà ...
ciao e buon divertimento
f

Inviato: 23/8/2007 10:51
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Re: :: CIANOTIPO :: Prove tempi di esposizione
Utente non più registrato
come sempre quando leggo un tuo post rimango terribilmente esterefatto di quante cose girano attorno ad una stampa. Se pensi alla mia ignoranza in materia, cioè ho cominciato circa unanno fa a "fotografare" con cognizione di causa e mi ritrovo con una montagna di cose da imparare, questo mi da solo uno spunto in più per andare....

Grazie dei commenti. Effettivamente il mio test non era mirato a calibrare i negativi alla perfezione ma erano esperimenti per capire come funziona un pò il procedimento.
Sto cominciando adesso a prendere nota di alcuni parametri sia sul supporto che anche sull'ambiente, certo non ancora così tanti come suggerivi tu ma sicuramente dovrà attrezzarmi.

Grazie ancora per tutti i consigli...


ciao
Mauro

Inviato: 23/8/2007 17:02
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Re: :: CIANOTIPO :: Prove tempi di esposizione
Utente non più registrato
Scusa un ultima cosa volevo chiederti.
Quale stouffer mi consigli di acquistare?? ho visto che ce ne sono di diversi modelli con diversi gradini ci sono quelli di trasmissione di negativo e di riflessione e a quanti passi??

Ti ringrazio Miticoo

Inviato: 23/8/2007 17:10
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Re: :: CIANOTIPO :: Prove tempi di esposizione

Iscritto il:
26/5/2005 15:12
Da Orsay (Parigi)
Messaggi: 456
Offline
Scusa, mi so dimenticato di dirti il modello. trasmissione, visto che lavoriamo sui negativi. la migliore è la T3110. al limite puoi usare la T2115 ma è meno precisa. e poi tutti usano quella a 31 gradini, quindi rende più semplice confrontare i propri risultati.
poi per usarla leggi per esempio:
How to use a step wedge
ciao
f

Inviato: 23/8/2007 20:24
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Re: :: CIANOTIPO :: Prove tempi di esposizione
Utente non più registrato
Appena ho un attimo di tempo lo ordino.
Ti ringrazio
Bye

Inviato: 27/8/2007 18:12
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