Per dei miei progetti ho dovuto profilare (trasmissione) il mio scanner V850 dopo un tre-quattro anni di abbandono.

Ho usato una maschera a colori 4x5 MONT2015 della Monaco System, recuperato il txt file originale che la descriveva e lavorato sia con Vuescan che con Silverfast con 16 bit e tutti i settaggi a zero.

Generati i due profil icc li ho usati per scansionare (in RGB, 16 bit) una maschera a 21 livelli della Stouffer in bianco e nero 4x5. Con il contagocce (finestra 51x51 pixel) ho campionato le 21 tacche per i valori RGB sia per la scansione con Vuescan che con Silverfast.

Ho poi plottato i livelli dei tre canali (asse Y) con i 21 livelli della maschera Stouffer (Asse X).

In teoria i tre canali dovrebbero essere identici.

I risultati per Silverfast e Vuescan sono riportato qui sotto









Ovviamente se in Photoshop uso il comando "desaturate" i tre canali diventano identici. Anche usando "autocontrast" si ottiene una maggior fedeltà nei livelli dal 16 in su (quelli sempre più scuri, per intenderci). Le curve sopra non hanno nessuno dei due.

Commenti? Mi sono perso per strada qualcosa?

Puoi descrivere l'intero workflow?

In particolare: come hai generato e applicato i profili ICC?

Vuescan ha una sua funzione di profilatura; genera solo profili a matrice semplice (correzione curve gamma), pensati non per la massima precisione ma per essere adattabili ad un range abbastanza ampio di valori di esposizione.

Inoltre non è del tutto compatibile con profili non creati da se stesso; per cui, se nella successiva scansione degli Stouffer hai impostato come profilo un ICC creato esternamente, ci sono ottime possibilità che non lo abbia applicato correttamente.

Fer

In Vuescan ho letteralmente aperto il manuale e seguito le istruzioni ("Task: Make IT8 Target"). Ho poi usato l'icc ottenuto dentro a Vuescan. Quando ho scansionato la maschera BN della Stouffer tutti i parametri erano messi in default. In particolare tutti quelli relativi ai canali RGB erano identici.

Con Silverfast ho usato il tasto "IT8" che automagicamente genera il profilo icc e lo applica quando scansiono lo stesso materiale (positivo trasparente in questo caso). Con Silverfast metto meno la mano sul fuoco che tutti i parametri fossero a zero perchè come sai è meno aperto di Vuescan e ha una interfaccia non tra le più semplici.

Però ............ vedi il prossimo post.

Ho rifatto lo stesso processo ma usando un materiale cartaceo, quindi in riflessione. Maschera MONR sempre della Monaco System e una step-wedge della Stouffer sempre a 21 livelli e sempre campionata a 48bit RGB.

Ecco i risultati, prima Vuescan poi Silverfast











Interessante, no?

Parliamoci chiaro, non escludo di aver fatto qualche stupidaggine da qualche parte, anche perchè ormai uso sia Vuescan che SIlverfast così raramente che dimenticarsi di resettare un parametro non lo posso certo escludere. Però sono sicuro di esser stato consistente in rflessione e trasmissione, quindi se qualche minchiata è stata fatta è scientificamente presente in tutti e due gli esperimenti.

Citazione:

Ok, quindi lui ha costruito il suo semplice profilo a matrice, che sostanzialmente corregge solo (la pendenza de) le curve gamma.
Diciamo che è un risultato abbastanza normale.
Un profilo ICC così semplice ricavato da un target trasparente ha dei limiti di correzione alle estremità della gamma dinamica, che è elevata per le trasparenze.

Sugli opachi, verosimilmente grazie alla gamma dinamica ridotta, anche il semplice profilo di Vuescan non ha difficoltà a neutralizzare le curve; casomai è inaspettato il comportamento di Silverfast.

Fer

Voglio fare una prova.

Nell'altro thread si diceva che certe discussioni tecniche sono troppo sintetiche ed ermetiche, per cui fanno scappare gli utenti.

Proviamo a scrivere due parole in più su quanto stiamo discutendo in questo thread.

Mxa ha uno scanner, con il quale usa due software di scansione: Vuescan e Silverfast.

Gli è venuta la curiosità di capire se questi due software correggono affidabilmente le deviazioni cromatiche introdotte dallo scanner stesso.

Per correggere la risposta cromatica di un dispositivo di acquisizione (scanner o fotocamera digitale) o di stampa, si usano strumenti basati sullo standard ICC.
In particolare, per scanner e digicamere si usano delle diapositive composte da tasselli colorati e fogli opachi composti da tasselli colorati, con file che descrivono questi colori in termini spettrometrici.

Quindi Mxa ha utilizzato questi strumenti di calibrazione, il cui supporto è integrato sia in Vuescan che in Silverfast.

Una volta ottenuto il file di calibrazione (profilo ICC), ha scansionato una speciale diapositiva e uno speciale foglio opaco contenente una scala di grigi neutri a densità crescente (scala Stouffer).

Ha messo in un grafico le tre curve dei colori primari (RGB) ottenute in rapporto ai 21 gradini di grigi.

Si aspettava, dato che aveva effettuato la calibrazione, di avere 3 curve perfettamente sovrapposte; invece ha riscontrato delle deviazioni, diverse a seconda del software.

Stiamo discutendo di come mai sia successo.

Va meglio? Qualcuno ha voglia di intervenire o di chiedere qualcosa?

Non useremo i vostri post contro di voi in tribunale! Lo giuro sulle braccia della Venere di Milo.

Fer

Provo ad intervenire anche se la scansione non mi è mai piaciuta. Della fotografia chimica è la cosa che mi manca di meno.
Forse Vuescan funziona meglio di Silverfast.
Le curve di Vuescan si avvicinano di più a quella che dovrebbe essere la situazione ideale.
Dico ovviamente una banalità.

Gianluigi

timidamente alzo la mano e vengo a chiedere: la stessa prova è stata fatta su un altro scanner del medesimo tipo? non potrebbe il risultato essere legato alle caratteristiche proprie dell'esemplare usato? si ripetono gli stessi valori?

Quello che Mxa ha evidenziato, è una differenza tra la capacità di calibrazione di Vuescan e quella di Silverfast.

Riassumendo molto, Vuescan usa un algoritmo di calibrazione ICC molto semplice, in cui viene corretta solo la pendenza delle curve R,G,B.

Questo ha i suoi vantaggi: notevole semplificazione lato software (è più semplice da implementare), grande velocità di generazione del profilo (è praticamente istantaneo), buona capacità di "inseguire" differenti esposizioni; esempio, abbiamo un fotogramma sottoesposto o sovraesposto.

Ha anche degli svantaggi: un profilo ICC così semplice non riesce a correggere in modo preciso deviazioni che vanno al di là di un semplice errore di pendenza.

Silverfast, invece, adotta un sistema di correzione più complesso: oltre a correggere la pendenza delle curve (coefficiente gamma), corregge anche, entro certi limiti, la forma delle curve stesse, tramite una grande tabella di coefficienti e relative interpolazioni polinomiali.

Questo permette una maggiore precisione, specie in situazioni dove ci sono contemporaneamente ombre dense e alteluci "al velo", ma ha qualche controindicazione: più lento e pesante, più difficile da programmare, meno elastico.

Queste diverse caratteristiche si applicano a qualsiasi scanner si provi: dipendono dal software, non dall'hardware.

Peraltro, per completezza, va detto che non si è obbligati ad usare la profilazione integrata in Vuescan: si può usare un software esterno a piacere e applicare i profili ICC così ottenuti, complessi a piacere, alle scansioni "non profilate" di Vuescan (non tramite Vuescan stesso, ma ad esempio tramite Photoshop).

Personalmente faccio proprio così.

Fer