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1 Utenti anonimi
Lamelle del diaframma più sono meglio è ? |
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Iscritto il:
23/6/2022 9:20 Messaggi:
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Anni fa avevo abbandonato in una scatola un tripletto Meyer Domiplan 50/2.8 dopo il primo rullino che mi aveva convinto essere una ciofeca. Ho scoperto adesso che il motivo banalissimo era che tutte le foto le avevo scattate alla massima apertura, infatti il diaframma era bloccato e ho notato che ce ne sono in vendita per due soldi, dichiarati difettosi, probabilmente per lo stesso problema.
Ho voluto fare una prova per vedere se il numero di lamelle ha qualche influenza sull’immagine. Ce l’ha, cioè il numero di lamelle più alto è meglio definisce la zona (creando quasi un cerchio) attraverso cui passano tutti i punti che compongono l’immagine, se è un cerchio sono sicuro che la zona dell’ottica è perfettamente delimitata, se invece, per estremizzare, è a 3 (numero minimo per definirla) e usiamo un diaframma abbastanza aperto, le zone corrispondenti ai vertici del triangolo che si forma (invece di un pentagono, esagono ecc) vanno a pescare le zone periferiche dell’ottica introducendo nella immagine finale le eventuali aberrazioni che vi si trovano. Questo potrebbe valere quindi, pur se in misura minore, anche per un diaframma a 5 lamelle rispetto ad uno a 8 o a 10. Ho fatto due prove, una corrispondente ad una apertura circa fra 4 e 5.6, l’altra circa tra 6,3 e 8. Ad F 5,6 i vertici del triangolo arrivano fino al bordo dell’ottica e l’effetto si vede nella foto con i fiori, quella dello scooter è a F8 (ritagliata in alto per non farla pesare troppo, i lati sono originali). La foto del cane è con il diaframma più aperto (5,6 però ho ritagliato le zone periferiche per una migliore inquadratura sotto l’aspetto fotografico), la metto solo per far vedere che la zona centrale non ha difetti particolari ma anche perché è l’ennesima prova del meraviglioso effetto tridimensionale dei tripletti come sostenevo qui molti anni fa. Il risultato riscontrato è che l’obiettivo può darmi delle immagini utilizzabili anche con sole 3 lamelle ma le zone periferiche sono sfaldate in maniera evidente tanto più quanto più aperto è il diaframma come si vede nella foto del vaso con fiori (non ritagliata), molto più, secondo me, che se fosse un diaframma 5,6 con perimetro circolare dove avrei la stessa resa su tutto il fotogramma mentre qui è un misto fra zona centrale e tre zone che arrivano fino alla estrema periferia dell’ottica. Il caso di tre lamelle, come dicevo, è estremo, ma dimostra che più circolare è il foro, meglio è sotto alcuni aspetti come dimostrano certi tripletti nel formato 6x6 con diaframma a 10 lamelle (tipo l’ Apotar della Agfa Isolette o lo Zeiss Novar della Nettar, l’Ensar della Ensign Selfix 420 ecc.) che mi hanno dato belle foto (anche pubblicate qui con altro nikname fra il 2010 e 2012), pur essendo, per complessità ottica, meno performanti di ottiche a 6 e più lenti che correggono le aberrazioni anche nelle zone periferiche. Penso che non è un caso che ottiche chiaramente di minor costo di produzione rispetto ad altre più sofisticate avessero diaframmi piuttosto complessi invece del minimo sindacale a 5 lamelle. Oggi che si è diffusa l’abitudine di utilizzare ottiche d’epoca su digitali anche FF (come faccio abitualmente) è un aspetto che potrebbe essere tenuto in considerazione. Allega: Tre lamelle F8-circa.jpg (304.52 KB) Prova-F 5.6-circa.jpg (923.03 KB) Fiori F 5.6 circa.jpg (845.34 KB) Prova-F8-circa.jpg (937.11 KB) Prova-F8-circa-crop.jpg (440.46 KB)
Inviato: 19/5 20:04
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Re: Lamelle del diaframma più sono meglio è ? |
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Moderatore
Iscritto il:
13/5/2004 17:25 Da lombardia
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Le tre lamelle, oltre ad esser il minimo sindacale per poter fungere da diaframma, per quanto mi risulta erano presenti quasi solo su lenti di scarso valore e modeste prestazionei ottiche.
Dalle 5 lamelle in su, ci saranno anche differenze, ma credo abbastanza modeste e forse compensate da altre caratteristiche di progetto. Per dire: le vecchie ottiche Zeiss per Hasselblad avevano tutte (almeno quelle che ho io dal 50 fino al 180mm) 5 lamelle. Ma non mi pare vi fossero lamentele particolari degli utilizzatori sulla loro resa e sullo sfocato che producevano. Al contrario gli obiettivi Leica moderni (ma anche mica tanto), hanno un numero di lamelle cha arriva alle 9 o 12 lamelle e per esempio il passaggio da 9 a 12 che caratterizza le versioni attuali dei Summilux 35 e 50 rispetto a quelle immediatamente precedenti ed aventi identico schema ottico, viene presentato da Leitz come un moderato, ma visibile miglioramnto della reso dello sfocato. Sarà vero? Sarei curioso di saperlo. Come che sia, un daframma per quanto possibile circolare, certamante male non fa.
Inviato: 20/5 10:51
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Tessera C.F.A.O n. 3 "Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee https://500px.com/lucinio http://www.flickr.com/photos/15773975@N00 |
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Re: Lamelle del diaframma più sono meglio è ? |
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Iscritto il:
23/2/2009 22:15 Da Albiate (MB)
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Dovrei andarmi a ripassare i fondamenti di ottica fotografica, ma non credo che la forma del diaframma abbia una influenza sulla qualità ottica, che dipende dallo schema, ma sicuramente la ha invece sullo sfuocato, o bokeh. In cinematografia sono esistite ottiche con diaframma triagolare e questa soluzione viene tuttora proposta come possibilità da angeniux per le sue ottiche prime
Inviato: 20/5 13:04
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Re: Lamelle del diaframma più sono meglio è ? |
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Iscritto il:
23/6/2022 9:20 Messaggi:
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Luciano:
Citazione: Come che sia, un daframma per quanto possibile circolare, certamante male non fa. Concordo sicuramente. Cromemax, intanto grazie per l'interessante link; nella mia "bizzarra" teoria intendo dire che un diaframma il più possibile circolare circoscrive la zona dell'obiettivo con precisione, mentre nell'esempio estremo di 3 lamelle ho una zona centrale che potremmo dire ad esempio corrispondente circa ad un F5.6, e 3 zone che mano a mano che si allontanano dal centro vanno da questo alla massima apertura come nel caso del mio obiettivo (nella foto dell'obiettivo che ho postato il diaframma è più stretto, ad occhio l'ho definito un F8, ma come dicevo, ho usato anche il 5.6). Nel caso di ottiche moderne di un certo livello capaci di dare la stessa qualità anche a tutta apertura o quasi, credo che non ci sia nessuna differenza fra un 5-6 lamelle e un 10-12, mentre questa potrebbe esserci in ottiche vintage meno corrette dove a diaframmi abbastanza aperti i vertici del pentagono vanno a cascare in zone leggermente più ampie. E' l'unica spegazione che dò al fatto che sui tripletti per medio formato che ho, ci sono sofisticati diaframmi a 10 lamelle. Comunque l'esperimento con questo obiettivo mi ha incuriosito, devo provare dei ritratti, (visto che il mio cane è venuto bene).
Inviato: 20/5 20:29
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Re: Lamelle del diaframma più sono meglio è ? |
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Iscritto il:
25/8/2005 8:38 Messaggi:
3488
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Senza dimenticarci i Waterhouse stops, perfettamente circolari e tanto amati dai pittorialisti.
Inviato: 21/5 20:08
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