Salve a tutti,

volevo porre una domanda: a volte le cose ci mancano quando non le abbiamo più. Qualche mese fa ho venduto la mia Pentax 6x7 ed ora che non c'è più la rimpiango e vorrei riprenderla.La mia era una 6x7, con MLU, maniglia in legno, pentaprisma non esposimetrico e mirino a pozzetto. La presi con su parecchi segni sul fondello, il selettore 120/220 fuori uso ma con essa ho scattato bellissime immagini.

Pensando a riprenderla la domanda è riprendo una 6x7 (meglio una 67 orientandomi sui corpi più nuovi) o passo alla 67 II ?!

La 67 è praticamente una meccanica, elettronica praticamente zero, robusta come un leopard e per l'esposizione mi avvalevo dell'esposimetro esterno oppure scattavo prima in digitale e poi passavo la coppia tempo diaframma alla 6x7.

Con la 67 II avrei un sistema esposimetrico superiore al grezzo della 67 ma l'elettronica che è a bordo è affidabile?! Permette alla macchina di essere così longeva come la 67 era ed è attualmente?!

Come ottiche ho avuto il 35 fish, il 55, il 75 shift, il 105 ed il 200mm. Tra le più incisive trovo lo shift (che rimpiango) a cui accoppiare il 45 (che non ho mai provato) ma di cui ho letto molto bene. Al posto del 105 prenderei il 165 che è un pelo più buio ma più adatto ai ritratti.

Ciao a tutti

Fabio

Non che sia esperto di Pentax67, ma credevo di ricordare che anche i modelli più anziani avessero l'otturatore a controllo elettronico e che, fatti salvi i circuiti dell'esposimetro incorporato nel pentaprisma, questa fosse tutta l'elettronica presente nelle Pentax 67, dall'origine fino agli ultimi modelli.
Quindi non vedrei motivi per ricercare modelli molto anziani rispetto ad una buona 67 II, che probabilmente ha lavorato molto meno e magari è più facile da riparare in caso di necessità.
I miei ricordi potrebbero anche essere sagliati, naturalmente. Sentiamo il parere di qualche esperto od utente Pentax.

Ho avuto una 6x7 e col tempo ho acquistato un pentaprisma esposimetrico.
Come te ho venduto tutto, ma dopo qualche anno ho riacquisato la 67II.
Per quel poco che posso capire in una fotocamera analogica l'80% è dato dagli obiettivi; il corpo deve essere un supporto ottimale per le ottiche. E per la mia esperienza la 67II è decisapente superiore, non solo per la lettura esposimentrica ma anche per la luminosità e qualità del mirino.
Difficile sbagliate una foto.
Se poi usi lo shift la luminosità varia anche in rapporto al decentramento ed una lettura esposimetrica è davvero molto utile.
Saluti
Carlo

Ciao & grazie per le risposte.

In effetti la lettura esposimetrica "affidabile" farebbe comodo, la mia paura è legata non tanto all'efficenza del pentaprisma esposimetrico (al limite lo cambi o non lo usi proprio) ma alle possibili avarie dell'elettronica della macchina che la 67 ii ha in più alla 67 (tipo display sulla calotta, vedi : qui )e che la 67 ii ha un rivestimento del corpo che sembra più plasticoso della 67.

Ma se nick le ha avute entrambe mi può tranquillizzare in questo senso...... curioso questo comune lasciare e tornare.

Io avevo un corredo reflex ed un corredo medio formato di tutto rispetto, oltre alla Silvestri S4. Piano piano per corteggiare il mio nuovo amore ho dismesso prima tutto il corredo DSLR che non capivo pù e poi per problemi di cassa e di non utilizzo il medio formato 6x7.

Mi ero tenuto solo la 6x7 col 105, impugnatura e due mirini (penta non esp. e pozzetto). Alla fine per prendere un obiettivo per la nuova macchina l'ho data indietro. Dopo 3 mesi però la pentaxona già mi manca e penso che prima possibile ne prenderò un'altra. Potendo scegliere volevo azzeccare il colpo per non pentirmi dopo ne in un senso ne nell'altro.

ciao

fabio

Fabio, perdona la curiosità ed anche la non attinenza a questa discussione, ma... l'amore per il quale hai dismesso è Leica?
Se si, ti capisco al centoxcento: ha rovinato anche i miei corredi oltre al portafoglio...

roberto

Si, purtroppo o perfortuna. Punti di vista ;)

La 67II è molto comoda in unione col pentaprisma esposimetrico, con la lettura spot, semispot e "matrix".
Però, e questo va detto, è infarcita di elettronica e non offre teoricamente "l'indistruttibilità" e l'affidabilità di una 67 completamente meccanica...

Vi leggo un po' in ritardo, ma quoto in pieno Nick per la superiore luminosità del mirino della 67II: a mio parere il più bel pentaprisma in cui abbia mai ficcato gli occhi... Per il resto (affidabilità ecc.), io la uso con un pentaprisma normale, non esposimetrico, e il tutto funziona ottimamente e affidabilmente. Certo, le vecchie 6x7 (ho posseduto anche quella, e non la 67, ma mi risulta che come mirino fossero equivalenti) erano dei muli, ma la differenza di luminosità del mirino è abissale, e secondo me vale decisamente la spesa.

Citazione:


Non ho mai posseduto una 6x7 mi è solo capitato di farci qualche scatto e quindi la mia è una considerazione generale: io penso che l'elettronica fatta come si deve
non sia meno affidabile delle meccaniche pure. Le due 6008 che uso hanno 20 anni, come sapete questa è la medio formato più elettronica che ci sia, eppure non mostrano segni di stanchezza.

Citazione:

Sì capisco cosa vuoi dire, tuttavia la meccanica offre qualche garanzia in più dal punto di vista della riparabilità futura, del funzionamento a basse temperature ecc.ecc.
D'altro canto invece la meccanica si usura mentre l'elettronica no.
Insomma, se si parla di distribuzione della probabilità di guasto in senso stretto le leggi sono differenti, esponenziale nel caso dell'elettronica, diversa nel caso meccanico che coinvolge la fatica l'usura ecc.

Personalmente non le metto sullo stesso piano, la meccanica mi darebbe un pò di fiducia in più, nonostante io sia di estrazione mentale un informatico/elettronico e possieda solamente la 67II ..