Ma cosa si potrebbe fare per evitarlo, visto che comunque la domanda di marmo continua ad essere sempre molto sostenuta, ed anzi mi pare che in questi ultimi anni con l'ingresso in scena di Cinesi e Russi, sia aumentata di molto ?

Anche a me, quando ogni anno vengo in Toscana, mi prende un tuffo al cuore vedendo le montagne sventrate... ma non saprei che fare.
Ci sono posti di lavoro lì, ed una risorsa economica difficile da trascurare, specie in questi tempi che abbiamo l'acqua alla gola.
Qualche controllo in più, forse. Qualche regola più severa sulle procedure di scavo, magari. Ma nel complesso, temo sia un disastro che non si potrà fermare.

basterebbe che questi politici del cavolo invece di gabellare e sterilizzare tutto promuovessero la nautica e incentivassero la costruzione di porti turistici e cantieri navali. Abbiamo una linea costiera lunga come non ce l'ha nessun altro, posti bellissimi da visitare, la nautica potrebbe assorbire tra costruzioni navali (dalle barchette di 2m in poi), lavori di manutenzione ( le imbarcazioni hanno necessita' di continua manutenzione di tutti i tipi, scafo, motore, impianto elettrico, vele ) strutture ricettive...tutti i lavoratori del marmo senza i rischi per la vita che il loro lavoro attuale comporta. In Cina hanno tutto il marmo che si vuole, lo hanno pressoche' in pianura, prendiamo il loro, attualmente si manda quello di Carrara in Cina per essere lavorato perche' costa meno !!! C'e' una estrazione frenetica di marmo sulle Apuane, ma non per farne lastre ma per ottenere polvere, si disintegrano montagne di incomparabile bellezza per farne dentifrici, carbonato di calcio, mattonelle, magari ce lo ritroviamo anche nel pane...e ora viene fuori che c'e' la possibile infiltrazione mafiosa per gli enormi utili...
Le Alpi Apuane debbono essere dichiarate Patrimonio dell'Umanita' e salvate dalla distruzione.

Mah.. non mi pare così facile.
Prima di tutto il settore nautico è uno dei più bersagliati dal Fisco, nella presunzione vera o falsa, che chiunque va per mare sia un evasore ed un riccone. Non mi pare davvero ci sia la volontà di favorire il settore e di dargli tranquillità, nonostante D'Alema che credo continui a veleggiare da qualche parte...
Poi gli ecologisti farebbero fuoco e fiamme circa nuovi porti turistici. E già mi immagino una miriade di mobilitazioni sul tipo NO TAV all'annuncio di nuove strutture.
"Bisogna preservare le coste", dicono. Ed il modo migliore, su cui gli ecologisti non fanno certo barricate, pare sia di darle in concessione quasi gratis per 99 anni a chi ci costruisce immondi stabilimenti balneari, ti fa pagare uno sproposito per un ombrellone e due sdraio, non si sogna di rilasciare nessuno scontrino fiscale. E però pare che lì per il Fisco vada tutto bene..e per gli ecologisti, pure.

Da noi c'è un solo modo per essere sicuri di non sbagliare. Fare come Prodi nella memorabile imitazione di Guzzanti: stare fermi...immobili, non muoversi, non decidere nulla, non fare nulla.
Attendere serenamente la morte...e già, come Nazione, con questo andazzo, ci stiamo andando vicini.

ho di recente preso la patente nautica per sfizio, per curiosita', e una volta raggiunto lo scopo mi mancano le ore passate in mare a far pratica con gli amici ( ovviamente tutti piu' giovani di me che all'inizio mi guardavano come una bestia strana..). D'altronde e' impensabile comprare una barca, sia pur piccola, per i costi esorbitanti della manutenzione. Ora ci si e' messo anche il governo con balzelli e il fisco a spiare tutti i possessori di barche.
Giustissimo d'altronde controllare che chi denunzia pochi euro di introiti non vada in giro con barche megagalattiche.
Pero' intorno alla nautica ci mangiano tante persone, e se si incrementassero i porti a prezzi modici come in Francia sarebbero tante le attivita' che ne trarrebbero beneficio. E un porto turistico nella zona apuana lo vedrei benissimo. Ci hanno provato, pero' credo che avessero fatto un progetto senza le dovute autorizzazioni che e' abortito prima quasi di nascere. Non vedo cosa ci sia da tutelare a Carrara quando a Genova stanno riempiendo il mare di rocce per conquistare un po' di spazio per creare nuovi porti, e non ci vedo niente di male a scavare un po' nell'interno o a costruire un po' di moli.
Dovrebbero essere i Comuni a crere nuovi porti e ripeto a prezzi modici, sarebbero una fonte di reddito e di crescita notevole. Altro che marmo...ci sarebbe posto per cantieristica, alloggi, ristorazione, abbigliamento...sicuramente meglio che andare a rischiare la pelle nelle cave.

Come mai e' diventato irraggiungibile il link?