Utente: Ospite
Cerca nel sito
Login
Nome utente:

Password:

Ricordami



Password persa?

Registrati ora!


Naviga in questa discussione:   1 Utenti anonimi





due tutorials sul wet mount

Iscritto il:
18/10/2007 15:59
Da Torino
Messaggi: 1110
Offline
Salve a tutti,
ho tovato questi tutorial sulla scansione tramite wet mount, chi più esperto può evidenziare quali potrebbero essere i punti deboli dei due approcci?
trovandomi a scansionare lastre 8x10 mi incuriosiva l'idea del wet mount direttamente sul vetro ma mi trattengo dal farlo prima che qualcuno di voi esprima un'opinione.

http://oldgoodlight.blogspot.com/2017 ... canning-wet-scanning.html

https://www.jrileystewart.com/blog/201 ... -to-a-wet-mount-workflow/

https://www.facebook.com/groups/406834 ... rmalink/1835491376484764/

Inviato: 2/5/2020 12:04
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: due tutorials sul wet mount
Amministratore
Iscritto il:
11/10/2005 16:37
Da Roma e Abruzzo
Messaggi: 1158
Offline
Ciao Alfonso,
per le lastre 8x10, senza fare modifiche ed adattamenti, sei costretto ad adottare il wet mount direttamente sul vetro dello scanner, perchè l’obiettivo del V700/800 che copre questo formato ha il piano di fuoco proprio sul vetro (oltre che una capacità risolvente inferiore). Quale unico accorgimento consigliabile è quello di evitare che il liquido entri nello scanner dai bordi, quindi la prima cosa da fare è sigillarli con nastro da carrozziere.

Se invece desideri sfruttare la possibilità di “regolare” il piano di fuoco (modificando in qialche modo l’altezza della lastra) e sfruttare la maggiore risoluzione dell’ottica che copre il formato circa 5x8, allora dovresti realizzare un supporto che ti consenta di posizionare la lastra all’altezza del piano di fuoco di questa seconda ottica (cioè all’altezza delle pellicole, quando queste sono poste nei supporti per 4x5, 120 e 35mm), quindi fare la scansione della lastra 8x10 in due pezzi dei quali successivamente fare lo stitching.
Purtroppo non mi sono mai imbattuto in attrezzi prêt-à-porter per questa soluzione, ma non dovrebbe essere troppo difficile metterne in piedi uno.

Nel secondo caso, ovviamente ti suggerisco di adottare il “reverse wet mount” (quello con la pellicola sotto il vetro), per evitare che un ulteriore vetro, si interponga nel percorso ottico pellicola/sensore.

A presto.

Fabio

Inviato: 2/5/2020 16:42
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: due tutorials sul wet mount

Iscritto il:
18/10/2007 15:59
Da Torino
Messaggi: 1110
Offline
ciao fabio, grazie come sempre.
ho una ulteriore cusiosità: facendo il wet mount direttamente sul vetro devo usare un foglio di mylar per tenere a sandwich la lastra?
last but not least: in uno dei video sembra che il fotografo metta la lastra con l'emulsione sul vetro e non all'insu, mi sbaglio?

Inviato: 2/5/2020 16:51
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: due tutorials sul wet mount
Amministratore
Iscritto il:
11/10/2005 16:37
Da Roma e Abruzzo
Messaggi: 1158
Offline
Con il sistema che ho adottato e che uso ormai da molti anni (video d'epoca ), metto il lato dell’emulsione a contatto con il vetro, in modo che il liquido riempia la lieve rugosità che le pellicole presentano lato emulsione e riduca la visibilità dei grumi da grana.

Normalmente non metto il mylar e sigillo il sandwich vetro/liquido/pellicola con il “masking tape” blu (quello che resiste meglio ai solventi) direttamente sul bordo della lastra; tuttavia se la lastra è graffiata sul lato opposto a quello dell’emulsione, allora metto anche il mylar a formare il sandwich vetro/liquido/pellicola/liquido/mylar, in modo tale che il liquido riempia i graffi e li renda meno visibili.

Siccome questo sistema mi da risultati più che soddisfacenti per le mie esigenze, non ne ho provati altri, quindi non posso certo affermare che sia in assoluto il sistema migliore .

A presto.

Fabio

Inviato: 2/5/2020 17:24
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: due tutorials sul wet mount

Iscritto il:
18/10/2007 15:59
Da Torino
Messaggi: 1110
Offline
ancora grazie Fabio.
quindi, ponendo la lastra con il lato emulsione sul vetro, così da sfruttare la rugosità della stessa come suggerisci, si procede al ribaltamento speculare dell'immagine una volta effettuata la scansione? questo non comporta decadimento dell'immagine?

Inviato: 2/5/2020 19:33
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: due tutorials sul wet mount
Amministratore
Iscritto il:
11/10/2005 16:37
Da Roma e Abruzzo
Messaggi: 1158
Offline
No, nessun decadimento della qualità; puoi impostare il ribaltamento ed anche l'eventuale rotazione, già in anteprima di scansione (io uso VueScan, ma tutti i sw lo consentono), in modo da avere l'immagine correttamente orientata nel file prodotto dalla scansione.

Anche se applichi successivamente un'operazione di riflessione/rotazione con PS, non ci sarà alcuni degrado dell'immagine; solo se affidi queste operazioni a Windows, chiedendo la rotazione sulle anteprime visibili nelle cartello, allora effettivamente si nota una certa perdita di qualità.

A presto.

Fabio

Inviato: 2/5/2020 21:26
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: due tutorials sul wet mount

Iscritto il:
18/10/2007 15:59
Da Torino
Messaggi: 1110
Offline
non so perchè ma avevo il dubbio che scansionare con l'emulsione sul vetro potesse generare un fenomeno simile alla redscale, la pellicola avvolta al contrario.

Inviato: 2/5/2020 23:55
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci


Re: due tutorials sul wet mount
Amministratore
Iscritto il:
11/10/2005 16:37
Da Roma e Abruzzo
Messaggi: 1158
Offline
No, tranquillo, l’effetto dato dalla tecnica del redscale si ottiene solo in fase di ripresa.

Succede perchè la luce proveniente dall’obiettivo attraversa la sequenza di strati sensibili ai tre colori (e filtri intermedi) in modo invertito, scombinando tutti gli equilibri cromatici, infatti i tre strati hanno sensibilità leggermente diverse per compensare la caduta di luce dovuta all’effetto filtro di quelli che li precedono; dal momento che la luce li attraversa al contrario, la differenza di sensibilità dei tre strati produce un effetto di accentuazione degli squilibri, anzichè di compensazione, e ne deriva la tipica dominante rossastra.

Inoltre la luce viene anche filtrata dalla strato antialo, che normalmente è l’ultimo ed invece viene a troarsi per primo quando la pellicola è rovesciata.

Una volta sviluppata, come sappiamo, possiamo guardare in trasparenza dall’uno o dall’altro lato senza notare differenze nei colori.

A presto.

Fabio


Inviato: 3/5/2020 0:48
Trasferisci l'intervento ad altre applicazioni Trasferisci






Puoi vedere le discussioni.
Non puoi inviare messaggi.
Non puoi rispondere.
Non puoi modificare.
Non puoi cancellare.
Non puoi aggiungere sondaggi.
Non puoi votare.
Non puoi allegare files.
Non puoi inviare messaggi senza approvazione.

[Ricerca avanzata]


Partners





Mercatino
Utenti Online
262 utente(i) online
(245 utente(i) in Forum)Iscritti: 0
Ospiti: 262
altro...
Sito ottimizzato per una risoluzione di 1024x768 px o superiore
     
Privacy Policy