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Paolo Costantini: ossia...decisamente io di Arte non ci capisco un c..o |
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13/5/2004 17:25 Da lombardia
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Sarà senza dubbio scemo io. Sono il primo a riconoscerlo.
Ho letto la scheda relativa all' Autore in questione. Ricca di citazioni e di riferimenti illustri e di sofisticate spiegazioni. Poi, con tutti i limiti legati alla visione di immagini su monitor (di cui abbiamo già parlato varie volte, come per esempio nel caso di Serrano), vado a osservarmi le tre immaginette che illustrano l'articolo... Che devo dire? Se fossi io l'autore di quelle foto, mi vergognerei a farle vedere in giro, tanto sono orrende e banali. Quindi, si ripropone il mio dubbio di sempre, relativo a tanta della produzione di Arte contemporanea: se si è abili a giocare con le parole, si riesce a far passare per Arte qualsiasi ciofeca. E la bravura degli Artisti, e più ancora dei Critici, è quella di appioppare "a posteriori" una dotta esplicazione che riesce a fare sdoganare anche le cose più orribili (complice in questo lo snobismo di tanto pubblico, che è disponibile ad ingurgitare qualsiasi cosa, pur di dimostrare che "capisce l'Arte": una cosa che fa sempre scic, mentre si sorseggia il il tè con amiche e amici). Chiedo scusa...anzi no, non chiedo affatto scusa.. Sono stufo di cose orrende!!!
Inviato: 28/1/2007 7:21
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Re: Paolo Costantini: ossia...decisamente io di Arte non ci capisco un c..o |
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Ciao Luciano,
ti dai dello scemo, ma lo fai solo per comodità retorica. In realtà sei convinto di ciò che dici al punto di non chiedere nemmeno scusa. Bene, mi sembra quindi che di fronte al tuo atteggiamento vi possano essere due risposte: una d'autorità e l'altra dialettica. La prima non mi convince e non mi convincerà mai. Non basta dare al prossimo dell'ignorante supponente per risolvere le questioni. Troppo comodo rifugiarsi nell'autorità dell'erudizione. Facevano così anche i Farisei. La risposta dialettica prevede invece che si prendano per buone le tue argomentazioni e si cerchi di rispondere in modo razionale per vedere se dialogando non si riesca a raggiungere una nuova e più efficace sintesi. Scusa, sul serio, la premessa noiosa, ma desideravo partire proprio dall'inizio per sgombrare il campo dai principali equivoci. Secondo me,l'accento decisivo sul quale porre l'attenzione è l'orrore e la banalità che ti ispirano le fotografie in questione. Hai centrato il bersaglio. La volontà degli autori è proprio quella di azzerare i termini formali della visione per recuperare una dimensione aderente all'esperienza delle cose che si vanno facendo. Perché fanno questo? Hanno avuto un'infanzia terribile e la mamma non ha voluto loro il bene necessario? Perché dobbiamo pagarla noi dovendo vedere le loro schifezze? Perché forse la mamma ci ha voluto troppo bene. Cioè a forza di fotografare il sole al tramonto, le belle ragazze, i sani figlioli in crescita, gli stupendi paesaggi del nostro splendido pianeta morente e di concepire l'attività fotografica come un'avventura dell'occhio che consenta di condividere con il prossimo i sentimenti "elevati" che procura il percorrerlo con la fotocamera, si finisce nel vero orrore e nella vera banalità . Un po' come quando a furia di ripetere sempre le stesse parole queste perdono di significato, si "consumano". Per questo si tende ad inventarne di nuove o a cambiare il loro significato. C'è un'esigenza culturale di "novità ". La novità attira l'attenzione e la riporta alle cose. Pensare alle cose con mente sgombra dal già pensato, e quindi dal già visto, è indispensabile per ritrovare adesione e interesse all'esperienza del vivere. Quando sarai stufo di ripetere le cose che già sai, forse ti prenderà voglia di conoscere cose che nemmeno sai con chiarezza quali siano. Allora magari ti verrà in mente di fare arte, cioè ricerca, o almeno di metterla da parte se proprio preferisci bere il caffè con gli amici del Bar Sport.
Inviato: 28/1/2007 10:03
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Re: Paolo Costantini: ossia...decisamente io di Arte non ci capisco un c..o |
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Luciano, ho sempre avuto anche io gli stessi dubbi tuoi su certe foto (con la differenza che tu almeno apprezzi Leiss, io per ora no, ma vedo se riesco a cambiare idea in futuro).
Per questi autori presentati in quel pdf le foto presenti sono talmente piccole che di per sè è difficile dare un giudizio, non si vedono neanche bene i particolari. Certo che ad esempio questa foto di Baltz proposta a 20.000$ lascia perplessi (è pure storta ): Come mi ha sempre sorpreso un certo tipo di arte (tele vuote tagliate col cutter, merda d'artista inscatolata, etichettata ed esposta nei musei, ecc, ecc).
Inviato: 28/1/2007 13:27
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Re: Paolo Costantini: ossia...decisamente io di Arte non ci capisco un c..o |
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Mi sento in totale accordo con quanto detto da Fulvio, liquidare come ciofeche delle fotografie solo perchè non sono "belle" nel senso classico è, a mio parere, un grave errore.
Percorrendo tale strada ci si ritrova incanalati in un sistema che ci porta a percepire le cose solo in termini di bello e piacevole, ma bisogna andare oltre... Ed è proprio quello che cercano di fare certi autori, azzerando, come dice Fulvio, i termini formali della visione. Cià che a mio parere è fondamentale è concepire il fotografare non come il produrre una bella immagine, ma arrivare all'aspetto fonadamentale: la funzione. E questo è di grandissima importanza se pensiamo alla profonda trasversalità del medium fotografico. Spesso, purtroppo, il fotografare viene inteso come un'attività a sè stante, asettica, identificata nella purezza del gesto fotografico. Bisogna invece liberarsi da tutto ciò che ruota attorno alla produzione dell'immagine, per scoprirne veramente tutte le potenzialità ! Che poi succeda di sentirsi presi in giro è normale, ed è certamente vero che esistono artisti poco onesti. Non faccio fatica a comprendere quanto detto da Luciano, anch'io tempo addietro ero diffidente da quello che mi appariva semplice e poco ricercato, e ovviamente tendevo a stroncarlo come una presa per il c..o... Cambiando radicalmente la mia visione delle cose mi sono invece reso conto dei miei errori, e di quanto limitavo le mie potenzialità espressive passando sempre tutto al vaglio di canoni asfissianti e preconcetti. Giorgio
Inviato: 28/1/2007 14:04
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Re: Paolo Costantini: ossia...decisamente io di Arte non ci capisco un c..o |
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uhm
sono d'accordo con quanto ha detto borful, a proposito grazie per averci risparmiato l'intervento di autorità , ed anche con ciò che asserisce giorgio80. Nonostante ciò, pur all'interno di un percorso diverso dai soliti canoni di bellezza, pur ammirando chi cerca una via culturale di novità , credo che si possa dire che determinate immagini non piacciono, oppure per il solo fatto che a qualcuno venga in mente di fare arte cioè ricerca questo è vietato? Eh si devo proprio andare al bar. complimenti a presto,ric www.grandespirito.it
Inviato: 28/1/2007 14:53
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Re: Paolo Costantini: ossia...decisamente io di Arte non ci capisco un c..o |
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Io invece mi trovo completamente d'accordo con quanto espresso da Luciano...non ho detto nulla per non venire bollato come..."ecco il solito rompi xxxxx"!
Leggendo poi tutto quello che viente scritto intorno a quegli scatti che potrebbe tranquillamente aver fatto Thomas (la scimmia del fu Bavarese), mi viene da sorridere....per non dire altro! Alla fine veramente ognuno puà dire, proporre, ed interpretare qualsiasi cosa spacciandola e sdoganandola col nome di "arte"!! Sembra veramente di parlare di nulla...tanto alla fine un METRO certo non c'è...perchè se quelle tre immagini del Costantini si possono definire ARTE o RICERCA allora QUALSIASI COSA puà fregiarsi di questo appellativo! Basta semplicemente trovare la formulina psico/socio/verbale da appiccicargli accanto...vai con lo "statement" e via...il gioco è fatto! Poi se qualcuno OSA dire..."mah, a me sembrano solo delle schifezze e basta"....allora vai con tutto il solito corollaio stereotipato pseudo-culturale avanzato (o avariato..boh )... Ognuno alla fine è libero di fare/produrre quasiasi cosa, sia ben chiaro....però devo dire che sta cavolo di Arte, soprattutto in fotografia, io faccio una bella fatica a vederla! Ma se lo dite voi....
Inviato: 28/1/2007 15:10
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Re: Paolo Costantini: ossia...decisamente io di Arte non ci capisco un c..o |
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Mi fa piacere non essere il solo ad avere dei dubbi su foto come quelle proposte da Costantini. La foto che ho postato sopra è proprio di uno degli autori che promuove, e cercando con google di Baltz si trovano diverse foto simili. Questa mi ha colpito sia per la banalità che per il prezzo a cui è proposta. Le mie tapparelle sono più belle, riesco anche a tenere la macchina orizzontale, se interessa faccio un reportage completo in diverse ore del giorno, con luce radente, diffusa, dall'alto, dal basso e le propongo alla modica cifra di 100€ l'una (un affarone, pensate se un giorno divento famoso anche io )
Inviato: 28/1/2007 15:52
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Re: Paolo Costantini: ossia...decisamente io di Arte non ci capisco un c..o |
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Mah... sarebbe più utile discutere e dialogare piuttosto che scagliarsi contro qualcosa e basta.
Che poi qualcosa non piaccia e non sia condiviso è normale, ma non per questo dev'essere bollato come "cacca". Personalmente ho amato molto-x fare un esempio- le riprese di paesaggio classiche alla Dikynga. Ora come ora però ho cambiato strada e trovo ben più stimolanti altre vie di ricerca intraprese da altri autori. Non per questo però mi sento autorizzato a denigrare ciò che non trovo più interessante come un tempo, semplicemente mi limito a volgere lo sguardo verso altri orizzonti, facendo tesoro di tutto quello che ho imparato. Un saluto. Giorgio
Inviato: 28/1/2007 16:03
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Re: Paolo Costantini: ossia...decisamente io di Arte non ci capisco un c..o |
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Nessuno si scaglia, si vuole dialogare infatti, come fai a dire che di "cacca" non si tratta? Come ho già scritto pure la cacca è stata elevata ad arte Quindi si è visto di tutto. Io vorrei solo che qualcuno mi spieghi perchè le tapparelle di cui sopra sono arte, dov'è la ricerca? Tutti quei discorsi ampollosi che accompagnano queste foto o le lattine sono completamente slegati da ciò che è poi l'opera in se. Io premierei più chi ha questo sapiente uso della parola e che riesce a dare una dimensione artistica a foto e quadri alla portata di chiunque, ma che non tutti riescono a "far passare" come arte.
Inviato: 28/1/2007 16:20
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Re: Paolo Costantini: ossia...decisamente io di Arte non ci capisco un c..o |
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Non conosco Baltz.
Adams e Shore hanno saputo come pochi altri catturare l'anima dell'America che 'perdeva l'innocenza'. Shore e' assoluto maestro di luce, che riesce a plasmarla come pochi altri. Le tre foto, viste cosi' sul video, sono macchie non ben definite dal valore nullo. A quelli che continuano a sostenere che parlare di fotografia mostrando immagini su video e' 'meglio di niente' io CONTINUO a rispondere che 'e' meglio niente'. Pace e bene.
Inviato: 28/1/2007 16:21
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Re: Paolo Costantini: ossia...decisamente io di Arte non ci capisco un c..o |
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Che sia cacca non ci piove...!!
Ovviamente non mi riferivo ad un caso specifico, e come avevo detto è normale che capiti di sentirsi presi in giro. Cià che volevo far passare è di evitare di dire a priori: ma cos'è sta roba qua, la fa anche un bambino! Molto più utile cercare di capire e valutare, se poi qualcosa non lo condividiamo basta lasciar perdere... Quoto in toto Marco (Mxa), riguardo alle foto sul web; anche se va specificato che in questo caso le tre miniature hanno funzione puramente indicativa. Un saluto Giorgio
Inviato: 28/1/2007 16:34
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Re: Paolo Costantini: ossia...decisamente io di Arte non ci capisco un c..o |
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Nessuno si sta "scagliando" contro nulla....però secondo me qui si va un pochino oltre!
Un conto è dire questo scatto non mi piace per tot motivi o dire il genere "tramonti/paesaggio" non mi dice più nulla e mi rivolgo verso altri orizzonti! Un'altro conto e fare passare come "arte" quasiasi ciofeca solo perchè condita da improbabili elucubrazioni pesudo-culturali! In questi casi il confine con la "presa per il c--o" è molto labile....al di là di tutto! In fotografia ci sono opere ed artisti che non possono piacere ma che INDUBBIAMENTE producono qualcosa che si puà avvicinare all'arte....la fotografia è una forma espressiva che, secondo me, solo in pochissimi casi puà fregiarsi dell'abusatissimo quanto impalpabile termine che è "Arte"! Qui nessuno denigra nulla...ma si puà dire senza mezzi termini la propria opinione in merito? Posso dire che le immagini che ho visto di tal autore/artista x me sono "cacca" e secondo me trattasi di "furbacchione" che ha trovato il modo x campare senza lavorare? O non esiste questa tipologia di personaggio? Poi è ovvio che io parlo per me e non sono certouna voce autorevole...anzi tutt'altro! Ad esempio, se sto Costantini è un artista allora che so...un Frigerio cos'è? Un Genio? Oppure in qualche maniera siamo tutti artisti? No perchè prendere una cavolo di macchina fotografica e iniziare a sparare a casaccio si fa poi abbastanza presto....poi per lo "statement" ci pensiamo magari dopo a seconda di cosa è saltato fuori! Alla fine ho quasi il timore che i "veri artisti", quelli con le Pa--e siano estinti da un bel po'....ormai siamo talmente inquinati anche nelle idee che andiamo sbandierando qua e la questo termine con una leggerezza che fa quasi paura....probailmente, visto che la cosa è così "soggettiva", io mi riserverà di utilizzare questo termine solo al cospetto di ben altro genere di opere del'intelletto umano!
Inviato: 28/1/2007 16:35
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Re: Paolo Costantini: ossia...decisamente io di Arte non ci capisco un c..o |
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Fontana la prima volta che ha tagliato la tela o Manzoni quando ha inscatolato la prima volta una delle sue "opere" sicuramente hanno dato un messaggio forte, una chiara provocazione. E fin qui OK. Ma continuare a tagliare o bucherellare tele (da parte loro) o peggio ancora (per parte di tutti gli altri venuti dopo) imitare queste "opere" e proseguire a proporre sculture, quadri, foto di oggetti comuni è impossibile che sia arte, non c'è niente di geniale in queste opere se non la loro promozione a livelli che non meritano. Chiunque potrebbe essere eletto ad artista basta che si sappia vendere o che trovi chi lo faccia per lui.
Inviato: 28/1/2007 16:46
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Re: Paolo Costantini: ossia...decisamente io di Arte non ci capisco un c..o |
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Pero'....
credevo di essere l'unico rompiscatole ma incomincio ad avere proseliti... Renzo
Inviato: 28/1/2007 18:18
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......... ...... |
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Re: Paolo Costantini: ossia...decisamente io di Arte non ci capisco un c..o |
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Ciao Fulvio, rispondo a te, perchè il tuo è l'intervento che più mi ha dato da pensare, sebbene ci siano spunti interessanti anche negli altri. No, no, no….non ci siamo proprio! Scemo, come hai notato, mi sono definito io stesso ( e lasciamo perdere se e quanto ci fosse di figura retorica), ma non farmi ancor più scemo ed ingenuo di quanto io stesso non mi ritenga. La tua risposta sembra tutta, o in gran parte, incentrata su un mio supposto rifiuto di accettare - nello specifico in Fotografia, ma si potrebbe anche allargare il discorso - certi temi ed argomenti che si discostano in maniera più o meno radicale da quelli che potrebbero essere definiti “classiciâ€, come i bei paesaggi, le belle ragazze, i bei tramonti , i bei bambini. Ora, ammesso che io pensassi una cosa del genere, e come cercherà di dimostrare non lo penso affatto, credi che sarei così ingenuo da lanciare una tale provocazione proprio in questo Forum, che da un po’ di tempo in qua sembra diventato una sorta di “Associazione Amanti dei Calcinacciâ€? Andiamo! Scemo forse, ma non Kamikaze! Io non contesto a nessuno, in nessuna maniera, di andare in cerca e di illustrare temi e soggetti che si discostano anche in maniera violentissima dai soggetti “belliâ€. E la storia della Fotografia (lasciamo poi stare la ben più ampia storia dell’Arte) è colma di esempi in proposito. Non da ora, ma da sempre, molte opere hanno avuto protagonisti dei soggetti “indegniâ€, “bruttiâ€, “repellentiâ€, “deformiâ€, “decompostiâ€, “nauseantiâ€, e chi più ne ha più ne metta. Il problema non è ovviamente il soggetto. Il problema è come viene reso e trattato. Quello che io affermo è che, indipendentemente dal soggetto, esiste tuttavia un lessico (forse il termine è improprio, ma io non sono un esperto di queste cose e non so trovarne uno migliore: diciamo un insieme di tecniche, regole, accorgimenti) che l’Artista/ Fotografo conosce e padroneggia , anche se puà talora consapevolmente deformare, che gli permettono di presentare qualsivoglia argomento e soggetto in una FORMA ESTETICAMENTE VALIDA. Ecco: forse siamo arrivati al punto. Io credo che , indipendentemente da ciò che si rappresenti ( e sulla cui scelta, ripeto, non mi sogno di muovere nessuna contestazione, anche se personalmente resto basito nel constatare che c’è chi preferisce fotografare discariche piuttosto che belle ragazze: ma io ho avuto un’infanzia felice) si deve però pretendere che questo “qualsiasi cosa†ci venga presentato e mostrato in forma estetica. In caso contrario, come possono quei lavori essere definiti artistici? Non voglio tornare sulle immagini di Costantini, perché non conosco gli originali e, come giustamente dice Mxa/Marco, piuttosto che imbastire discussioni estetiche su immagini a monitor, meglio tacere per sempre (il “Tractatus†di Wittgenstein ogni tanto torna a proposito). Ma se, come tu affermi, esiste davvero un filone di ricerca e di autonominatisi Artisti che vogliono †azzerare i termini formali della visione per recuperare una dimensione aderente all'esperienza delle cose che si vanno facendo†e che pertanto si ritiene in diritto di propinare immagini prive di ogni valenza estetica-formale, facendoci davvero un pessimo servizio di diseducazione visiva e davvero facendoci precipitare in un abisso di orrori e banalità formali anche peggiori del nostro forse agonizzante Pianeta, allora, quali che siano gli intenti di “denuncia†o “protestaâ€, o le “istanze†portate avanti, io mi ritengo in pieno diritto di definirli dei cialtroni. Che abbiano avuto un’infanzia difficile, posso anche capirlo e solidarizzare, ma che questo dia loro il diritto di proporci i loro balbettii formali, per di più spacciandoli per Arte, questo non lo credo affatto. Tra l’altro, mi fa specie che proprio tu non abbia colto questo punto. E lo dico, perché dalla visione dei tuoi portoli (anche se pure qui, solo a monitor e quindi ecc. ecc. ) si nota in te una costante ricerca di qualità formali. Non ha importanza che fotografi cantieri, calcinacci, quartieri di periferia o degradati: a cominciare dalla magnifica automobile contro il muro che introduce il tuo sito, ed a seguire in tutti o almeno in molti dei tuoi lavori, salta immediatamente agli occhi questa attenzione ai valori estetici/formali, evidente negli accostamenti e nei giochi dei volumi, nelle contrapposizioni di colori caldi e freddi, nelle scelte dei tagli di luce, ecc, ecc. Io penso che anche tu hai avuto una splendida infanzia. Ma in molte opere che circolano, anche in Gallerie e Musei, a me pare di vedere sciatteria, ignoranza o trascuratezza di questi principi. L’Arte dov’è? Basta un Critico compiacente a farla saltare fuori? PS: mai messo piede in vita mia in un Bar dello Sport. Ma non so se ci sia da vantarsene.
Inviato: 28/1/2007 19:00
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Re: Paolo Costantini: ossia...decisamente io di Arte non ci capisco un c..o |
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Secondo me assolutamente si. Pero' dopo la spinta mediatica iniziale --- se sei in realta' un'aurea mediocrita' --- nel breve tempo ti vaporizzi come una zanzara sulla lampada ad incandescenza (*). Puf!
Inviato: 28/1/2007 19:09
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Re: Paolo Costantini: ossia...decisamente io di Arte non ci capisco un c..o |
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Ehilà Luciano,
sono molto contento di aver scelto con te la via dialettica. Sei infatti finora l'unica persona di questo thread, tra le diverse che la pensano diversamente da me, ad aver cercato di dialogare per davvero invece di riciclare slogan qualunquistici sull'arte e sugli artisti. Cercando di portare avanti il nostro dialogo, vorrei farti riflettere sul concetto di "forma esteticamente valida". L'esperienza estetica non ha una sola via per essere realizzata. Certamente quella forse più praticata è la via formale, nella quale in certa misura, come giustamente sottolinei tu, mi ci ritrovo anch'io. Una via diversa che ha una sua grande tradizione, ma che in Italia è persino più che minoritaria, è quella indicata dalle opere di Marcel Duchamp. L'esperienza estetica è possibile anche in assenza di valori formali e persino di abilità artigianali e tecniche. Basta avere ed esprimere un'idea attraverso qualsiasi oggetto o azione sufficiente per descriverla. Si tratta dell'estetica dei concetti contrapposta a quella formale, che Duchamp trovava imprigionata dalle immagini a tal punto da definire, con intenzione dispregiativa, "retinica" tutta l'arte basata sulle forme visive. Non si tratta qui di dividersi in due fazioni, come purtroppo tanto amano fare i miei concittadini con sempre più inquietante frequenza, ma solo di voler considerare l'ipotesi che l'esperienza estetica puà avere vie alternative per essere compiuta. Questo facevano i tre fotografi segnalati dalla buonanima del validissimo Costantini. Tieni presente che mentre io e te stiamo ancora discutendo di questa "ipotesi", il resto del mondo civile e artistico internazionale più avanzato sta già percorrendo da decenni, con risultati importanti, la via di Duchamp. Per la verità anche in Italia qualcuno lo fece anni fa. Basti pensare alle esperienze dell'Arte Povera e del Concettuale torinese o al primo Luigi Ghirri. Ma stiamo vivendo un periodo di forte involuzione culturale dovuto al trionfo di chi ignora (nel senso etimologico e non dispregiativo) su chi conosce. Parole come Rinascimento e Risorgimento mi fanno però ancora ben sperare. Quattro gatti di buona volontà e cervello fino alla fine son sempre saltati fuori a salvare lo Stellone dall'abisso. Nel frattempo, aiutiamoci così come stiamo facendo io e te, senza credere di avere la verità in tasca e senza scadere nei discorsi da Bar Sport. Fidati, quando il Bar Sport sale in cattedra c'è da vantarsi eccome a starsene all'aria aperta, anche da soli. Meglio soli...
Inviato: 28/1/2007 20:18
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Re: Paolo Costantini: ossia...decisamente io di Arte non ci capisco un c..o |
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Citazione:
Grazie per la considerazione Citazione: Nel frattempo, aiutiamoci così come stiamo facendo io e te, senza credere di avere la verità in tasca e senza scadere nei discorsi da Bar Sport. Fidati, quando il Bar Sport sale in cattedra c'è da vantarsi eccome a starsene all'aria aperta, anche da soli. Meglio soli... Volevo parlarne e non innescare flame, anche perchè sono nuovo, ma.... Qui chi sale in cattedra e ha la verità in tasca non siamo noi mi sembra (a parte che nei bar sport non ci ho mai messo piede). Dire ad altri che fanno discorsi da bar sport vuol significare forse che tu invece frequenti solo il bar dell'università ? E se sei così acculturato come mai non riesci allora a spiegare con poche parole, che abbiano un senso anche per il popolino ignorante, come puà essere che una tapparella sia arte se la fotografa il signor X artista e non se lo facciamo noi del Bar Sport?
Inviato: 28/1/2007 20:55
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Re: Paolo Costantini: ossia...decisamente io di Arte non ci capisco un c..o |
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13/9/2006 9:55 Da Milano
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Caro collega,
fai una ricerchina su google sulle opere di Marcel Duchamp, poi ci risentiamo Buona serata
Inviato: 28/1/2007 21:09
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Tessera C.F.A.O. n°27...... G.F. n°78 ............... |
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Re: Paolo Costantini: ossia...decisamente io di Arte non ci capisco un c..o |
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ROTFL Alex!
Ora invece hai cambiato idea e il flame lo vorresti innescare sul serio Mi dispiace, frequento gruppi di discussione da troppo tempo per provare ancora gusto a digitare polemiche con il primo che capita. Vorrei solo rassicurarti su un punto: tra il popolino ignorante mi ci metto anch'io, che tu lo creda o meno. Quanto alle "poche parole" che mi chiedi per spiegare Baltz e la sua tapparella, mi dispiace darti una delusione: ci sono cose complesse che richiedono spiegazioni complesse. Fattene una ragione e non volermene
Inviato: 28/1/2007 21:25
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