sto seguendo la strada di renzo falcopardo sulla via dello still life casereccio: devo fare dello foto a degli anelli con brillanti . a parte i problemi di profondità  di campo (sto usando il 100 macro canon) la rogna più grossa è far stare "in piedi" gli anelli visto che li vogliono fotografati così per i cataloghi.. per caso avete di che consigliarmi? adesso li sto fotografando da sotto appesi ad un filo da pesca con un pannello sopra e la luce dietro, più dei fari freddi per far risaltare i diamanti ma a parte la scomodità  di stare steso per terra non mi pare di fare un gran lavoro.

Ciao Odo,
incollali...una microgocciolina di cianoacrilico puo' fare miracoli... Prima prova pero' con un anello della tua donna, non ho idea di cosa possa fare il cianoacrilico all'oro.
Forse e' meglio una gocciolina di colla termofusibile...se eventualmente si vede nella foto la elimini con un po' di ritocco. Ma almeno non ti viene il torgicollo.
Ma sono profano...e' meglio che ti vengano dei suggerimenti da chi lo ha gia' fatto.
Ciao,
Renzo

Ho trovato questo forse puo' aiutarti. Stavo ripensando che se hai un buon piano luminoso opaco e una buona illuminazione puoi anche tenere gli anelli appoggiati e fotografarli tenendo la macchina molto bassa.
Tanto per renderti un'idea, anche se il soggetto e' diverso, questa non l'ho ottenuta buttando il vasetto per aria, ovviamente era adagiato sul piano ( anche perche' la foglia altrimenti si ripiegava su se' stessa).

Stasera mi rovino....
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Ciao,
Renzo

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Per far star ferma le cose nello still life ci sono cento modi, anche il filo da pesca

Però se non devono star sospesi in aria e sono di piccole dimensioni si usano una specie di "gommini" semiadesivi che non si attaccano definitivamente (lascia perdere le colle, poi le cianidriche fanno reazione con tanti metalli e li rovini).

Io uso gli UHU patafix, li trovi in mesticheria o in belle arti.

Per quanto riguarda invece la luce partiamo subito dal concetto che i gioielli sono fra le cose più difficili da fotografare. Hai il metallo che riflette e quindi ti serve una gabbia di luce, però se fai una gabbia completamente bianca poi ti trovi che sono piatti con anche i brillanti smorti. Quindi devi inserire anche del nero dentro. Un po' come quando si fotografa il vetro che si mette del nero per "dare volume".

Dove metterlo il nero dipende dalla forma dell'oggetto e alla fine dal tuo gusto.

Per esempio in questa mia foto io ho messo una flag nera fra il softbox che stava sopra e il pannello bianco che era davanti alla macchina fotografica (con ovviamente il buco per l'obiettivo).




Questo perchè volevo che il nero sottolineasse il sopra della cassa dell'orologio.

Poi postproduzione ci vuole sempre per questi oggetti per togliere eventuali ombre eccessive e pulire in generale l'immagine.

Quest se ti serve uno scatto di discreto livello, sennà solo per aver qualcosa di "pulito" per una foto da web o da eBay van bene anche le tende luce sapendo che tendi a appiattire l'immagine.

Tecnicamente sulle luci è Alessandro il maestro nello still life....per tenerli fermi due pratici sistemi:

1 plastilina che risulta anche di facile scontorno poi con i suoi colori

2 fai due microbuchetti sulla base e ci fai passare il filo da pesca che blocca l'anello...questo è il sistema che ho visto usare da molti specialisti del settore...è praticissimo e di grande efficacia

Tra le poche foto non giornalistiche che ho fatto, c'erano proprio i gioielli. Il metodo secondo me più pratico è proprio il patafix UHU (all'epoca compravo a Londra il Blue Tak della Bostik, perchè in Italia non esisteva nulla del genere) che puoi tranquillamente occultare, ovvero non far vedere, togliendoli il problema dello scontorno.
Il secondo problema era un po' più complicato: mentre i gioieli con pietre piccole li risolvevi con la gabbia di luce e con maschere nere e grigie (tenute anch'esse sulle pareti della gabbia con il blue tack), i brillocchi (per i non i romani: le pietre grandi) hanno il problema supplementare della retroilluminazione, per farle risplendere. Solitamente gli anelli hanno un foro sul retro della pietra, e quella è la salvezza, perché ci infili dentro un frammento di alluminio (rotoli uso cucina). Quando non hanno il buco puà essere necesaria una luce supplementare spot angolata in modo che la superficie del prisma/pietra rifletta sull'asse dell'obiettivo, e di solito lo facevo con la fibra ottica. se ha dei brillantini piccoli, lo stesso alluminio puà servirti per dirigere parte della luce soft, indurendola un po', per darti qualche riflesso in più. Oggi photoshop aiuta molto...

Se vogliamo proprio essere fighi Franz sarebbe ottimo un piccolo fresnel messo bello angolato per i "brillocchi", solo che sono strumenti che han senso se uno fa quel tipo di still life per clienti ben paganti .

In alternativa io ho usato dei piccoli specchi, a distanza e inclinazione giusta per dare colpi di luce dove volevo.

L'alluminio confermo che funziona bene, io lo ho usato per il retro di bicchieri e di bottiglie con liquido dentro (tipo la birra). Va benissimo il domopak, unica avvertenza deve essere ben steso senza pieghe sennà aggiungete riflessi "spurii". Meglio quindi se incollato ad un cartoncino rigido, oppure ritagliate una terrina di alluminio (quelle per le torte o i budini) che è più rigida.

Comunque la giri, questa è solo l'ennesima dimostrazione che per essere fotografi bisogna aver molta fantasia e saper usare qualsiasi oggetto per qualsiasi cosa!

grazie! farà tesoro dei vostri consigli.. se faccio qualcosa la posto così poi mi cazziate per bene!