Bella che ne dite???

A me personalmente questa foto non dice molto.
Ne apprezzo la pulizia la composizione ma nel mio background cognitivo non suscita molto interesse. C'è ne sono tante altre di MR che mi emozionano e a cui faccio puntare il mio limite per t->x e mentre faccio questo mi diverto, mi evolvo.
L'arte è soggettiva ogni uno di noi la percepisce in base agli algoritmi di codifica che ha sviluppato nella sua infanzia, nei valori che gli sono stati trasmessi dai propri genitori, dalle esperienze che ha avuto nella vita e dalla capacità  di elaborazione interiore che ha acquisito. La soggettività  di un giudizio è influenzata anche dal fatto che una impressione è effimera nella dimensione della vita di un uomo nel senso che si puà, anzi si deve cambiare idea se pensiamo che sia giusto.
Per valutare un lavoro e dichiararlo bello bisogna riesaminarlo per un lungo periodo di tempo e se resiste anche ai tramonti di epoche stili gusti e tenori di vita, allora è bello.
Oscar Wilde diceva:"solo gli stupidi non cambiano mai idea". Questo per dire che solo chi ha la mente con la flessibilità  di un giunco riesce a restare sulla strada che porta al limite massimo della propria evoluzione.
Credo che i comportamenti aggressivi non portino a niente e che la III legge della dinamica si possa applicare alla vita, se dai negatività  stai certo che la riceverai indietro, se dai positivita e bene nel caso peggiore non ti ritorna niente ma per la maggiore ti ritorna indietro, per cui vale la pena di percorrere la seconda





Edited By administrator on 1080935392

Questa foto è l'espressione, come avevo notato in un post passato, della ricerca esasperata di simmetrie e geometrie nei paesaggi, tipica di MR. Ha volte i suoi lavori mi paiono un pò forzati in questa ricerca, altre volte , come in questo caso, mi impressionano positivamente.
In particolare, la presenza della "S" rende piacevole ai miei occhi la visione della foto.
Forse c'è un pò di confusione perchè l'occhio tende a percorrere la S mentre contemporaneamente il triangolo di luce richiama attenzione e guida lo sguardo verso la luna.

Aldilà  di questo una buona ricerca con pochi elementi a disposizione ( e a buon mercato), non posso fare a meno di notare che una foto così sarebbe possibile in qualsiasi posto del globo e che è solo l'abilità  del fotografo che eventualmente riesce a coglierne il fattore estetico .

Questa foto mi piace abbastanza,però enfatizza a mio parere il senso di disordine che ho notato della foto precedente.
Nel senso che mi viene da pensare che "vedo" due foto in una, quella inferiore con le sponde del lago a forma di freccia arrotondata che guidano lo sguardo verso destra , ove non c 'è nulla, e quella superiore, gradevole ma in condizioni di luce completamente diverse.
Sospetto uno stitch di due foto differenti.
Quella inferiore è palesemente in controluce, quando invece quella superiore è illuminata direttamente...... :oh:

Per la foto di MR concordo invece con Manu...la trovo troppo "intelligente", nel senso che non mi sorprende, non fa altro che confermare e gratificare solo il mio senso estetico (ed infatti dico anche io dico che è bella), quel senso estetico però che mi è stato trasmesso dalla cultura in cui sono cresciuto e che mi ha insegnato che le simmetrie e le forme geometriche euclidee disposte in un certo modo sono gradevoli, ma questo è quello che so già  e che non mi interessa provare o riconfermare all'infinito...quello che mi interessa invece sarebbe una fotografia che mi obblighi a delle scoperte di nuovi significati e significanti, che introduca violentemente nel mio orizzonte di senso elementi per me intraducibili perchè estranei alla cultura con cui io decifro il reale, nel caso specifico magari la irriducibile complessità  culturale (per noi) delle geometrie non euclidee...



Edited By administrator on 1080935453

Concordo con Roberto nel dire che questa foto è un falso. E' e resta una foto bellissima però si vede chiaramente un piano inferiore controluce e uno superiore illuminato al tramonto con un arcobaleno in sintesi due fonti di luci diverse e due scatti diversi.
Credo che una doppia esposizione della stessa immagine sia una cosa, analogica o digitale che sia mentre un collage di due immagini diverse sia un'altra. Potremmo aprire un topic sulla Etica fotografica.
A mio parere preferisco le cose real, le foto fantastiche che ti trasmettono il senso del luogo ma allo stesso tempo escono dall'oggettività  dell'ambiente e ti linkano ti portano nell'immagine riflessa dentro di te e resti incantato a fissare questa immagine che ha i colori dei tuoi sogni e ti ricorda che siamo tutti parte di una sola cosa, l'universo......Opsss mi sono lasciato scappare la vena filosofica.

ciao a tutti e buon week end e soprattutto buon click..... Ciao

Concordo Marco con quello che dici, però non sono completamente sicuro che il senso estetico sia compeltamente derivato dalla cultura dell'osservatore. mi spiego. Il senso di lettura della foto da sx a dx è chiaramente valido per un osservatore occidentale, ma non lo è più per un arabo. La regola dei terzi, invece, è un equilibrio geometrico basato sul rettangolo dalle proporzioni "magiche" e da un preciso rapporto matematico tra base e altezza. Mi sembra appunto che siano stati fatti esperimenti sui bambini e sul perchè i bambini che sono mentalmente vergini, prediligono le persone "belle" rispetto a quelle "brutte". Ricerche hanno dimostrato che la bellezza umana dipende dalla simmetria del viso e dal rapporto tra le distanze di alcuni punti chiave che appunto, sono tanto più gradevoli quanto più si avvicinano al magico rapporto (che mi sembra 1.6 e rotti) .
Sembra insomma che abbiamo , come essere umani, una specie di "cromosoma" in cui è scritto questo rapporto magico.
E d'altronde nessuno al mondo sosterrebbe che Naomi Campbell è brutta, a prescindere dalla cultura.
Sarebbe interessante sapere il perchè madre natura ci ha instillato certi canoni ... da dove deriva qusta cosa..

La faccenda è dannatamente complessa e non sono bastati 50 anni di studi filosofici, antropologici, psicologici e scientifici in senso ampio (genetica, medicina, tanto per citarne alcuni) per dipanare la matassa...diciamo che è ormai assodato che tutta una serie di fattori, sia culturali che fisiologici, influenzano la mappa mentale con cui interpretiamo e ordiniamo la realtà , e probabilmente questi fattori sono fusi indissolubilmente tra di loro...io da "filosofo/antropologo" guardo più all'aspetto culturale e mi concentro su linguaggio e significanti, il medico guarderà  più all'aspetto genetico e si concentrerà  su cromosomi e geni, ma il dato di fatto è che nessuno dei due puà affermare con certezza che tutto dipenda solo dalla cultura o solo dalla natura, o quantomeno quanto dipenda dall'una piuttosto che dall'altra, anche perchè spesso le discipline del sapere spesso non riescono a "dialogare" tra di loro scambiandosi così informazioni preziosissime proprio perchè, paradossalmente, manca proprio una seria e severa critica epistemologica dei propri rispettivi linguaggi il che porterebbe a scoperte interessanti, ci accorgeremmo magari che sia gli scienziati che gli antropologi vedono solo quello che vogliono (o che gli è stato insegnato) vedere, trascurando tutta una serie di aspetti, e questo non depone a favore dei risultati (sia empirici che teorici) di tante ricerche, sia da una parte che dall'altra ...

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Marco, capisco la risposta di getto, ma hai dimenticato qualcosa: ti ho messo tutto qui sopra così ognuno a casa puà inserirseli da solo a proprio gusto =)

Secondo me, nel cielo si vede troppa grana... :nicetongue:

Si Pablo, hai ragione, chiedo scusa, ma come sai in quei giorni ero in trasferta e avevo i minuti contati...cmq dal momento che il mio post è abbastanza delirante potete mettere punti, virgole e quant'altro in qualsiasi punto che tanto il senso secondo me non cambia