Mi hanno regalato una bobinatrice Z.

Qualcuno l'ha usata e sa dirmi come funziona oppure ha le istruzioni?

Non ho mai bobinato pellicole e mi piacerebbe iniziare a farlo: ogni vostra esperienza in proposito mi sarà  utile.


Andrea

Entrare in camera oscura o utilizzare un sacco nero (lo scrivo per gli utenti americani, che non pensino di poter caricare la bob alla luce!)

svitare al centro ed estrarre il coperchio

accertarsi che non vi sia polvere, detriti, rimasugli, particolarmente sul feltrino di uscita della pellicola.

spegnere la luce

aprire la confezione di pellicola

estrarre il rotolo

inserirlo nella bob seguendo la forma stessa della bob (emulsione verso l'interno, come se si dovesse continuare ad avvolgere la pellicola all'esterno della bob.

ATTENZIONE: le pellicole kodak sono avvolte intorno ad un rocchetto che sui modelli nuovi di bob Z non entra, per cui va tolto facendolo girare delicatamente un po' a dx e un po' a sx, e contemporaneamente spingendolo fuori.

Lasciare 1 o 2 cm di pellicola fuori dalla bocca della bob.

chiudere e, meglio, sigillare il bordo del coperchio con il nastro adesivo della scatola della pellicola

A questo punto ci sono due sistemi, descriverà quello da utilizzare con i rulli sigillati, comunemente reperibili in ogni minilab che ancora non sia fallito a causa dell'onda digitale.

La posizione del caricatore è “simmetrica” alla bobinatrice (nonostante la differenza di dimensione la cosa è abbastanza intuitiva)

il caricatore deve avere un centimetro almeno di pellicola fuori dalle labbra di velluto.

La pell. del caricatore deve essere tagliata il più perpendicolare possibile alla base del film stesso, idem dicasi per la pellicola che esce dalla bob, ma questo vale per il secondo rullo (dopo il primo taglio).

Unire con dello scotch da disegnatore (quello satinato) perché è il più sottile e non rischia di incastrarsi, i due capi del film (uno sulla bob e l'altro sul caricatore)

spingere il caricatore fino a fargli toccare i feltri della bob

inserire la scatoletta portacaricatore a tenuta di luce della bob dal basso verso l'alto avendo cura che l'incastro sia rispettato, e non preoccuparsi del gioco che questa ha sulla cassa contenente il film.

Inserire il coperchietto con la manovella

portare il film in trazione e girare la manovella seguendo la tabella riportata sulla scatoletta che contiene il caricatore: tanti giri per tanti fotogrammi. Non eccedere oltre i 30 giri sennà poi voglio divertirmi quando andate a caricare la tank

al termine dei giri, aprire la scatoletta togliendo, il coperchio manovellato, tirare a scoprire un paio di cm di pellicola tagliare,

dal rullo caricato estrarre la coda e sagomarla

se usate il dx cercate caricatori che abbiano contenuto al stessa sensibilità  della pellicola che aveta caricato.

aggiungo tre cose sole:
1) anch l'fp4 è arrotolata su un rocchetto che non entra nella bobinatrice e va estratto in camera oscura.
2) io ho sempre usato i rocchetti vuoti comperati apposta per bobinare (50cent l'uno da photodiscount a milano) sono neri di plastica con il coperchio che si avvita e svita. per caricarli basta aprirli estrarre il rocchetto e attaccare la lingua della pellicola sul rocchetto (restano le raccomandazioni di perpendicolarità  del taglio della pellicola), poi si richiudono e si seguono le istruzioni scritte da franx
3) quando si caricaca il rullo bisogna avere taaaanta pazienza e girare mooooolto adagio. tutte le volte che ho caricato in fretta mi sono poi trovato delle belle righe lungo tutto il negativo... un pò di polvere sui feltrini è inevitabile, ma caricando piano il rocchetto si diminuiscono le possibilità  di graffi

io ho fatto in tutto 3/4 bobine poi mi sono rotto dei segni sulla pellicola e ho ripreso a comprare le pellicole. la comodità  maggiore sta nel poter fare rulli molto brevi da usare per le prove. io facevo un sacco di rullini da 12 o 6 per usare il sistema zonale anche con il 35mm come con il 120

ciao
daniele

ciao
daniele

La mia velocità  cronometrata è di un giro al secondo.
Non ho mai avuto problemi, sebbene la polvere sia un mio elemento naturale

i rocchetti di plastica a vite, se non li tratti con estrema cura, rischiano di aprirsi.

I migliori erano gli ilford di una volta, che per aprirli batsva stringerli e batterli con violenza su un ripiano rigido: il fondello saltava e poi si rimetteva.

Non uso bobinatrici da parecchio, ne ho tre gettate in qualche cassetto, ma le ho dismesse perché avevo raggiunto la fissazione di etichettare i rulli con la scansione deio rulli originali e modificati.

Uscivano cose tipo: Kodak for Franz e l'indirizzo, ma era dispendioso in terminbi di tempo.

Grazie delle informazioni.

Non so se ne valga davvero la pena.


Andrea

Ne vale la pena, Andrea, senza dubbio. La bobinatrice Z va bene ma, secondo me, migliore è la computrol e, forse, ancora meglio la PFAFF WATSON (from U.S.A)che in Italia trattava .....( )..... Non mi ricordo in questo momento. Il punto vendita era a S.Vito Chietino, sono quasi sicuro.
Se ti interessa, cerco.

Conviene:
A) sul piano economico
B) con le pellicole cinematografiche che non potresti utilizzare altrimenti
C) quando ti servono rulli su misura, più corti o più lunghi fino a 42 ftg.

Devo capire se nella mia bobinatrice ci stanno le pizze da 30m; in ogni caso, quanti rullini da 36 si ricavano da una bobina di trenta metri, considerando gli scarti?

Il rapporto giri manovella - numero fotogrammi è il medesimo sia con bobine da 17 metri che da 30 metri?

Una volta inserita la bobina nell'alloggiamento a prova di luce il resto delle operazioni si fa alla luce, vero ?


Andrea

18 rulli da 36 con bobina da 30 mt.

Grazie, Giuseppe, e grazie per le indicazioni di bobinatrici più nobili: per ora vedrà di utilizzare quella che ho, poi chissà ... mi sa che dovrà prenderci un po' la mano, ci sono cose che non mi tornano.


Andrea