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Cianografie a basso contrasto

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1/6/2009 11:42
Da Brescia
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Ciao a tutti, è un discorso un pò di nicchia ma a qualcuno può interessare.
In questi giorni sto provando un nuovo metodo di stampe cianografiche.
Ho letto questo articolo su Alternative photography riguardante la produzione di stampe a basso contrasto.
In effetti il problema che spesso si presenta nelle cianografie è il contrasto abbastanza forte che viene rinvigorito cercando un blu più intenso lavando le stampe con l'aggiunta di perossido (acqua ossigenata).
Questo procedimento, da sì un blu più intenso ma tende a chiudere le ombre. In questo caso si può lavorare sul negativo cercando di produrne uno meno contrastato o producendone uno sui toni bruni così da addolcire l'azione degli UV sulla carta.
Dopo aver provato altre soluzioni come quella proposta sempre su alternative photography di sviluppare la cianografia con aceto e un grado di acidità del 5% che però non mi dato risultati interessanti, ho deciso di provare quest'altro metodo.
Ho provato ad applicarlo con la ricetta classica di Barnier sul ricettario Namias che secondo me è molto equilibrata:

Soluzione A
ferro ammonio citrato verde 20 g
acqua q.b. a 100 ml

Soluzione B
potassio ferricianuro 8 g
acqua q.b. a 100 ml

Sostanzialmente il metodo è molto semplice:
-Preparo la soluzione A e B
-Con un pennello pulito stendo la soluzione A sul materiale da sensibilizzare
-Espongo agli UV, aspettando che l'immagine bruna compaia sulla carta
-Sviluppo spennellando la soluzione B sull'immagine bruna.
-Lavo come sempre

Questo metodo l'ho trovato molto interessante per diversi motivi ancora da testare in maniera più pragmatica.
1 In effetti le sfumature sono più ricche di toni (ancora da testare con le scale di grigi)
2 un veloce sviluppo
3 conservazione delle carte pretrattate con la soluzione A (a distanza di 1 settimana risulta ancora perfetta), l'importante tenerle al buio e all'asciutto. Ricordo che la sol A non subisce modifiche se contenuta in una bottiglia scura, mentre la soluzione B crea muffe.
4 Dai primi esperimenti sembra ci sia una miglior reazione al viraggio al caffè.

Questo emerge da alcune prime prove un pò empiriche fatte fino ad ora. Nei prossimi giorni cercherò di essere più esaustivo sui risultati.

Appena riesco uppo qualche prova
A presto
Mauro

Inviato: 9/9/2011 13:44
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