Citazione:

(ovviamente era un test per il citato discorso della vignettatura, non per altro)

Premesso che non ho mai visto una A7 dal vivo, dalla foto postata il bocchettone non risulta certo grande ma neanche scandalosamente piccolo (forse più grande non ci stava…). Il fatto che il suo diametro sia inferiore alla diagonale del formato, come appare, non implica necessariamente una vignettatura. Problemi in tal senso, però, si avranno quasi sicuramente con l’uso di obiettivi specifici per macchine con bocchettone considerevolmente più grande (Canon ad esempio) dove il progetto ottico sfrutta quasi totalmente l’area del bocchettone, o per avere una pupilla d’uscita grande (85/1,2 ad esempio) o per i movimenti di shift come negli obiettivi TS. E più gli schemi saranno telecentrici, più ne soffriranno.
Ho letto anch’io l’interessante articolo, scritto in modo molto chiaro secondo lo stile di Alberto.
Però la frase già riportata da Fer:
In realtà la colpa non è nemmeno del particolare anello adattatore, perchè ad un esame più attento abbiamo notato che l'oscuramento dei bordi deriva dal diametro troppo piccolo dell'innesto NEX per questo particolare schema ottico"
mi lascia un po’ perplesso. Ho dato un’occhiata allo schema dell’obiettivo in questione
http://www.nikonusa.com/en/Nikon-Prod ... or-20mm-f%252F2.8D.html#! (cliccare su View Lens Construction)
e non capisco come possa produrre quella pesante vignettatura agli angoli. La lente posteriore, come si può vedere dallo schema, è piuttosto piccola. La pupilla di uscita, ovviamente, non può avere diametro superiore a tale lente. I raggi di luce più periferici che giungeranno sugli angoli del sensore saranno quelli provenienti dal bordo della lente posteriore, notevolmente più piccola del bocchettone della macchina, e quindi non dovrebbero essere intercettati da un bocchettone appena più piccolo della diagonale del sensore. A meno che il bocchettone sia quasi appiccicato al sensore (è una cosa che non so), mi verrebbe piuttosto da attribuire la causa all’adattatore con un diametro interno insufficiente. O almeno spero, perché se davvero dipende dallo schema ottico di quell’obiettivo (un grandangolare di discreta focale e discreta luminosità, ma nulla di estremo), temo sfaceli con molte altre ottiche.
Le foto di Federico, per ora, mi rincuorano.

Io posso dire, finora, di aver avuto problemi di vignettatura a diaframma chiuso con i due 19 Leica, primo e secondo tipo, pur nella diversità dei rispettivi schemi ottici - ma fortunatamente non ai livelli evidenziati in quel test del Nikkor, ma ad un'entità direi molto più accettabile, sebbene noiosa.

Con le altre focali, più corte o più lunghe, che ho provato finora (e ne ho provate, sia pure ancora sommariamente, parecchie), la vignettatura presente alle grandi aperture scompare regolarmente chiudendo il diaframma.

Anzi, se qualcuno avesse qualche idea sul perché proprio i 19, lo ascolterei volentieri...

Federico

Certo che vi accontentate proprio tutti di soluzioni banalotte.......


.... il vero überfotografo usera' la A7r solamente con un bello Zunow 50/1.1

Tutti gli altri obiettivi sono paccottaglia.

Non conosco gli obiettivi Leica e non me la sento di azzardare alcuna ipotesi sui 19 mm…, però una vignettatura che persiste a diaframmi chiusi non è normale vignettatura meccanica dell’obiettivo, ma indica generalmente un’interposizione di qualche ostacolo fisico sul percorso dei raggi davanti o dietro l’obiettivo. Tipo un filtro troppo spesso o un paraluce troppo stretto, oppure un bocchettone o un adattatore con diametro interno insufficiente per la pupilla di uscita di quel particolare obiettivo.

Beh questa è appunto la definizione di vignettatura meccanica (al contrario della vignettatura ottica, che segue la legge del Cos3).

Comunque penso che leggeremo delle belle... la comodità di non essere i primi a comprare.

Fer

Attualmente non ho altro da segnalare, i 19 vanno bene a parte questo discorso (soprattutto il secondo, che ha una nitidezza splendida), mentre negli altri obiettivi non ho riscontrato vignettature persistenti... ah sì, salvo sul 14 Nikkor, ma quello mostrava un comportamento analogo pure sulle Nikon "legittime", quindi dev'esser fatto così lui...

Credo adesso di averci provato brevemente tutti i grandangoli retrofocus che ho... manca solo il 21/4 Leitz, provvederò nei prossimi giorni.

Se a qualcuno interessa vedere qualcosa (foto vere ben poche, ahimé, qualche scatto alla buona qua e là, perlopiù in casa: l'anno nuovo ha portato l'influenza... ) non ha che da chiedere.

Federico

Citazione:
Mah… non proprio. Per “vignettatura meccanica di un obiettivo” generalmente si intende quella provocata da parti meccaniche dell’obiettivo stesso. A tutta apertura comincia a manifestarsi abbastanza presto, cioè già a piccoli scostamenti angolari rispetto all’asse ottico (ovviamente in modo diverso da obiettivo a obiettivo, a seconda del progetto meccanico), ed è nettamente prevalente sulla vignettatura ottica. Man mano che si chiude il diaframma, comincia a manifestarsi a distanze sempre maggiori dal centro del fotogramma, anche se la caduta di luce assume una pendenza maggiore. Ma a diaframmi molto chiusi deve quasi scomparire, altrimenti significa che il cerchio di copertura dell’obiettivo non è sufficiente per il formato.
Io non ho visto la vignettatura dei Leica di Federico su A7, ma da come parla mi pare di intendere che sia anomala rispetto a quella che si verifica con gli stessi obiettivi usati sulla fotocamera per la quale sono nati (non mi sbilancio in sigle, in quanto come ho detto conosco poco Leica). E dunque la causa non è la meccanica dell’obiettivo, ma qualcos’altro (temo) dietro l’obiettivo.

"Vignettatura meccanica" = dovuta a un ostacolo che blocca il percorso della luce.

E tu stesso, sopra, scrivi:

"una vignettatura che persiste a diaframmi chiusi non è normale vignettatura meccanica dell’obiettivo, ma indica generalmente un’interposizione di qualche ostacolo fisico sul percorso dei raggi davanti o dietro l’obiettivo. Tipo un filtro troppo spesso o un paraluce troppo stretto, oppure un bocchettone o un adattatore con diametro interno insufficiente per la pupilla di uscita di quel particolare obiettivo"

Poi esiste la vignettatura ottica, che è dovuta alla caduta di illuminazione dovuta all'allungarsi del percorso ottico (la potenza di un segnale cala con il quadrato della distanza tra sorgente e rilevazione).

Altre vignettature, non esistono (se trascuriamo quella legata ai singoli pozzetti del sensore), quindi... la tua è la definizione stessa di vignettatura meccanica.

Poi si può discutere sul motivo della suddetta vignettatura meccanica, non sulla sua stessa natura.

Fer

Citazione:
Credo di essermi spiegato male…
Parlando di vignettatura meccanica dell’obiettivo, come ho sempre specificato, intendevo proprio sottolineare come queste vignettature che saltano (purtroppo) fuori nell’uso di certi obiettivi sulle mirrorless, non sono dovute all’obiettivo stesso (che sulle reflex non le presenta), ma a qualcos’altro, adattatore o bocchettone che sia.
Che anch’esse siano di natura meccanica e non ottica, mi pareva talmente banale che non l’ho neanche scritto.

Ok, pensiamo sempre che ci leggono anche visitatori occasionali, magari dopo una ricerca su Google: a volte bastano due parole in più per spiegarsi in modo più chiaro, a vantaggio di chi non conosce bene l'argomento.

Fer

Errata corrige: sono andato a cercare delle diapositive fatte col 19 e ho visto che, forse in misura un po' minore anche perché coperta parzialmente dal telaietto, la vignettatura c'è anche lì, ergo ritiro quanto detto: macchina e adattatore non c'entravano.

Federico