Domanda:

parlando di stampa di file digitali, non importa se scattati con una camera digitale o scansioni; insomma escludendo la stampa chimica, quali sono le tipologie migliori o più vantaggiose secondo la vostra esperienza? Test vari corredati da valori sui vari parametri volendo se ne trovano molti; io intendo invece “sensazioni” ed impressioni in prima persona, dettati dall’esperienza personale.
Vorrei conoscere, secondo voi, quali sono i vari pro e contro. Io ho esperienza buona solo della stampa inkjet. Mi interesserebbe sapere se eventuali differenze fra varie tecnologie saltano subito all’occhio o se per rendersene conto devo avere 2 stampe a fianco. E, non ultimo, anche il fattore economico ha il suo peso. Quanto peso ha (secondo voi) in rapporto alle differenze qualitative?

Grazie

Marco

Come sai io uso ancora tanto la pellicola ma per le stampe, dopo aver superato una diffidenza iniziale, ho abbandonato completamente la stampa chimica.
La stampa-processo-tecnologia chiamata Glicée mi ha abbondantemente soddisfatto.
Conosci il genere di immagini, provenienti da scansioni del 120, che mi piace realizzare e quel tipo di atmosfera ho provato a farla stampare in formato 40x40 con bordo bianco di 10cm per lato ( la stampa è 60x60 e l'immagine 40x40)su:
Hahnemuele photo rag grammatura 308, photo rag baryta 315, William Turner grammatura 310, epson watercolor grammatura 190. Carte matt con leggero rilievo ( non sono completamente lisce)tutte hanno un punto di bianco caldo, ma la William turner è la più calda e la più "rugosa".

le più leggere le ho montate a volte su pannelli, le più pesanti su passepartout.
ho trovato un ottimo compromesso, tra matericità ( bella anche al tatto) resa cromatica e prezzo la epson Water color. Non conosco bene gli inchiostri che usa il mio stampatore so solo che usa, a seconda della carta, diversi tipi di nero.

la singola stampa su water color 190, 60x60 cm, montata su pannello katafix nero da 5mm 45 euro. la stampa su william turner su pannello 55 euro. i prezzi calano un poco se stampo diverse immagini.

laboratorio artigianale, appuntamento, visione del materiale, definizione degli obiettivi che si intendono raggiungere, scelta del supporto...e via.
Il mio stampatore ha ormai capito come piacciono le stampe a me e io ora mi fido e mi lascio anche consigliare.



ps ho notato però che anche tra amici appasionati pochi stampano le fotografie o perlomeno le fanno stampare in modo serio. Al tempo si pretendeva un cibacrhome con i baffi, oggi molti accatastano file in pile di HD e poco stampano.

Citazione:

ciao e grazie per quanto hai detto. pratichi fondamentalmente la stampa inkjet. Circa questa sono abbastanza ferrato (supporti e costi). Io ho adottato tale tipologia da quando ho iniziato a stampare. Mi preme avere riscontro di altre tecniche (diverse dall'inkjet), e conoscerne pregi e difetti, pro e contro.

Marco

Credo che difficilmente troverai di meglio...in particolare oggi come varietà di supporti disponibili

Ciao Marco
come tecnologie di stampa per stampare un file oltre all'inkjet ci sono quelle tradizionali laser-chimiche.
queste si differenziano in base al tipo di macchina che viene usata e SOPRATTUTTO in base al laboratorio che gestisce la macchina da stampa.
principalmente le tecnologie sono 3. (in ordine di diffusione decrescente)
RA4:
quella di tutti i minilab (agfa, kodak, fuji... ultima ce sembra avere futuro). I minilab hanno delle ottime prestazioni ipotetiche, ma il collo di bottiglia maggiore sono gli operatori... è infatti difficile trovare qualcuno che le sa sfruttare al meglio e, peggio, che sappia cos'è la gestione del colore... inoltre spesso non vengono disinserite le correzioni automatiche (contrasto saturazione nitidezza) e ci si trova con stampe che non rispettano il lavoro di post fatto.
oltre che nei minilab di paese è la tecnologia usata da tutti i grandi service online. il plus è il costo accessibile, il contro è la qualità spesso non prevedibile.
ra4 quindi è perfetto perchè ha lo stesso identico output di quando si portava il rullino al minilab... è pessimo se il lab non ci sa fare e va in automatico.
Ricordo un magnifico libro fotografico (su carta fotografia) di Erminio Annunzi stampato in "manuale" da lui su un minilab agfa che aveva gestito anche le scnsioni... strepitoso!

LAMBDA:
la "classica" stampa laserchimica #OOPS#. quella che usano gli "artisti". può stampare a 200dpi o a 400dpi. garntisce una maggiore resa cromatica rispetto ai minilab standard. essendo una macchina più professionale e costosa è più facile che chi la ha sappia usarla... ma non è detto
spesso ad esempio è impossibile convincere il laboratiorio a stampare a 400dpi.
Ci sono laboratiori che ti spennano per una stampa lambda e altri che te le tirano dietro a prezzi più bassi delle ra4... uno ad esempio è l service online http://www.newlabphoto.it/ che ha prezzi eccezionali (13€ per un 70x100) io non l'ho mai provato e non so come sia la qualità (che non mi aspetto si aartigianale...)

LIGHTJET
è una tecnologia meno diffusa di lambda ma anche più di qualità. garandisce una stampa con dpi maggiori (600 mi pare) e se non sbaglio più sfornare anche formati più grossi che quelli gestiti dalle macchine durst... ma non ci giurerei. http://en.wikipedia.org/wiki/LightJet
In italia che io sappia c'è un solo lab che ha questa macchina http://www.laboratorioartibovisa.it/itl/ mai provato di persona questa tecnologia ma ho visto le stampe e non hanno nulla da invidiare alle inkjet quanto a nitidezza ed incisione. come gamut invece siamo ai livelli delle lambda e quindi meno delle inkjet
il prezzo credo sia alto dato che praticamente sono monopolisti... ma dato i prezzi folli che fanno i lab per la stampa inkjet non mi stupirebbe se fosse comunque più economico.

per ricapitolare:
i plus di inkjet (che già conosci) sono:
- varietà infinita di supporti
- possibilità di curare personalmente tutto il flusso di lavoro
- altissima stabilità nel tempo
- altissima nitidezza
- gamut mooolto ampio

i plus delle laser chimiche sono:
- look analogico a tutti gli effetti
- economicità (anche delle tecnologie professionali)
mentre i contro sono:
- minore stabilità nel tempo (anche se artisti e galleristi non sembrano preoccuparsi di vendere stampe lambda a pesao d'oro...)
- minore scelta di supporti (lucido e... lucido... se va bene il perla e basta)
- minore gamut
- minore nitidezza (meno vero per lambda 400dpi e soprattutto per lightjet)
- meno contrasto (punto di nero meno profondo)

qui trovi un buon articolo che confronta alcune caratteristiche di stampe inkjet e ra4:
http://gestionecolore.blogspot.it/201 ... ra-minilab-e-plotter.html

di più non mi viene in mente se non che esiste un ingranditore De Vere che proietta un file digitale in modo da stamparlo su carta himica tradizionale. solo b/n e non so la qualità... ne se ci siano lab che lo usano (ma mi sembra di ricordare che uno di quelli milanesi lo avesse... forse parolini o navone)

Ciao
Daniele

Citazione:

Conosco il Durst, che a quanto ne so negli USA ha riscosso un certo successo nonostante il costo (tra i 27.000 e i 43.000 USD). E' una testa digitale montata su chassis L1200 o L1840.
Per saperne di più, o semplicemente per acquistarne un paio: DURST-PRO-USA

Citazione:

Grazie mille per l'esauriente siegazione ricca di dettagli.

Marco

Citazione:

questo non lo conoscevo. io mi riferivo a questo de vere http://www.de-vere.com/products.htm
dalle immagini però mi sembra che ci siano mooolte similitudini tra le due teste

Citazione:

di nulla Marco.
quando finalmente avrò tempo scriverò un articolo proprio su questi temi. con prove e comparazioni quantitativo/qualitative
forse nel 2015 )

ciao
daniele

anche se preferisco i durst ai de vere, ho notato che la risoluzione durst è 7.7 Mpx, mentre d evere arriva a 17.7.
Prenderò un paio di de vere.

Citazione:

uno è per me?

chi lo prende prende l'importante è che poi mi fate stampe a dovere 60x60 a 10 euro.

comunque le stampe inkjet, rispetto alle lambda, come si dice dalle mie parti... sono care come il chinino!

alla faccia del progresso

la cosa cara dell'inkjet è la carta... anche acquistata a pallet... è comunque una fucilata!!!
ciao
daniele

Citazione:

anche gli inchiostri non scherzano: gli Epson Ultrachrome K3 che uso io costano la bellezza di 500 euro al litro...

Citazione:

conta però che ad esempio io con la 3800 (che ha ink economici ma non quanto un plotter con cartuccioni) spendo 1-2€ di in in per un A2 mentre la carta viaggia anche sui 5€ a foglio

ciao
dani

Qui si trovano dei dati elaborati da Hanhamule (quindi di parte) sui differenti tipi stampa http://www.soluzioniarte.it/i-nostri-servizi/

Citazione:

Grazie. Si, in rete si trovano diversi articoli, Io cercavo impressioni personali d'uso.

Citazione:

Marco

Beh, prima di scegliere definitivamente la strada dell'ink-jet, sulla quale sei già ferrato, posso dire di averle provate un po' tutte, compresa quella della sublimazione (in laboratorio professionale con macchine kodak e fuji).
La mia sensazione è stata all'inizio di insoddisfazione e poi, con il progredire della tecnologia, di una controllata contentezza.
La stampa da laboratorio con macchine tipo quelle citate da daniele mi pare possa che oggi possa soddisfare il 90% degli utenti: in pratica siamo ai livelli della stampa fotografica di un tempo (parlo del colore).
Con l'inkjet, se fatto in casa con tutti i crismi e gli strumenti del caso, la mia sensazione è di un ulteriore passo in avanti come gamut, scelta di supporti e controllo generale dei toni, sempre che si parta da un file digitale (ma i costi sono superiori).
Da una diacolor 35mm mi pare che la scansione non giovi molto alla qualità e che sia preferibile passare da un buon laboratorio per chiedere una stampa tradizionale positivo-positivo (ma si tratta di un sistema credo in estinzione).
Nel B&W la stampa tradizionale da negativo è a mio avviso ancora al top; da file digitale la stampa inkjet B&W, soprattutto se con inks dedicati solo grigi e su carte pregiate, ha un fascino notevole, almeno per me. Le carte opache materiche al cotone, poi, mi pare che in questo settore abbiano aperto una nuova opportunità, prima sconosciuta (di simile ricordo solo una carta kodak che veniva venduta solo in gradazione normale).
Naturalmente si tratta di sensazioni del tutto personali.
Fabio