Ciao,
Mi sono rotto. Ce l'ho con l'Epson e la sua politica commerciale, ma in fondo non solo con questa ditta.
Oggi siamo in recessione, soldi in giro se ne vedono sempre meno ( almeno per i comuni mortali ) e certe politiche commerciali sulle quali abbiamo fin'ora soprasseduto con magnanimita' debbono finire.
Non e' possibile che una cartuccina d'inchiostro costi quasi 20 Euro e che per fare il pieno ( 7 cartucce sulla R800 ) si debbano spendere circa 130 Euro.
E gia' questa e' una cosa fastidiosa, ma se la stampante vale, uno si limita a fare poche stampe ma fatte bene, e pur digrignando i denti, inghiotte.
Ma la cosa vergognosa, al limite della truffa, e' che quando finisce un inchiostro o si ottura una testina o va via la luce, la stampante faccia la pulizia di TUTTE LE TESTINE in modo tale che alla fine e' piu' l'inchiostro che finisce nelle spugne di quello che arriva sulla carta. E' una cosa studiata a tavolino per spremere soldi al cliente, ma i tempi sono cambiati e una cosa simile non e' piu' sopportabile.
Se la stampante e' di un certo livello DEVE AVERE UN SOFTWARE DI GESTIONE ADEGUATO con la possibilita' di gestire ogni testina separatamente. Se ci facciamo sentire forse possiamo arrivare a qualcosa. Gia' ne vengono vendute meno di stampanti costose, se smettiamo di comprarle qualcosa si ottiene. Io ho deciso di utilizzare per le prove la stampantina delle figlie che se la cava proprio bene ed ha soltanto tre inchiostri piu' il nero ( e costano la meta' ) e le stampe finali me le faccio far fuori cosi' non mi rompo piu' le scatole neppure con le calibrazioni.
La R800 stara' ferma e NON COMPRO PIU' UNA STAMPANTE NUOVA SE NON NE ESCE UNA VERAMENTE SERIA.
Ciao, facciamoci sentire.
Renzo

Che dire, hai proprio ragione!! Sono stato uno dei primi possessori della epson fotografica in formato a3 molti anni fa, sono poi passato a canon ed adesso sono ritornato su epson.....

Ho preso una stampante EPSON con cartucce da 220ml, la tengo sempre accesa, e non faccio cambio di inchiostro da nero fotografico a nero matte, altrimenti son dolori....

In effetti usare cartuccine da pochi ml è veramente una presa in giro....ti "regalano" la stampante e poi di dissanguano con l'inchiostro.....

I vantaggi di seguire tutta la catena dallo scatto all'elaborazione fino alla stampa ci sono, è ovvio che ancora ha un prezzo abbastanza alto.
8 cartucce da 220ml costano quasi 800 euro, vi rendete conto?
Se ci si deve lavorare ok, si cerca di fare un po' di pianificazione e si stampa, se si ci si vuole divertire ogni tanto si paga molto e basta...

Renzo per carità  puoi anche avere le tue ragioni....purtroppo la stampante fotografica è un oggetto così, non è necessario per vivere e la fotografia è un hobby costoso. Se i costi sono un problema, vista la recessione, si risolvono brillantemente rivolgendosi ai laboratori di stampa...con poco te la cavi.

Ai tempi della pellicola il problema era lo stesso, quanto costava un CO a colori? quanto costavano i chimici? quanta roba si buttava?...anche allora alcuni si lamentavano con la Kodak, con la Agfa e la Ilford perchè i prodotti costavano una enormità  rispetto ai veri costi dei prodotti chimici sfusi.....come vedi nulla è cambiato.

Se vuoi la bicicletta....

in alterantiva comperi gli inchiostri a litri e hai risolto definitivamente il problema dei costi....certo che la cartuccina comoda che la cambi senza sporcarti e al volo ha i suoi costi....

No Roberto, non e' questo i problema.
Il problema e' la subdolita' con cui viene trattato il cliente, la furbesca strategia di mettere sul mercato dei prodotti che sono volutamente incompleti nel senso di non dare all'acquirente la possibilita' di gestire l'oggetto che ha acquistato.
Che senso ha fare la pulizia delle testine se per qualche caso viene a mancare la luce? Che senso ha pulire le testine ogni volta che accendo la stampante?
Ma se mi debbo fare il mazzo a cercare profili per ogni tipo di carta vuoi che non sia capace di capire quando la stampante ha bisogno di una pulita delle testine? C'e' il test, prima di una stampa o se vedo delle righe lo faccio e e se necessario eseguo la pulizia DELLA testina che ha il problema, e SOLO DI QUELLA. Possibile che si debbano spreare inutilmente quantita' enormi di inchiostro per pulire una sola testina? Che poi magari durante la pulizia smette di funzionare un altro colore perche' la testina rimane a secco o per problemi vari. Queste sono situazioni fortemente volute dal produttore ed io mi rifiuto di essere preso in giro. E' mancanza di serieta'. Finche' si continua a stare a novanta gradi e a subire non cambia niente.
Per parte mia non comprero' piu' una stampante che non sia gestita e gestibile in modo serio.
Ciao,
Renzo

Teoricamente le stampanti a sublimazioni sarebbero più oneste: paghi sia la carta che gli sviluppi.
Purtroppo esistono soprattutto per i professionisti che usano i fotochioschi, per esempio.

Mi divertirà, se mai lo farà, ad usare la mia Epson 1290 con gli inchiostri solo per le stampe in bianco e nero.

Per il colore c' è il laboratorio...anche se ho anche una piccola HiTi a sublimazione che arriva al formato 15x20cm per stampe veloci.

Se pensi all' acquisto di una stampante di maggiore formato i costi di gestione si abbassano.
Sulla tua se li vuoi abbassare drasticamente vedi QUI.
E' chiaro che se volete utilizzare solo inchiostri originali, non lamentatevi che i costi Epson sono troppo elevati.
Cartuccine originali così piccole costano una fucilata !

Ciao

Non e' una questione di inchiostri, ho provato ad usare i compatibili ma si va a spendere ancora di piu' che con gli originali perche' le testine si intasano continuamente.
E la stampante va bene cosi' com'e'. E' il software che e' fatto a furbo.
Non e' ammissibile che io la sera non possa spengere la stampante perche' quando la mattina dopo la riaccendo questa si mette a fare il lavaggio delle testine. In una settimana consumo tutti gli inchiostri senza neppure avere fatto una stampa: Assurdo!!!
Esiste un versione credo russa che consente il controllo separato delle testine, l'ho provata e ti assicuro che sembra di avere in mano una stampante diversa. Il problema e' che questo programma funziona a singhiozzo, lascia in giro dei files che poi non si riesce a togliere e che non consentono la completa reinstallazione del software originale, ma la cosa piu' importante e' che non consente di vedere ( almeno a me non e' riuscito ) il livello degli inchiostri. Per cui arrivi ad un certo punto, la stampante si ferma, ti segnala che un inchiostro e' finito ma non sai quale.
Non credo che a Epson costerebbe molto modificare il software. D'altronde la R800 non va in mano ai bambini o a gente che non capisce niente di stampanti, almeno di solito, e la logica vorrebbe che si potesse avere in mano le redini della situazione. E' solo un subdolo trucco commerciale. E finche' staremo a mamma d'agnello, inermi, a subire queste imposizioni, non cambiera' niente. Il mercato lo facciamo noi, non mamma Epson. Se poi io e gli altri passassimo a HP, Canon, e ad altre ditte, Epson se ne accorgerebbe.
Basterebbe pochissimo, anzi, sono sicuro che il software esiste, ma che viene tenuto ben nascosto perche' vengano versati fiumi d'inchiostro.
Ciao,
Renzo

Anche QTR (a quanto ne so) non permette di vedere il livello inchiostri, ogni tanto vado sul software Epson e vedo quanto ne rimane.
Certo forse il software Epson non sarà  il massimo, ma al momento alternative non ne vedo.
Non penso che la protesta di qualcuno che scrive su FA serva a qualcosa, ma se vogliamo provare da parte mia non vi sono particolari problemi.

Rimanendo sempre in ambito di stampanti, una cartuccia di toner per la mia stampantina laser costa un centinaio di euro; costo di una stampante equivalente nuova : 89€ !!
E' solo marketing purtroppo, con prezzi "civetta" sulle stampanti, mentre il vero business sono le cartucce...

Anche se si passa a hp e canon la situazione non cambia più di tanto, ripeto io lascio le stampanti sempre accese per evitare consumi di inchiostro......in realtà  l'hp durante la giornata fa dei cicli di pulizia, installando il nuovo firmware originale hp il produttore afferma che vengono ottimizzati i cicli di pulizia e ridotti gli sprechi di inchiostro.....

Citazione:



Scusa se sorrido falchetto....ma mi hai fatto venire in mente un qualcosa che avevo vissuto e condiviso con voi qualce tempo fa:
Post del 12 Novembre 2006

Da quando sono passato ad HP ti posso assicurare che il problema delle testine "intasate" e delle "pulizie quotidiane" è letteralmente SCOMPARSO!!! Stampo di media qualcosa ogni mese ma la stampante è quasi sempre spenta....anzi diciamo pure sempre!
Nonostante ciò in tutto questo tempo mi è capitato solo una volta di trovare un colore "intasato"....e con una semplice pulizia tutto è tornato ok!
Veramente la EPSON dovrebbe riguardare la sua stupenda tecnologia....concordo totalmente con le tuo opinioni e la tua analisi del problema!
Anche se al momento sul mercato non c'è una sola stampante che fa la pulizia del singolo colore ti posso dire che passando da EPSON ad HP il problema da te riscontrato quasi sparisce completamente.

Questa è la mia opinione....come scrissi nel post del 2006 io sono sempre stato un fan EPSON e, per avermi portato a prendere a martellate la mia stampante, dovevano avermi proprio esasperato!

Ciaooo

Ma digli di andare a raccontarlo a veglia....son barzellette.
Perche' non mettono un dispositivo tipo un tappo ermetico che va a coprire gli ugelli quando si spenge la stampante?. Il fatto e' che e' una specie di cartello tra le ditte, si sono trovati tutti d'accordo nel tenere alti i prezzi degli inchiostri e nel fare in modo che ne venga sprecato il piu' possibile.
Ma continuo a ripetere che la colpa e' nostra. Abbiamo a disposizione un mezzo potente come internet che puo' rivelarsi una voce molto forte ma stiamo tutti zitti o ci lamentiamo tra di noi sottovoce. Se si alzasse un coro alto di protesta forse qualcosa cambierebbe.
Tornando agli inchiostri compatibili, ho notato che non sono come gli Ultra Chrome che hanno come base delle resine, sono a base d'acqua. Sbiadiscono e sbavano a contatto con l'acqua.
Probabilmente la diversa composizione e' all'origine dei frequenti intasamenti delle testine.
Ciao,
Renzo

Ciao Cesare,
vedo ora la tua risposta. Ma se incominciamo a denunciare con forza il problema e addirittura facciamo come te che passiamo alla concorrenza...Ripeto: OCCORRE FARSI SENTIRE.
Ciao,

Concordo con Renzo, la politica delle cartucce delle stampanti è una vera porcheria, come anche la gestione delle stesse da parte del software. Sono possessore anche io della Epson R800 che sinceramente non uso molto, dopo un periodo di lunga inattività  proprio stamattina ho sostituito 5 delle 8 cartucce (18 euro l'una) eseguito la pulizia e ovviamente una delle cartucce appena installate non funziona correttamente, quando faccio la verifica ugelli, risulta chiaramente da pulire. Morale ho già  fatto tre pulizie delle testine e ancora non è a posto, nel frattempo le altre cartucce hanno già  consumato quasi 1/4 dell'inchiostro e io non sono ancora riuscito a stampare neanche una foto! Si potesse almeno gestire la singola cartuccia/testina magari evito di buttare tutti gli altri 7 inchiostri nelle spugne a furia di fare pulizie (tra l'altro inutili per le altre testine). Forse per chi come me non ne fa un uso professionale e continuativo è veramente più conveniente farsele stampare in laboratorio...

Premetto che NON stampo fotografie.
Possiedo una Epson R220 ed una laser HP. Anni fa ricaricavo personalmente le cartucce e avevo l'apparecchietto per azzerare il chip. Un giorno - su cartuccia nuova e originale ma esaurita - ho distrattamente appoggiato un saldatore, rendendola inutilizzabile per la ricarica, così l'ho aperta per vedere com era fatta dentro. Sorpresa! c'era ancora abbastanza inchiostro per raddoppiare il numero delle stampe. Il chip maledetto era programmato per segnalare la fine dell'inchiostro con largo anticipo. Ho chiesto lumi, recentemente, ad un rivenditore di cartucce rigenerate. Mi ha spiegato che i chip Epson di quel tipo erano calibrati sul numero di stampe e non sull'effettivo inchiostro contenuto, poiché la maggior parte delle stampanti consumer non dispongono di un sensore che legga l'inchiostro rimasto nella cartuccia.
E' stato allora che ho deciso di non comprare più nulla di originale, tantomeno se marcato EPSON.
Gli inchiostri originali EPSON erano (e forse lo sono ancora) in vendita anche in bottiglioni da 1 gallone (3,8 l.) Ricordo che il nero lo pagai, a New York, la stessa cifra di due testine da 5 (cinque) ml.

Ciao,
D'altronde questo studio sull'affidabilita' delle cartucce compatibili e' desolante ( si tratta di cartucce per l'HP ) Studio comparativo sull'affidabilita' e rendimento.....
Pero' lo studio era stato chiesto dall'HP...
Recentemente ho provato delle compatibili per la R800 della Prink e ho notato che i modelli vecchi, quelli di forma identica agli originali, funzionano abbastanza bene ( ma sono a base acquosa, e non ho capito bene se se usando colori originali e compatibili si instaura un misto tra colori dye e a pigmenti ) pero' recentemente Epson ha ottenuto che le cartucce avessero forma diversa e queste non funzionano piu', secondo me perche' e' sparito l'aggancio che bloccava la cartuccia.

L'unica possibilita' e' alzare la voce, richiedere la possibilita' di pulitura singola delle cartucce e che i chip misurino l'effettiva quantita' di inchiostro disponibile.
Quando e' stato chiesto ripetutamente di avere i colori separati Epson l'ha concesso, ma sogghignando, perche' tanto sapeva che sarebbe cambiato poco perche' i lavaggi erano per tutte le testine e i chip erano tarati per non dire il vero.
Ciao,
Renzo

Comprendo la tua in...atura, Renzo, ma mi pare del tutto ovvio che le scelte di un'industria siano legate esclusivamente al guadagno, non certo al bene di chi compra i prodotti. Prova a immaginare cosa importa al cda di Epson: la tua felicità  o i soldini che incassa ogni volta che cambi cartucce?

Andrea

Ciao Andrea,
io credo che importi loro vendere le stampanti, e finche' ci sono coglioni in giro le vendono.
Il giorno che si accorgessero che le cose sono cambiate penso che un qualche dubbio sulla strategia adottata gli potrebbe venire. Anche perche' cosi' uno compra la stampante e poi stampa poco. Se invece gli inchiostri costassero meno e la gestione della stampante fosse piu' seria credo venderebbero di piu'.
Le strategie si fanno sui grandi numeri, chi punta a guadagnare molto sulla singola unita' secondo me e' molto miope.
Hanno fatto un cartello e sono tutti d'accordo sulla strategia adottata, perche' se una ditta mettesse sul mercato una stampante valida con costi accettabili e dalla gestione personalizzabile in poco tempo avrebbe il monopolio delle vendite.
Ciao,
Renzo

Okkio Renzo....io ho una stampante Epson (acquistata senza prescrizione medica e con consapevolezza) e per come la uso e per quello che la uso sono soddisfatto....e per questo NON mi sento un coglione!!!

Mi sentii invece un coglione quando pochi MESI dopo aver comperato una canon 1Dsmk3 vidi uscire la 5Dmk2 che sulla carta era simile ad un terzo del prezzo...ma in molti, s fra questi tu, mi dissero che era normale....

o è l'intero sistema da rivedere o se è solo quello di nostro comodo non credo si vada lontani....che dici?

Chiaramente non sono contrario ad ulteriori miglioramenti.

Ma la situazione attuale mi soddisfa assai.

Le mie prime stampe a "colori" le ho fatte con un plotter a 4 penne, poi stampante Nec ad aghi e Oki a trasferimento termico.
Poi ho speso tempo e denaro in vari service sperando che il RIP delle fotocopiatrici Canon non mi desse errore.

Poi la prima Epson Stylus Color, un sogno fatto realtà !
Mi comprai addirittura un PC per pilotarla perché il driver per Mac inizialmente non esisteva.

Poi varie Epson fino alla 3800 presa in dicembre, che tra ottimo prezzo, rebate, vendita della 2400 e inchiostro incluso, è come se la Epson me la avesse regalata.

Pensando a tutto questo percorso l'unica cosa di cui mi posso lamentare è che il tempo mi ha dato i mezzi, ma mi tolto la creatività  di quando stampavo con un Amiga immagini acquisite con una videocamera da sorveglianza e 3 filtri colorati.

Ciao Roberto,
se e' per questo io sono coglione quattro volte, ma io non dico che le Epson siano stampanti fatte male, al contrario. Sono i drive fatti a furbo, o perlomeno fatti a prova di sciocco nel senso che sprecano un sacco d'inchiostro per mettere anche i piu' sprovveduti nelle condizioni di ritrovarsi il meno possibile con le testine intasate.
Ma chi compra una stampante di una certa qualita' io parto dal presupposto che uno sciocco non sia e che sappia badare a se' stesso e all'oggetto che ha per le mani. Quindi si potrebbe avere una opzione "avanzata" per la gestione selettiva delle testine. Non chiedo l'America, solo che mi viene rabbia quando dovendo togliere una cartuccia per agitarla o cambiarla perche' ha dei problemi o e' esaurita vedo le spugnette dove finisce l'inchiostro dello spurgo traboccare per l'inutile spreco del lavaggio di tutte le cartucce. Ha un senso? No, assolutamente no, se non per far esaurire prima possibile tutti gli inchiostri e doverli cambiare. E a caro prezzo.
Per me la R800 rimane ferma, rimetto in moto la 1200 che con i compatibili funziona proprio bene e quando ho da fare delle stampe accurate come dicevi tu mi rivolgo ad un laboratorio.
E non compro altre stampanti. Mi auguro che anche altri facciano cosi', contenta la Epson...
Ciao,
Renzo