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1 Utenti anonimi
Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400 |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Dopo l'indicazione di chromemax ho controllato i numeri di emulsione.
0192002 - per quelle di dicembre e settembre 2023 0182002 - per quella del 2019 (fenicottero) Dal 2019 a dicembre 2023 fatti 47 rullini, di cui 45 perfetti senza strisce. Ora mi ritrovo 30 rullini in frigo (tutti gratis, sai che soddisfazione...) con n. emulsione 0196 (sulla scatola ci sono solo i primi 4 numeri). Li userò la prima volta a maggio-giugno durante una trasferta in Andalusia, Alentejo, Lisboa, Salamanca, per terminare 5 progetti. Ne userò presumibilmente 4 o 5, e quando rientrerò a luglio li svilupperò, così saprò se dovrò buttar via altri due mesi e 6-7000 km... Immaginate con quale serenità scatterò quelle foto... PS: se dovessi scoprire che queste maledette strisce dipendono da un mio errore, sarei al colmo delle gioia... ma per tanto che mi scervelli non mi viene in mente niente. Ovviamente, se qualcuno risolve (entro fine aprile), cena luculliana pagata!
Inviato: 27/2 16:25
Modificato da orso su 27/2/2024 16:51:13
Modificato da orso su 27/2/2024 16:52:23 |
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400 |
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26/8/2022 22:02 Da Correggio
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Avendo numeri di emulsione diversi, direi che le probabilità di un difetto di produzione scendano praticamente a zero.
Le strisce, quando ci sono, sono sempre simili, come posizione rispetto al fotogramma e come distribuzione di intensità?
Inviato: 27/2 17:26
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Riccardo | ||
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400 |
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26/8/2022 22:02 Da Correggio
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Anche se non riesci a fare le scansioni delle strisce intere, avresti modo di fotografarle su un tavolo luminoso, tipo visore per negativi, o qualcosa di simile?
Inviato: 27/2 17:28
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Riccardo | ||
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400 |
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23/6/2022 9:20 Messaggi:
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https://www.youtube.com/watch?v=c_iLQoWEY1o
Al minuto 1.59 Provo anch'io: In particolari condizioni di luce una interferenza (analoga quella che si crea a contatto di un vetro in una scansione) fra il filtro polarizzatore e il filtro rosso se lo hai usato in quei fotogrammi.
Inviato: 28/2 9:27
Modificato da Pino su 28/2/2024 10:07:40
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400 |
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https://www.cameraworks-uk.com/post/leica-m-light-leaks
Interessante articolo sulle infiltrazioni di luce dall'otturatore in fotocamere NON difettose. L'articolo si riferisce al sistema Leica M e quindi non è direttamente applicabile al caso di Orso, ma è interessante perchè nell'esempio riportato l'infliltrazione si presenta come striscia uniforme longitudinale. Questo per ribadire che le infiltrazioni di luce possono manifestarsi anche in modo diverso rispetto a quello che abbiamo sempre visto o di cui abbiamo esperienza. Orso dà per scontato che si tratti di strisce sottoesposte, ma sarebbe meglio verificarlo con test specifici: ciò che si vede oggettivamente nei suoi fotogrammi sono solo strisce più chiare e strisce più scure. Se nessuno in questo forum ha mai avuto un problema simile (e penso che un po' di esperienza l'abbiamo tutti) e se anche in rete non si trova praticamente niente, significa che la causa all'origine del difetto deve essere qualcosa di estremamente improbabile. Se avessi io il problema, procederei per esclusione attraverso test specifici. Domenica scorsa ero al mercatino fotografico di San Possidonio e ho sottoposto il problema ad alcuni amici, purtroppo senza grossi riscontri. Uno di loro ha suggerito (come ipotesi strampalata anche per lui, ma al punto in cui siamo è meglio non escludere niente) una pressione eccessiva in alcuni punti della fotocamera, che potrebbe provocare una deformazione o una leggera abrasione dell'emulsione durante l'avanzamento o il riavvolgimento del rullino.
Inviato: 28/2 12:55
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Riccardo | ||
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400 |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Pino, come ho specificato a pag.1 alcune delle foto dove si vedono le strisce sono state fatte senza alcun filtro.
Citazione:
Non è proprio così. Si vedono sottili strisce scure, di diversa intensità, raggruppate al centro del film, perfettamente parallele, su un fondo più chiaro decisamente predominante e perfettamente uniforme. Pensare ad infiltrazioni di luce capaci di sovraesporre in modo perfettamente uniforme la maggior parte della superficie del film tranne sottili strisce perfettamente parallele tra di loro e alla pellicola, proprio non ci riesco. Citazione:
Ecco, ma quali test faresti? Citazione:
Ti ringrazio per l'interessamento. L'emulsione non tocca da nessuna parte, le guide rettificate tengono la pellicola leggermente staccata da tutto il resto e su di esse poggiano solo i due bordi perforati. Il pressapellicola, ovviamente, pressa sulla parte opposta all'emulsione. Ti metto una foto di un paio di spezzoni su tavolo luminoso, con contrasto appena accentuato, come mi hai chiesto. Ho anche provato a tirar fuori qualcosa dagli spazi tra i fotogrammi come mi avevi suggerito prima, forzando tutto il forzabile col 5000ED e multiscansione 16x. Se cerco di aumentare ulteriormente il contrasto, salta fuori troppo rumore. Stiamo parlando di scansione di una velatura... Metto i due esempi. A me sembra di intravedere qualcosa, cioè che le strisce più marcate continuino anche lì, ma potrebbe anche essere autosuggestione, bòh, vedete un po' voi...
Inviato: 28/2 19:12
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400 |
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26/8/2022 22:02 Da Correggio
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Riesci a mandarmi il file originale degli spezzoni, in alta risoluzione, e anche la foto di uno o due spezzoni degli altri rullini col difetto?
pilafoto@gmail.com Puoi rifarmi anche un paio di scansioni dei due mezzi fotogrammi con lo spazio vuoto? Va bene anche la scansione semplice, non multipla, però in tif 16 bit e con due impostazioni: una normale e una (o anche più di una) abbassando il valore del livello master "analog gain". Lascia i file così come sono, senza forzare le curve nè nel programma dello scanner, nè in Photoshop.
Inviato: 28/2 22:04
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Riccardo | ||
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400 |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Ti ho mandato i file originali con wetransfer, perché pesano.
La foto ai due spezzoni è fatta con l'unica digitale che ho, una compattina di 15 anni fa che scatta solo in jpg. Questo è spezzone dove il difetto risulta più evidente, quelli precedenti se vuoi te li fotografo, ma stenterai a capire dove sono le strisce. I tiff del 5000ED sono multiscansioni fatte con l'analog gain al minimo e contrasto un po' tirato per cercare di vedere qualcosa. Se non ti vanno bene nel we cerco di trovare il tempo per rifartele. Grazie per l'interessamento.
Inviato: 29/2 9:02
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400 |
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Non sono esperto di bianco e nero ma leggo con interesse questa vicenda inspiegabile. Ho avuto strisce su negativi a colore, non sviluppati da me, percepibili come strisce lasciate da gocce, credo residui di chimico ma qui le strisce sono nella stessa posizione cioè alla stessa altezza per ogni spezzone di film quindi pare più un effetto meccanico ma non mi sbilancio in acrobazie, seguo.
Inviato: 29/2 9:04
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www.oscarferrari.com | ||
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400 |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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Aggiungo una cosa, credo importante.
Come si può vedere confrontando le foto appartenenti a 3 rullini diversi (la prima postata, quella del cimitero e quella del fenicottero) il pattern di strisce scure cambia ogni volta. E' sempre collocato più o meno al centro della pellicola, ma il numero di strisce scure e la loro larghezza, è sempre diverso. In altre parole, non è un "timbro" sempre uguale.
Inviato: 29/2 9:11
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400 |
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26/8/2022 22:02 Da Correggio
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Ho provato ad affiancare in un unico file gli spezzoni delle quattro foto, e quello che salta subito all'occhio è la perfetta corrispendenza della striscia più scura (le altre righe sono troppo deboli per una valutazione accurata).
Trattandosi di rullini esposti e sviluppati in tempi diversi, possiamo escludere con certezza, oltre al difetto di fabbricazione, un problema legato al trattamento. A questo punto mi concentrerei sulla fotocamera. Escludendo un problema legato a un'eccessiva pressione sull'emulsione, mi orienterei sulle possibili infiltrazioni di luce, tenendo presente che in questo campo non bisogna mai dare niente per scontato. Per quanto riguarda lo spazio tra i negativi, se si guarda l'immagine intera coi due mezzi fotogrammi e lo spazio vuoto, può sembrare di intravedere una continuità della striscia anche nello spazio vuoto, ma se si guarda solo il ritaglio dello spazio vuoto, non si riesce a distinguere niente. Per prima cosa farei una prima valutazione a occhio della fotocamera: stanza buia, fotocamera senza obiettivo, specchio alzato, otturatore scarico, dorso aperto. Metti una piccola fonte di luce davanti al bocchettone d'innesto (piccola come dimensioni, in modo che la stanza rimanga buia, non debole di intensità, anche la torcia dello smartphone dovrebbe andare bene) e guarda se si intravede qualcosa attraverso le tendine, anche mentre carichi lentamente l'otturatore. Puoi anche fare l'inverso, con la luce dietro e l'occhio "dentro il bocchettone", per isolare meglio l'occhio. Se si intravede qualcosa, puoi portare la macchina direttamente dal riparatore, altrimenti conviene fare un test specifico su pellicola. Se pensi di fare un test su pellicola, dimmelo che ti spiego come li faccio io.
Inviato: 29/2 13:08
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Riccardo | ||
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400 |
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23/6/2022 9:20 Messaggi:
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Modificando alcuni parametri sull'ottimo assemblaggio fatto da Plafoto, si nota meglio che le righe sono molte di più di quello che sembrerebbe (anche diero al lampione e dietro la chiesa sono più evidenti).
Inviato: 29/2 18:24
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400 |
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26/8/2022 22:02 Da Correggio
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Sì Pino, è così.
Se ipotizzassimo ad esempio una micro abrasione della stoffa delle tendine, dovuto al tempo e all'usura, potremmo immaginare come effetto proprio un velo diffuso, tranne in quelle strisce più scure, che corrisponderebbero alle parti di stoffa ancora integra.
Inviato: 29/2 19:04
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Riccardo | ||
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400 |
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13/5/2004 17:25 Da lombardia
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Qui un interessante articolo sulle varie fasi di produzione di una pellicola.
La stesa vera e propria pare venga fatta per estrusione e non so, mi pare strano possa produrre in caso di problemi, delle linee cosi nette, precise e definite. Non so dare spiegazioni , ma ad occhio e croce ho idea che in questo caso la Kodak sia innocente. Cambiare macchina o tank o spirali o tutto? Ah, saperlo, saperlo !!
Inviato: 29/2 19:10
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Tessera C.F.A.O n. 3 "Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più così sicuro" Boscoe Pertwee https://500px.com/lucinio http://www.flickr.com/photos/15773975@N00 |
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400 |
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23/6/2022 9:20 Messaggi:
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Orso:
Citazione:
Si, lo avevo notato anche fra quelle dieto al lampione e quelle sull'acqua, le une più larghe, sfumate e distanziate, le altre più nette e a frequenza maggiore e stavo pensando se può dipendere da qualcosa a monte, prima che la luce raggiuga la pellicola (prima cosa che mi viene in mente il tipo di focale che proietta l'interferenza in modo diverso, ma mi dirai che hai usato le stesse focali dove il difetto non c'è). Plafoto: Citazione:
Potrebbe anche essere una usura irregolare della superficie delle tendine che fa passare più o meno luce, che comunque non dovrebbe passare attraverso una tendina. Nel senso che il trattamento con la sostanza che impregna la stoffa potrebbe essere danneggiato dal tempo. Però non so se la fotocamera di Orso ha le tendine in stoffa (che scorrono in orizzontale) o le lamelle in titanio (che si aprono e chiudono in verticale). Qualcuno aveva anche ipotizzato uno scorrimento irregolare (a salti, diciamo). Luciano: Citazione:
E' la prima cosa che farei anch'io, proprio cambiando fotocamera e siccome questo "giallo" deve avere una soluzione, se Orso vuole (ma deve venire a prendersela a Lido) posso prestargli un Nikkormat per fare i test.
Inviato: 29/2 19:46
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400 |
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22/6/2009 11:34 Messaggi:
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L'idea dell'unire fette dei vari fotogrammi per comparali è ottima. Dato che io non sono capace, chiederei a Plafoto o a Pino di unire quella del lampione, quella del cimitero e quella del fenicottero. Magari contrastando bene, in modo da tirar fuori ste maledette strisce.
In questo modo si potranno confrontare i pattern di strisce scure su due rullini diversi con lo stesso n. di emulsione (lampione e cimitero) con quello di un rullino con n. di emulsione differente (fenicottero). Quella del lampione e quella del cimitero sono fatte con la stessa macchina, quella del fenicottero forse anche ma non ne sono sicuro. L'assemblaggio che avete fatto, conferma che il pattern di strisce è lo stesso all'interno dello medesimo rullino (prime tre foto chiese e lampione), cosa di cui già mi ero accorto. Ho cinque tank Paterson (2 da 2, 1 da 3, e 2 da 5) e una quindicina di spirali, a cambiare tutta sta roba non ci penso anche perché me la sento di escludere una loro colpa. Di corpi macchina ne ho due, identici, ma quando non uso anche la TMax 100, finisce che uso sempre lo stesso e l'altro me lo porto appresso come muletto. Comunque vadano le cose, la prossima volta li scambierò. Sono Nikon F2AS, quindi tendine in titanio a scorrimento orizzontale. Grazie Luciano del link, scaricato e dato una velocissima occhiata... i punti critici che potrebbero dare disuniformità sono più di quanti pensassi... lo leggerò con calma. Spero domenica o lunedì di riuscire a controllare l'otturatore come indicato da Plafoto. Appena fatto, posto il risultato.
Inviato: 1/3 6:02
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400 |
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26/8/2022 22:02 Da Correggio
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Ecco qua, cimitero, lampione e fenicottero.
Scusami, ma quella del cimitero mi era sfuggita. L'allineamento è sempre perfetto.
Inviato: 1/3 9:48
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Riccardo | ||
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400 |
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23/6/2022 9:20 Messaggi:
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Orso va a fare la spesa e comincia a preparare la cena Luculiana per te e almeno altri tre (mi raccomando anche il dolce)
(La nota è scritta da analfabeta, è perchè ho usato lo stilo della tavoletta grafica). In poche parole veneziane: - daghe ogio al oturator - cioè le tendine invece che con movimento uniforme, procedono a scatti, non scorrono come dovrebbero. A questo punto valuta un buon riparatore (penso si tratti di una semplice pulizia e lubrificazione) a meno che non sia usurato qualche componente meccanico. Questo coinciderebbe anche con l'ipotesi che facevo, cioè che le parti correttamente esposte sono le strisce scure, quelle più chiare corrispondono al momento in cui l'otturatore si inceppa e la pellicola riceve più luce. https://www.reflex-mania.com/otturatore/
Inviato: 1/3 19:06
Modificato da Pino su 1/3/2024 19:36:25
Modificato da Pino su 1/3/2024 19:49:04 |
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400 |
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26/8/2022 22:02 Da Correggio
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L'otturatore della Nikon F2 scorre in senso orizzontale e quindi, se il difetto fosse legato a una irregolarità di scorrimento, le righe sarebbero trasversali, non longitudinali.
Inviato: 1/3 19:58
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Riccardo | ||
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Re: Nuove rogne con la Kodak T-Max 400 |
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23/6/2022 9:20 Messaggi:
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La mia Nikkormat che credo sia circa della stessa epoca ha le lamelle in titanio che scorrono verticalmente ed erano otturatori di concezione più moderna rispetto alle vecchie tendine a scorrimento orizzontale. La assimilavo a questa e mi sembra impossibile che le avesse ancora a scorrimento orizzontale, ma sarà così.
Inviato: 1/3 20:23
Modificato da Pino su 1/3/2024 20:59:26
Modificato da Pino su 1/3/2024 21:13:33 |
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