sto facendo delle prove comprative tra colorperfect,neglabpro e filmomat. devo dire che con negativi difficili tutti e tre perdono, ne escono malonci. mah. che fare?

sander ha scritto:
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luciano ha scritto:
ed intanto Filmomat ha studiato anche un sistema automatico di digitalizzazione dei negativi (mi pare esclusivamente 35 mm) che promette di essere molto rapido ed in qualche modo assai simile a quello utilizzato dalle apparecchiature per minilab tipo la Fuji Frontier.


Dovrebbero commercializzarlo dai primi mesi del 2025. Il costo tuttavia mi pare assolutamante esagerato.
Giustificabile solo da chi dovesse avere necessità di convertire davvero un grandissimo numero di negativi in poco tempo e non so oggi chi e quanti possano avere tale esisgenza.


se funziona sarei tentato di prenderlo. c'è il rischio che debba svolgere una mole immensa di lavoro di digitalizzazione di migliaia di negativi per un ente museale.

Ecco, sì: questo potrebbe essere un caso.
La digitalizzazione di un intero archivio, che sia per fini museali o di semplice “salvataggio” personale (ammesso che un file digitale salvato su un supporto che magari divenerà obsoleto e difficilmente leggibile tra una dozzina d’anni, sia più sicuro di un negativo), comporta un tale dispendio di tempo prezioso (davvero il tempo è la cosa più preziosa e limitata che abbiamo) che giustificherebbe l’acquisto.
C’è in giro un filmato dell’aggeggio in funzione ed è impressionante..
Ma il risparmio di tempo è significativo soprattutto con il film in striscia da 36 pose. Già se si devono estrarre e reinserire nei pergamini gli spezzoni da sei, è un poco meno entusiasmante.

sander ha scritto:

confermo tutto il bene di cui Fer ha detto

Fer ha scritto:
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sander ha scritto:

confermo tutto il bene di cui Fer ha detto

Veramente io ho detto solo che è molto facile da usare e che quando mi servono buoni risultati uso altro