Martedì 11 novembre, davanti a Montecitorio, succederà qualcosa di straordinario, sia sotto il profilo comunicativo-concettuale che politico: i fotografi professionisti manifesteranno a livello nazionale (versione breve del comunicato stampa). la cosa è di per se eccezionale perché siamo una categoria di prostitute, pronte comunque a vendersi al minor offerente; ma ciò che mi colpisce di più è che è richiesto a tutti di documentare la manifestazione. Immaginatevi cosa posono provocare un discreto numero di fotografi che si fotografano. Il selfie verrà seppellito.

E' quasi un ossimoro

sono con voi anche se non di persona

A meno di imprevisti seri dell'ultimo momento, mi organizzerò in modo da esserci.
Spero sia una manifestazione "intelligente" (di cercare di attirare l'attenzione dei passanti coi fischietti o bloccando il traffico nelle strade adiacenti a Roma siam saturi, così si riesce solo a creare disagio e a provocare un senso di fastidio generico nei cittadini ignari del problema).

Per tutti coloro che intendono venire, incollo qui una comunicazione importante:

TUTTI i fotografi professionisti possono partecipare alla manifestazione, ma e' richiesta NECESSARIAMENTE la registrazione preventiva su
www.fotografi-uniti.com
Chi lo ha gia' fatto non occorre che lo ripeta; ma è importate spiegare con chiarezza a tutti i colleghi a cui parlerà della cosa che occorre registrarsi. Solo chi si sara' registrato ricevera', sul luogo, il badge che attesta che e' un partecipante informato e facente parte della manifestazione, e non un "infiltrato".

Registrazione fatta per solidarietà anche se non sarò presente. ciao e inbocca al lupo per la manifestazione.oscar

Il selfie non è stato seppellito e la manifestazione è stata più un incontro che altro. Per dovere insisto ad informarvi, ed incollo il test della email che mi è appena giunta, con i link alle immagini. La vergogna è che c'erano solo pochi fotografi romani.

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Tre minuti (anche meno: 2' 47") per vedere lo slideshow della manifestazione di Roma dello scorso 11 novembre.

1) Vedi lo slideshow riassuntivo dell'evento (2':47" - mertita, ti trasmette il clima dell'evento):
https://www.youtube.com/watch?v=O4161jC1lhg

2) Vedi lo slideshow che riassume la pubblicazione delle copertine Facebook, a supporto dell'iniziativa:
https://www.youtube.com/watch?v=7Jhniv26p3U

3) Vedi lo slideshow dei ritratti posati fatti - per gioco - durante la manifestazione a Roma:
https://www.youtube.com/watch?v=cjwW8VoIlOs

4) Vedi la raccolta di album fotografici Facebook postati dai colleghi presenti, partendo dalla pagina:
http://www.fotografi.org/uniti/manifestazione_11_11_14.htm

La manifestazione di Roma e' solo il cappello introduttivo, il punto di partenza.
Da questa iniziativa ne seguiranno altre che aiutino a consolidare un concetto semplice:
i fotografi professionisti in regola non chiedono posizioni di privilegio, ne' chiusure corporative ma, semplicemente, che le stesse regole valgano per tutti.

NEL DETTAGLIO
Perche' abbiamo organizzato una cosa di questo genere?
Cosa mai speriamo di ottenere?
Leggi qui di seguito "domande e risposte" ai dubbi piu' frequenti sul tema.

D.: Ma cosa sperate di ottenere, con una manifestazione di piazza?
A nessuno interessa nulla, non avra' nessun effetto.
R.: Non ci aspettiamo assolutamente nulla dalla manifestazione in se' e per se'.
Il risultato a cui puntiamo non e' nel futuro, ma e' gia' stato ottenuto e vogliamo che si estenda nei prossimi mesi.
Al di la' della manifestazione, infatti, e' il fatto che grazie alla manifestazione si parli del tema, che produce l'effetto voluto.
...E l'effetto e' che i colleghi in regola si sentano piu' uniti, dando un senso alla loro fatica, e coloro che NON sono in regola abbiano la percezione che qualcosa non va.
Coloro che sono in buona fede, si documentano e si mettono in regola.
Coloro che sono in malafede, comincino a sentirsi "fuori posto", e non passivamente tollerati.

D.: Sono solo parole; quattro gatti che temono per il loro orticello non cambiano il mondo, che va cosi'; i piu' furbi sono in vantaggio.
R.: Le parole comunicano, e la comunicazione produce effetti, eccome!
Innanzitutto non siamo "quattro gatti": oltre tremila colleghi, prima della manifestazione, hanno cambiato la loro immagine di copertina su Facebook con questo raggiungendo un enorme platea, fra cui - nota bene - i concorrenti non in regola.
Puoi farlo anche tu ora, anche a manifestazione finita, leggendo come a:
www.fotografi.org/uniti/copertina.htm
Che, poi, il mondo "vada cosi'" e non ci si possa fare niente e' cosa falsa: il mondo va come lo facciamo andare noi; ognuno per la sua porzione di mondo, per i suoi contatti, per il suo quotidiano.

D.: Avere una partita Iva non garantisce nessuna professionalita'.
Non serve a nulla questa crociata, la fotografia ha ben altri problemi.
R.: Non si afferma certo che questo sia l'unico problema da fronteggiare nell'ambito professionale fotografico. La partita iva (o, comunque, una configurazione fiscale corretta) non e' assolutamente un elemento professionalizzante, e' vero, ma rappresenta la testimonianza alla disponibilita' a rispettare le regole del vivere civile, e della concorrenza ad armi pari.
Per fare una citazione, "L'abito non fa' il monaco; ma il monaco - in mutande - non puo' andare in giro".
Fuori di metafora, una condizione necessaria, pur se non sufficiente.

D.: E' inutile "parlarsi addosso" fra noi.
Occorre che il Governo e le istituzioni riconoscano la professione fotografica.
R.: Parlare fra di noi non e' "inutile", perche' questo parlare giunge anche alle orecchie delle persone non in regola, come si diceva nella prima risposta, producendo effetti concreti.
Non definitivi, certo, ma tendenziali al miglioramento, assolutamente SI.
Non e' certo dal Governo che otterremo appoggio, e non si vede perche' dovrebbero farlo; le nostre pur legittime istanze si perdono fra le mille altre maggiori urgenze.
E' invece alle Istituzioni cointeressabili che ci si rivolge, prima fra tutti l'Agenzia delle Entrate, a cui e' stata da tempo presentata un'istanza chiedendo una nota che meglio definisca i confini fra attivita' occasionale ed attivita' professionale.
Chi desidera approfondire l'argomento puo' chiedere la copia dell'Istanza e delle argomentazioni aggiuntive di supporto, inviando un'email a associazione@fotografi.org, scrivendo nell'oggetto "Inviatemi il testo di Istanza ed argomentazioni sulla fotografia occasionale e professionale".

D.: OK, in fondo in fondo, ci sono delle ragioni.
Se volessi aiutare queste iniziative, cosa potrei fare?
Puoi cambiare l'immagine di copertina del profilo Facebook per qualche tempo: questo produce un effetto di comunicazione "a cascata" molto importante.
Leggi come a: www.fotografi.org/uniti/copertina.htm

Inoltre, puoi diffondere la pagina facebook delle iniziative:
https://www.facebook.com/fotografiuniti