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Re: Fotoricettario di Oscar Ghedina

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Ciao _weed_,
in effetti i tempi sono un po' cambiati da quando facevo il piccolo chimico...
Prima certi prodotti anche velenosissimi, tipo cianuri e sali molto tossici si potevano acquistare a grammi e liberamente ( io mi servivo in un negozio di via Condotta a Firenze ) poi un bel giorno mi dissero che non si poteva piu', che certi prodotti chimici venivano venduti a confezione ( anche da un kg ) e non a tutti. E li' fini' la mia esperienza , almeno con
le sostanze piu' velenose. Cosi', certi prodotti che costavano poco te li ritrovi confezionati da ditte di prodotti fotografici a prezzi molto piu' alti. E' la vita.....
Ciao,
Renzo

Inviato: 3/3/2006 23:59
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Re: Fotoricettario di Oscar Ghedina
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mmmmm, invece mi sà  che si puà fare........

Io qualche amico chimico che lavora all'università  c'è l'ho in agenda e mi ha detto che non ci sono problemi.

Provo a riformulargli la domanda domani.

Inviato: 4/3/2006 2:41
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Re: Fotoricettario di Oscar Ghedina
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Caro Weed (un nome no eh )

Nella vita tutto si puo´ fare e´ solo questione di volere ma....a volte ....

Vedi io non sono un maledetto consumista e cerco il non spreco per rispetto verso le altre persone e verso l´ambiente, ora giocare al piccolo chimico puo´ anche essere divertente ma molte delle sostanze usate sono tossiche se non per te (il masochismo non e´ una leggenda...se a uno piace puo´ anche bere e sniffare acidi)lo sono sicuramente per l´ambiente.
Le sostanze tossiche ed in genere chimiche devono essere smaltite e qui le strade sono due o le smaltisci tu nel cesso (inquinando come un drago diarroico) o le fai smaltire (e comunque e´ un costo economico pagato dalla colletivita´ per i tuoi piaceri).
Se in commercio certi prodoti non si possono comperare cosi liberamente ci sara´ pure un motivo e credimi i fotoamatori che giocano al piccolo chimico sono una sparuta minoranza e solo un malato di mente puo´ pensare di fare grandi business vendendo loro a caro prezzo chissa quali prodotti.....non si trovano o si trovano con difficolta´ perche´ sono sostanze altamente inquinanti!!!
Le industri che producono chimica per la fotografia non professionale (quindi sviluppi casalinghi) sanno perfettamente che almeno il 70/80% dei fotoamatori butta nella canna del cesso i chimici usati e quindi nelle formulazioni dei prodotti oggi in commercio si deve tenere conto anche di questo (a maggior ragione poi il fatto che le grandi case sono tedesche, americane e inglesi dove in fatto di ambiente sono giustamente dei cagacazzi unici).
Per non parlare della tua salute, ma quello e´ un problema tuo e non mi permetto di dire nulla.
Poi i risultati.....credimi e´ divertente all´inizio ma poi alla fine ti rendi conto che bastano piccole variazioni e tutto va´ in modo strano.
Capisco SOLO quei fotoamatori con grande esperienza tipo Candidus che cerca risultati particolari nei suoi sviluppi ed allora sa il da´ farsi ma e´ anche esperto e sa come maneggiare e smaltire, o come Stefano che con un laboratorio professionale sa di sicuro almeno come smaltire, o come Renzo che a volte ha bisogno di sviluppi particolari per films particolari.....
Ma credimi Weed alla fine una confezione di Rodinol o di D76 in confezione america da gallone ed un buon fissaggio in polvere....risolvono il 90% dei casi (poi vai a vedere pellicole e sviluppi di chi si occupa del reportage che a te piace tanto....90% TMY o Trix e D76....)ed alla fine visto che anche il tempo e la garanzia di risultati sono denari vedrai che e´piu´ economico e divertente usare il gia´ confezionato.....sai che giramento di balle poi rovinare una pelliccola con delle belle immagini per avere toppato un grammo qui ed un mezzo grammo la´...

Scusa la durezza ma quando mi si tocca la chimica con leggerezza e non ci si pongono dei problemi piu´ importanti a monte mi incazzo.....ma come tutti ambientalisti e poi risparmiare 50 euro in un anno riempiamo di merda l´ambiente che ricordo e´ anche patrimonio mio e di tutti.

ATTENZIONE con questo non voglio dire che sono contrario ai vari fotoricettari sono utilissimi e devono essere risultati quando serve realmente il raggiungere risultati altrimenti non possibili. Quindi chimica si ma consale nella zucca!!



Roberto

Inviato: 4/3/2006 14:44
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Re: Fotoricettario di Oscar Ghedina
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HOIHOIHOI, caro Roberto, veramente gli acidi che utilizzo non finiscono nel lavandino, abito adiacente alla laguna di Orbetello, una delle zone di nidificazione di diverse spece di uccelli migratori e non. Non mi permetterei mai di fare un torto simile alla mia zona, oltretutto la mia prima mostra fotografica era proprio di denucia alla situazione aberrante della ex sitoco, dove venivano prodotto acido muriatico, esplosivi e concimi chimici. Stà organizzandomi per questo negozio ed è vero e sinceramente non vedo nulla di male a provare comunemente ad altri miei amici fotoamatori le formule contenute in questi ricettari, per curiosità  e passatempo visto che bisognerebbe essere proprio cretini a pensare di farne un business ed io fortunatamente non lo sono (credo), riponendo gli acidi utilizzati in una tank, come gia faccio e che momentaneamente consegno ad un mio amico dell'asl che si preoccupa di unire ad altra spazzatura chimica ospedaliera.
Quando avro aperto il negozio terrà il mio bel registro per i rifiuti speciali come facevo per gli oli bruciati del mio pub, invece di buttarli nella griglia delle acque piovane od in porto come tutti gli altri ristoratori evitando cosi di pagare le tasse su questi rifiuti.

E' ovvio che i prodotti preconfezionati sono una garanzia di riuscita, ma è altrettanto innegabile che è la curiosità  ad accrescere le capacità  in ogni versante artistico o culturare e a dare la carica di ricreazione necessaria a tenere viva una passione insieme agli errori ed imprecazioni.

Non commento l'affermazione in cui denunci la spesa pubblica per una passione propria....... mi incazzo di più quando vedo le giovani mamme comprare i pannolini invece di usare ovatta e stoffa lavabili come faceva la mia, è non vengo da una famiglia del burkina faso ne da una famiglia di poveracci, ed ho ventisette anni, non 70, ma da una attenzione simile dovresti capire che tipo di educazione ho avuto nei confronti dell'ambiente.

Chimica si ma con sale nella zucca, ma anche curiosità  per la chimica ed altrettanti sali (d'argento però)

Ah, mi chiamo Marcello

Inviato: 4/3/2006 15:46
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Re: Fotoricettario di Oscar Ghedina
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Bene bene bene bene Marcello
potremmo anche esserci!!!

Appurato che le tue curiosita´ sono ecocompatibili e non sentendo tu (forse giustamente) ragioni e sentendoti piu´ vicino in questo momento a Cagliostro che non a Nadar....beh che dirti....divertiti!!

Sul discorso dei pannolini aspettiamo capiti a te poi ne riparliamo
tra il resto ho un ottimo amico che lavora in Procter & Gamble ed e´ mostruosa la tecnologia che c´e´ dietro ad u banale pannolino...


Allora ti sei deciso con il negozio hai gia´ pensato in che citta´? In bocca al lupo!!!!!


Roberto

P.S. In realta´ era sfogo generale verso i terroristi ambientali che sono sempre di piu´ e la cosa peggiore e´ che non se ne accorgono.


Inviato: 4/3/2006 16:49
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Re: Fotoricettario di Oscar Ghedina

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Ciao Roberto,
Renzo giocava al piccolo chimico quando aveva poco piu' di vent'anni e a quel tempo tanta cultura del rispetto dell'ambiente non c'era, anche se quando buttavo i prodotti Ciba nel cesso ( come "profumavano" di acido!!!) ero piuttosto scettico su quanto c'era scritto sulla confezione, e cioe' che si sarebbero neutralizzati a vicenda..).
C'era invece la rincorsa allo sviluppo piu' finegranulante, a quello con migliore estensione tonale, quello che raddoppiava la sensibilita'...e cosi' via. E naturalmente dopo numerosi insuccessi si finiva per far ricorso agli indebolitori e ai rinforzi...grande cultura!!!
Poi incominciarono a uscire degli sviluppi portentosi ( Rodinal, D76, un altro della Patterson di cui non ricordo il nome che funzionava benissimo con i prodotti Ilford ma che aveva il vizio di ossidarsi velocemente...mannaggia, proprio non me lo ricordo..Ilfosol?) e numerosi altri per ogni gusto, e il fai da te passo' di moda, anche perche' appunto divenne difficle procurarsi i prodotti chimici. Ah, dimenticavo i viraggi vari, tutti a base di roba da mangiare e respirare...( cianuri ). Meno male che siamo ancora vivi...
Ciao,
Renzo

Inviato: 4/3/2006 19:18
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Re: Fotoricettario di Oscar Ghedina
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Il problema spesso è che l'impatto di tali prodotti sull'ambiente non è causato dal singolo utilizzatore, che con coscienza non butta nulla nel cesso ma raccoglie ed affida tutto a chi di dovere. A volte mancano proprio le strutture preposte a tale smaltimento e proprio il destinatario della raccolta non è in grado di assicurare uno smaltimento ecologicamente compatibile.

Marco(pamar5)

Inviato: 4/3/2006 22:51
Il mio sito

"I'm not a photographer the moment I pick up the camera.
When I pick one up, the hard work's already been done"

“To photograph reality is to photograph nothing.”

Duane Michals


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Re: Fotoricettario di Oscar Ghedina
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Guarda Marco, da quello che ho capito, almeno nella mia zona, i piccoli laboratori sono più propensi a far sparire gli acidi esauriti che darli alle strutture competenti.

Io prima di rivolgermi ad un radiologo amico mio per questo problema ho gironzolato per i tre laboratori presenti nel monte argentario e orbetello. Ho ricevuto sguardi allibiti e la solita domanda, "perchè non li butti nel cesso?"

Off topic x Roberto.

Per i pannolini è lecito che la cosa dia un poco di stupore, ma i miei genitori hanno vissuto diversi anni in barca prima di stanziare sulla terra ferma, ed in barca non ci sono tanti gavoni da dedicare alla cacca di un bambino e credo che a tutti faccia incazzare come bestie il pannolino o assorbente in spiaggia. Da li molte abitudini che avevano in barca le hanno tenute anche a terra. Da qualche parte mia madre dovrebbe ancora avere le fasciature mie e di mio fratello che sono sicuramente molto più romantiche che un pannolino. Siamo tutti capaci di raccattare la merda del proprio cane per strada e non siamo capaci di pulire quella del proprio figlio?

Il negozio? ad Orbetello, cribio, hanno appena aperto un campo da golf conforme alle regole internazionali, ogni anno ci sono le regate storiche di barche di 8 metri stazza internazionale grazie ad uno dei cantieri navali più importanti al mondo e rinomato per il restauro di barche d'epoca per non parlare delle innumerevoli regare per tutte le categorie durante il periodo pasquale, pieno di enormi strutture architettoniche costruite durante la dominazione spagnola, circondato da sue parchi naturali, una splendida laguna e una zona protetta che si estende dall'isola del Giglio a Giannutri ecc., ecc.. E dove lo dovrei aprire secondo te? In più conosco ragazzi che si fanno 60km per raggiungere il primo negozio dove sono reperibili gli acidi di sviluppo e fissaggio, quindi colmerei un buco enorme della distribuzione. Poi è ovvio, fototessere, stampa digitale, matrimoni, comunioni, rappresentazioni scolastiche ( ), ma che ci devi fà , è lavoro anche quello e mi stà informando per dei workshop per capire come fare.

Mi hai paragonato a Cagliosto, è un personaggio tanto incredibile che non ho capito se mi vuoi prendere per il culo o vuoi farmi un complimento enorme...... la prendo come complimento.


Inviato: 5/3/2006 2:20
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Re: Fotoricettario di Oscar Ghedina
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Coincidenze mostruose!!!

Orbetello e´ un luogo magnifico che conosco abbastanza bene, tra il resto sono anch´io un appasionato di mare e di barche e sono un fortunato possessore di una Swan "seria" ....ed anch´io dal 1997 al 2001ho vissuto in barca....con bimbo, per cui capisco!!!

Per il negozio io ti auguro fortuna perche´ quando una persona decide di lanciarsi in un´impresa governata dalla passione e non solo dal denaro va rispettata....ti dico solo di valutare molto bene l´aspetto economico e di fare un business plan con le contropalle, un´attivita´ del genere e´ molto a rischio!!! Te lo dico non per demoralizzarti perche´ non hai ancora aperto ma perche´ purtroppo viviamo in un mondo in cui la sola passione non basta per fare.....
Comunque ti do´ uno spunto, io per anni ho campato benissimo con fotografie di barche, di regate e di cantieristica....ovvio ci vuole conoscenza e competenza ma mi pare di capire che sei messo "bene". Ti diro´ di piu´ io ho la patante per navi da diporto e libretto di navigazione di prima classe (vantaggi di aver fatto l´istituto nautico) e collaboravo con una societa´ internazionale di vendita e charteraggio facendogli le fotografie delle imbarcazioni sia per la vendita che tecniche-valutative per eventuali refittaggi e cambiamenti di classi.....e si guadagna molto ma molto bene e tu sei in una zona ricca di cantieri, societa´ armatrici....quindi chissa´ magari sei proprio nel posto giusto.



Roberto

Inviato: 5/3/2006 2:56
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Re: Fotoricettario di Oscar Ghedina

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Ecco dove li fanno tutti i filmini porno in barca!!!!

e' una semplice equazione: culetti+swan=.....

E dove la tieni la barca, sul Danubio? Guarda di passare da Viareggio, qualche volta...
Ci avevo pensato anch'io, alle foto di imbarcazioni, ma molto vagamente perche' so benissimo che bisogna essere inseriti nel giro e magari conoscere bene le barche e relativa terminologia, perche' non si possono certo mettersi a spiegarti punto per punto cosa devi fotografare. L'attrezzatura idonea ce l'avrei e un po' di terminologia marinaria anche ( costruivo galeoni ) mi mancano le conoscenze giuste. Pero' potrebbe essere un'idea, Viareggio sta andando forte, ma chissa' quanti fotografi hanno a disposizione, e' sempre stata terra di fotografi...
Ciao, e ricordati degli amici amanti del mare ( ma anche il Danubio non e' male..)
Renzo

Inviato: 5/3/2006 12:42
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Re: Fotoricettario di Oscar Ghedina
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Al Danubio non ci avevo mica pensato.....e´ che e´ pieeeeeeno di tedeschi, NO grazie!!!

Ma guarda non vorrei raccontare la storia della mia vita pero´ io mi presentai da Fraser a Fort Lauderdale con le ciabattine infradito 4 plasticoni di medioformato ed un inglese da vomito.....le fotografie non le feci neanche alla mia barca (non ne ho mai fatte come non ho mai fatto foto alle mie fidanzate....meglio i vaghi ricordi)ma ricordo che a Miami c´era una fantastica navetta dei cantieri Benetti e chiesi la suo armatore se potovo fare delle fotografie.......qualsiasi (tranne me)proprietario di una imbarcazione ama avere delle fotografie della propria creatura. Quindi non e´ difficile specie in versilia (tra il resto a Viareggio c´e´ Mondomarine che ha appena consegnato a Giorgio Armani un principesco 50 metri).....quindi la storia dei giri e delle introduzioni e´ una palla per pigri, sono pochissimi i fotografi specializzati. Poi sul fatto della competenza.....beh e´ qui che viene fatta la selezione, non solo deve conoscere tutti i termini ma devi avere esperienza di navigazione per essere in grado di rendere fotograficamente quello che un appasionato deve e vuole vedere......

Caro Renzo purtroppo i "filmetti" allegri non sono una strada percorribile, tacchi a spillo, olii lubrificanti ed armenicoli vari non vanno proprio d´accordo con un ponte in teack al naturale.......poi invece sottocoperta swan e culetti funzionano alla grande, difatti a 41 anni non mi sono ancora sposato.....eeeeehhhhh il mare e la fotografia grandi passioni


Roberto

Inviato: 5/3/2006 14:12
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Re: Fotoricettario di Oscar Ghedina

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Ciao Roberto,
allora sono tagliato fuori, come navigazione sono esperto solo di gommoni, e neppure di quelli a chiglia rigida, e no ho neppure la patente.
Ho un parente che ha una barca d'epoca a Viareggio, faro' esperienza con la sua...
Mare e fotografia sono anche la mia di passioni, si vede pero' che non e' uguale per tutti....
Ciao Roby, comunque non dispero, mi hai dato un'idea.
Renzo

Inviato: 5/3/2006 17:15
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Re: Fotoricettario di Oscar Ghedina
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Renzo mi raccomando alla salsedine e all´acqua nebulizzata e´ incredibile arrivano ovunque.
Io allora usavo le custodie della Ewa Marine, non sono proprio economicissime ma sono il meglio.....costano sempre meno di una macchina, ricordo che con la salsedine l´elettronica va letteralmente in malora.....e la meccanica pure.
Okkio poi se usi il cavalletto ai puntali metallici....un ponte in teack graffiato sono migliaia e migliaia di euro di danni.
Usa luce naturale o continua, mai il flash, scoprirai che qualsiasi imbarcazione e´ una fabbrica di riflessini stronzi (sono quelli che solo sul film).
Ulteriore consiglio.....slow motion!!!! e a piedi nudi, senti sempre dove sei e su che cosa sei....fare danni e finire in acqua se non ci sei abituato e´ un attimo.

Ma esistono ancora i gommoni senza chiglia rigida? Ok un usato sicuro dello sbarco in Normandia venduto per nuovo in EBay dal solito cinese...


Roberto

Inviato: 5/3/2006 18:29
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Re: Fotoricettario di Oscar Ghedina

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Cavolo! ma tu dici di fotografare le barche in navigazione?
E' un'impresa...bisognerebbe fare come un fotografo inglese di cui su due piedi non ricordo il nome ma di cui ho un libro di splendide foto di regine del mare in navigazione che si era autocostruito una 20x25 ( credo ) pressoche' scafandrata e che doveva cambiare periodicamente proprio per gli schizzi di salsedine. Al massimo ho la Nikonos ma non credo sia il massimo...
Certo che mi piacerebbe, e per il prossimo anno, quando ci sara' la seconda edizione della regata d'epoca a Viareggio qualcosa debbo inventare. A costo di scafandrare la Shen-Hao con una custodia autocostruita in plexiglas tipo acquario...
o dentro un sacchetto di plastica ( Eva Marine insegna...)
Vedremo...tante idee al fuoco...
Ciao,
Renzo

Eccolo, dal libro "cento anni di vela" e' Beken, e la macchina era aurocostruita con una lastra di 20x15 in qualche modo reflex con otturatore..a bocca.
http://fa.rossoalice.virgilio.it/prev ... 46798b89af292c641743a.jpg

dimenticavo....ho anche grande esperienza di vela...ho fatto il prodiere su un 470...

Inviato: 5/3/2006 20:44
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Re: Fotoricettario di Oscar Ghedina
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Ecco pronto il "Franco Pace fun club"

Certo portarsi una grande formato in una barca credo che sia un pò da pazzi scatenati, gli spazzi anche nelle barche più imponenti sono talmente lesinati che una normalissima 6x6 credo sia più che sufficente... oltretutto il problema della salsedine l'ho gia sentito ma risolto usando un panno con una lieve spruzzata di crc marino sull'attacco degli obbiettivi e tutte le parti metalliche, con attenzione alle viti e senza esagerare perchè il crc ha la brutta abitudine di espandersi in maniera omogenea, quinidi se ne metti troppo te lo ritrovi ovunque, anche su le lenti.

Purtroppo la mia esperienza in barca si è femata su un vaurien quando ero appena adolescente, ma ho provato una volta a fare una serie sulle barche d'epoca..... pessimo risultato.

Comunque farà un saltino al cantiere dell'Argentario per vedere se conosco qualcuno che mi puà imbucare per qualche scatto...

vi terrà informati ma..... POSSIBILE CHE QUI DENTRO A NESSUNO AVANZI UN ESPOSIMETRO??????


Inviato: 5/3/2006 22:50
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Re: Fotoricettario di Oscar Ghedina
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Le cose semplici nella vita no eh????
Guarda che il GF non serve, basta e avanza il MF o addirittura il 35mm, io facevo in Pentax 67 con il 45 e il 55 o la Canon con i super wide.....
La Ewa Marina se non sbaglio davanti monta un filtro Heliopan e la plastica e´ morbida ma resistente, okkio perche´ ho visto gente piangere durante regate amatoriali perche´ il sacchetto non aveva funzionato a dovere.
Quasi tutti i grandi specializzati in questo genere di fotografia vanno di Canon 1DS mkII, ma secondo me con il MF e´ ancora fattibile...ovvio rulli 220....fare foto di barche in regata ti fa´ guadagnere bene, tieni presente che per fare foto "belle" devi entrare in campo di regata e quindi avere l´autorizzazione del Comitato Organizzatore ci puoi stare solo il tempo per scattare, ci entri e ci esci e devi stare attento a non dare intralcio, comunque sia qualsiasi barca a vel a precedenza su un mezzo che governa a motore....questo vuol dire entrare con la barca appoggio (in genere un gommone)con le manette del gas a fondo e quasi sempre delle belle onde (no onde no vento no regata) al mascone che si traduce in una bella doccia che rende tutto umido e scivoloso.....tra il resto per scattare la posizione migliore e a cavalcioni sui tubolari.....fammi vedere che lo fai con un GF e di offro cena!!!! in alternativa ti puoi presentare con dragamine o una nave posa cavi....allora non hai problemi di precedenza!!!


Roberto

Inviato: 5/3/2006 22:58
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Re: Fotoricettario di Oscar Ghedina

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Eh Eh...
anche il fotografo che ti ho fatto vedere alla fine a forza di diminuire il formato e' finito sull'Hassemblad..
Come formato la Mamiya RZ sarebbe ottima, ma di sicuro non si puo' scattare a mano libera e non la rischio nel salmastro.
Per la regata dell'anno prossimo ho fatto pervenire al comitato organizzatore la richiesta per i fotografi di una motonave di quelle che d'estate portano a spasso i turisti e sembra che l'idea sia piaciuta ( come vedi mi sono gia' mosso). Facendo parte dell'organizzazione la motonave potrebbe entrare nel campo della regata. Ma non ho ancora deciso con che macchina andarci, probabilmente con una 35mm, anche se non e' il massimo, ma e' facile da rinchiudere in un sacchetto di nylon.
Comunque siamo partiti da Ghedina e siamo finiti in mare....
Ciao,
Renzo

Inviato: 5/3/2006 23:49
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Re: Fotoricettario di Oscar Ghedina
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Con l'inmenzo piacere di non trovarsi un admin appena adolescente che sbraita perchè siamo off topic.

Che bello stare qui.

(visto che lo mettete tutti alla fine) Marcello

Inviato: 6/3/2006 0:28
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Re: Fotoricettario di Oscar Ghedina
Utente non più registrato
guarda Marcello e Renzo che alla fine parlando di mare non siamo proprio fuori topic, secondo me se si mettono le pellicole in mare di notte si scopre le nostre acque sono anche meglio del Rodinal 1+50....per effetti compensatori si consiglia l´alto Adriatico mentre per sviluppi piu´ energici e´ meglio lo Ionio se poi vuoi una pellicola roarrrr ottimo lo stretto di Messina.....poi per viraggi all´oro si consigliano le spiaggie prospicenti Poltu Quatu o Palua......stampe al Platino rigorosamente a Cala di Volpe.......


Va a finire che per digerire dopo una mangiata di pesce "nostrano" ci spareremo uno schekkerone al Pirogallolo...ovviamente preso dal profetico don Ghedina


Roberto


trovo che mettere il nome sia bello, e´ vero che ormai ci conosciamo tutti ma con il nome mi sembra una cosa piu´ tra amici, meno impersonale.......

poi del ricettario era stato detto di tutto di piu´....

Inviato: 6/3/2006 0:46
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Re: Fotoricettario di Oscar Ghedina
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Allora lo metto in firma.... ditelo che non ci avevate mai pensato.

comè che non compare la firma?


Inviato: 6/3/2006 1:03
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