Dedicato a Fer, che ama i "calcinacci".
Questi sono un tantino complicati da raggiungere, ma se trovi la compagnia di Luciano e di Ric...
A parte gli scherzi, sto seguendo le numerose immagini di questo fotografo, Emanuele Lotti, quasi vicino di casa, che pur occupandosi di documentare le escursioni dei Cai di Bagni di Lucca, riesce a trovare soggetti e inquadrature molto belli, dai monti ai fiori, e ha una serie di foto delle Apuane e degli Appennini molto interessante.
Da notare che il sentiero e' stato scavato dagli stessi cavatori per raggiungerre il posto di lavoro e che i blocchi di marmo erano fatti scendere di lassu' con le ripidissime "lizze", un lavoro bestiale.
Ciao,
Renzo
Salita al Vaso Tondo

Caro Palcofardo, è da tempo che progetto una puntata alle "tue" cave.
Vorrei coinvolgere come minimo Mauro, e sperabilmente Fabio e Galago.
Non certo tramite questo tipo di immonde faticacce, però!
Sennò il Frontera che ce l'abbiamo a fare?

Fer

Citazione:

Qui non si tratta tanto o solo di pigrizia.
Purtroppo soffro di vertigini in modo imbarazzante.
Da un posto del genere verrei giù come uno dei blocchi di marmo in oggetto.

Una bella autostrada tre corsie ???

Ci sono delle cave sicuramente piu' abbordabili, ma quelle abbandonate sono proprio le piu' difficili da raggiungere perche' occorre utilizzare i sentieri dei cavatori o le lizze che per la loro verticalita' tagliano gambe e respiro.
Lo spettacolo ripaga dello sforzo, perche'scoprire la vita che facevano per segare e tirare giu' dei blocchi di marmo e' commovente. Non che oggi le condizioni siano tanto migliori, ma i mezzi a disposizione sono ben diversi. Ma di cavatori ne muoiono parecchi anc'oggi...solo che oggi piu' che i blocchi di marmo interessano le briciole per farci il carbonato di calcio, e cosi' facendo distruggono le montagne con l'esplosivo. Date un'occhiata a questo video...
Avrei tanta voglia di tornarci anch'io sulle Apuane..
Luciano, le vertigini si vincono con l'abitudine, anch'io se tornassi di brutto su quei sentieri me la farei sotto...
Ciao,
Renzo

Ieri , ancora ieri.. e oggi

Niente da fare...
ho cercato qualche itinerario facile per raggiungere le cave storiche ma l'unico sembra quello usato un tempo dai cavatori, con la differenza che attualmente non ci sono piu' i cavi di sicurezza a cui aggrapparsi. Occorre esperienza del terreno apunano, verticale e spesso instabile.
Cava Tacca Bianca
E ci sono anche le vipere...
Io appena posso ci vado, chi mi vuol ben mi segua..
Ciao,
Renzo

Pero'...forse ci sono delle possibilita' meno estreme, ma bisogna comunque faticare..visita alle cave
Con Ric ci siamo andati in auto, ma sono cave recenti, attive.

Mi piacerebbe, mi piacerebbe molto raggiungere queste cave abbandonate, ma, dalle immagini che hai postato, mi pare che raggiungerle sia veramente difficoltoso: non parlo di fatica fisica, ma del pericolo di sentieri non più curati e di scalette arrugginite nel vuoto.
Se trovi una cava abbandonata che sia raggiungibile senza rischiare di ammazzarsi, batti un colpo, che la cosa mi interessa: in fondo le Apuane non sono così distanti dal mare, dove possono attendere mogie e pargoli...

Andrea

Ciao,
guardando dall'alto con Google sembra che la cava Tacca bianca sia piuttosto vicina alla strada carrozzabile che da Arni attraverso una galleria scavata nel marmo porta al Rifugio citta' di Massa, credo ci sia qualche sentiero per raggiungerla, ma debbo andare a sincerarmene di persona appena posso. Il problema e' il "appena posso"...
No, ecco il percorso, c'e' da camminare ma non e' pericoloso. Basta non salire alla cava del Vaso Tondo.
Ciao,
Renzo

750 metri di dislivello?!?!?!?
L'ascensore, ci devono mettere...!

L'importante e' non andarci d'estate o a primavera avanzata, c'e' da morire dal caldo. Sulle Apuane d'estate c'e' da soffocare, ricordo ancora l'esperienza della risalita di una lizza di Luglio, e avevo vent'anni...
La pendenza del percorso non sembra eccessiva, salvo alcuni tratti, e prendendosela con calma...e considerando che c'e da fermarsi spesso a fare foto...
Non ti scoraggiare, e' fattibilissimo.
Renzo

In effetti la cosa mi sembra fattibile, quando gli impegni familiari ce lo consentiranno.

Andrea

Citazione:


...campanaccio al collo, per le vipere ?

In effetti le vipere sono da non sottovalutare perche' le cave sono un posto adattissimo a loro.
Ci sono ampi spazi aperti e assolati e avvallamenti dovuti all'estrazione che raccolgno acqua piovana e rugiada, e anche le lizze, almeno per il caldo, sono luoghi ideali e se poi c'e' una piccola sorgente nei pressi....
Pero' penso che le rispetterei, in fondo l'uomo ha abbandonato quei posti e loro ne hanno preso possesso, ma una bella foto non gliela leva nessuno...
Mi fanno piu' paura quelle che si possono trovare quando i sentieri si perdono tra i sassi e il palèo. Lì e' veramente piu' facile finirci sopra.
Calzettoni spessi e pantaloni lunghi, caldo o non caldo...
Poi niente campanacci, non servono, le vipere sono sorde.
Molto piu' efficace battere il terreno con un bastone, le vibrazioni dei colpi le fanno ( si spera ) allontanare.
Se poi il bastone e' biforcuto si possono fermare mettendoglielo sul collo e magari prenderle in mano.
Io no, no, io no....
Ciao,
Renzo

Un po' di cultura sulle vipere...

Che le vipere, come tutti i serpenti, siano sorde, lo sapevo.

Ma delle persone del settore con cui avevo parlato, mi avevano detto che il campanaccio provoca anch'esso delle vibrazioni sul terreno (la mucca abbassa il collo per brucare ed il campanaccio suona a pochi cm dal suolo).

Magari mi hanno detto una balla...

....anche perche' le mucche a battere il bastone non ce le vedo...
Ciao,
Renzo

Confermo la versione del campanaccio: le vipere percepiscono le vibrazioni indotte dalle basse frequenze dei campanacci.
Per quanto riguarda gli umani, credo che con un po' di attenzione si possa convivere con le simpatiche bestiole.

Andrea