Devo stampare un lavoro in bianco e nero, e stavo guardando le carte disponibili sul mercato. Mi è sembrato un deserto sinceramente, ovviamente sapevo che non avrei più trovato le mie preferite, ma neppure un mercato così "debole".
Quindi sono in seria difficoltà nello scegliere una carta che sia interessante e di buona qualità. Io ero abituato a stampare, con ingranditore, il multigrade con l'Agfa e l'Oriental, mentre in gradazione fissa usavo la Galerie, una concessione che avevo su Ilford, che non è mai stato un marchio di carta che mi esaltava.
Oggi cosa trovo? Foma, può essere interessante? Rollei? Kentmere? Tutte mi sembrano dei re-brand di chissà che o che cosa, quando uscì per la prima volta fui un tester per la Adox che mi sembrò una buoan carta... ma andando nello store di Adox è praticamente sguarnito di quasi tutte le misure. Ad oggi non so cosa prendere.
Voi cosa usate? e come vi trovate?

Il mio lavoro è al 95% fatto in grande formato e stampa a contatto, e qui so come muovermi, ma questo lavoro è su pellicola 120mm e con questo nuovo "mercato" mi trovo veramente spiazzato.Alla fine mi sa che mi dovrò buttare su Ilford

io uso la Ilford Multigrade. So benissimo che esistevano tante carte alternative e magari migliori, ma bisogna prendere quello che c'è.
E le Ilford , mi paiono quelle con più facilità di reperibilità, buon rapporto qualità/prezzo e buona scelta di finitura, misure e toni neutri/caldi/freddi.

Ho sentito parlare bene delle Bergger. Ma solo sentito, perchè non le ho mai usate.

Mi è sempre piaciuta l'Agfa ma non disdegnavo la Ilford, tutte a gradazione fissa poiché non possiedo la testa colore. E' da molto che non stampo ma ora ho rimesso su la CO e questa tuo grido di dolore mi preoccupa non poco...

Ho anche io quasi finito di allestire la camera oscura, perciò seguo - con un po' di preoccupazione... il tema.
Ho vecchie (vecchissime...) cose di Agfa/Ilford/Kodak, che userò per le prove di funzionalità e per riprendere dimestichezza col le manovre e il flusso di lavoro, ma anche a me servirà trovare buone carte, presto o tardi...

Ciao
Marco

Sicuramente farò qualche prova, prenderò 2 o 3 tipi di carta diversa e poi deciderò quella in cui mi trovo meglio... Secondo me è un poco come con le pellicole, quelle buone sono rimaste poche e costose, il resto mi sembra un rebrand infinito di qualcosa.. usabili certo ma io ho la sensazione di dovermi "arrangiare".

Ad aver tempo di dovrebbero fare delle prove con alcune di queste carte che penso siano sconosciute ai più (Ilford a parte, direi Adox, Foma e magari Bergger).
Ma trovarlo, il tempo...

Sul sito B&H vedo una offerta pittosto vasta di una Marca Arista.EDU che non ho mai sentito.
D'altra parte, se la Ilford offrisse ancora la sua Galerie o la Kodak la sua Elite o ci fosse ancora in giro della carta Oriental, probabilmente costerebbero tanto da risultare inavvicinabili alla maggior parte dei già non numerosi appassionati. Il costo proibitivo raggiunto delle T-max , Acros e simili mi inducono a pensarlo.

Quando ero in Giappone, da Yodobashi camera la oriental è ancora presente negli scaffali, ma il prezzo è enorme. Sicuramente proverò Bergger e Foma, forse la Rollei che mi sa sia molto simile alla Adox.
Dal sito Ilford sembra che la galerie in 2/3 di gradazione sia ancora in produzione.
Si i prezzi oramai sono veramente alti, per le pellicole rimangono più bassi quelli di Ilford, ma Kodak e Fuji sono schizzati, e credo alzeranno ancora.
Vedremo... Appena ho fatto qualche prova vi scrivo le mie impressioni.

In effetti a livello di carte il panorama è piuttosto sconsolante e mi pare di capire che anche la nicchia industriale della fotografia analogica stia soffrendo molto per l'interruzione/riassetto/contrazione delle linee di approvigionamento delle materie prime seguite al covid, con l'aggiunta di norme ambientali sempre più stringenti.
Considerando anche che il mercato delle carte da stampa BN è sostanzialmente in perdita e che la produzione è sostenuta solo dalla vendita delle pellicole e che anche queste stanno subendo contrazioni (più produttive che di vendita perché sembra che la domanda sia alta) limitando i flussi di cassa dei produttori.
Oramai gli impianti di stesa sono solo in Europa, gli ultimi pacchi di Oriental che mi sono capitati in mano (oramai u lustro fa, prima del covid) erano stati stesi in europa, come anche la Lodima per stampare a contatto.
Foma è sempre piuttosto vivace nel lanciare sul mercato nuovi prodotti, l'ultima arrivata a livello di carta, la Foma Retrobrom, è notevole ma è a singola gradazione fissa, e non è dato sapere se verrà riproposta. Le altre carte della Foma sono bei prodotti e sono anche molto rebrandizzate nei marchi Rollei, Tetenal e Arista Edu (linea economica indirizzata agli studenti di fotografia dei college statunitensi). Anche la Fomatone, se piaciono i toni seppia senza bisogno di viraggio, è una carta stupenda.
La linea Ilford è quella classica; la MG Classic è una carta stupenda, la Warm è stata modificata più volte tanto che oramai non so più che aspettarmi se devo stampare in un formato diverso da un pacco acquistato qualche tempo prima o dopo. La Cooltone non è poi così fredda come vorrebbe far intendere il nome, forse bisogna giocarci con il giusto rivelatore, ma in ogni caso è una carta di ottima qualità.
Infine la ART 300 è molto particolare, molto bella e, per alcuni soggetti, imprescindibile, anche a fronte del costo fuori da ogni logica; in fondo penso che sia anche questo il motivo per cui la vendono in pacchi con meno fogli rispetto alla norma.
Le carte Adox sono molto belle...se si trovassero; la lupex mi piace, sarebbe il top se la facessero un po' meno contrastata, coi negativi al pyro è una sfida ogni volta tenere a bada il contrasto.
Concludo con una considerazione di tipo economico... non sono assolutamente esperto di stampa digitale, che non pratico, ma così a occhio anche stampare ink-jet allo stesso livello di una stampa in BN fatta in co a mano non mi pare che sia poi così tanto meno costoso; cioè con una stampante di livello più o meno "casalingo" che arriva all'A3, non so se una carica di cartuccie di inchiostro dura un pacco di carta di tipo fine art e, anche con un sistema profilato, non è che è sempre buona "la prima", anzi... (ma magari è solo mia ignoranza)

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certo che quanto dici sul fatto che ci siano problemi crescenti col reperimento delle materie prime, le restrizioni ecologiche ed i costi di produzione, non induce all'ottimismo sul futuro anche del BN analogico.

Citazione:

Temo che non induca all'ottimismo sul futuro in generale... un mio amico ha la macchina elettrica ferma da tre mesi perché non arrivano pezzi di ricambio, e temo che il motivo sia lo stesso della carenza di materiale fotografico... Però Foma se ne è uscita con una nuova pellicola Insomma aspettiamo e vediamo

Lavorando nell'automotive(Brand importante tedesco), ti posso assicurare che la mancanza dei ricambi da un anno ad oggi è cronica, la cosa più stupida, a volte è difficile reperire i filtri olio di un comunissimo motore diesel o benzina...
Le varie restrizioni che ci saranno da qui in poi, saranno sempre più difficili e sicuramente anche per i materiali fotografici ci saranno limitazioni(sperando non così strette) come per altri campi. Ma non è roseo.
Vero che vedo presentare pellicole nuove, macchine a pellicole(vedi M6, e rumors di Pentax) ma io mi chiedo servono veramente? oppure è una becera strategia di marketing? preferirei avere poche pellicole e carte di ottima qualità che una varietà ampia ma di qualità discutibile.
Vedremo quale sarà la strada che prenderà il mercato nei prossimi anni...

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Sarebbe interessante fare un confronto preciso dei costi ma credo sia praticamente impossibile! La grande comodità del digitalel inkjet è che una volta trovata la stampa giusta ne fai cento uguali senza troppa fatica, accendi la stampante e tutto fila liscio. Il grande risparmio in sostanza credo sia nel tempo più che nei materiali. Forse non è una regola generale, parlo per me che sono uno scarso stampatore in bianco e nero analogico e ogni stampa all'ingranditore era un supplizio con risultati appena sufficienti, mentre alla stampante le regolazioni sono mille volte più facili. Poi altro grande vantaggio del digitale, anche se non stiamo facendo un confronto diretto ovviamente, è che ci sono infinità di carte per tutti i gusti con cui sbizzarrirsi e spendere un sacco di soldi!