Ciao

Per sviluppare i miei negativi colore utilizzo da tempo il kit della Tetenal C41 senza mai aver avuto problemi.
Divido il kit in due parti con le quali sviluppo 8 pellicole (2 alla volta). Naturalmente bottiglie ben tappate e Protectan.

Oggi ho preparato la seconda parte di un kit e ho avuto una sorpresa. La seonda parte del Blix che di solito è trasparente, aveva una colorazione biancastra ed un odore di uova. Ho preparato comunque il Blix, ma mi è venuto il dubbio che ci fosse qualche problema.

Mi domando se posso rischiare ed utilizzare il prodotto preparato o se è meglio non rischiare. So che diversi partecipanti a questo forum utilizzano questo kit e quindi chiedo un parere.

Ho notato che il kit della tetenal è leggermente diverso. Adesso le proprzioni dei componenti sono cambiate. Senza ovviamente tener presente che anche la scatola è cambiata. Ora è cartone grezzo.

Grazie
per gli eventuali pareri.

Gianluigi

Questo è un lavoro per SuperFabioBi.

Bisogna proiettare la "Bi" nel cielo, tipo Batman.

Fer

Ciao Gianluigi,
è successo anche a me ad un kit aperto da 7-8 mesi; ho sviluppato un rullo di prova e non ho verificato problemi macroscopici, ma per prudenza, dato che era rimasto poco chimico concentrato, l'ho comunque buttato.

Da quanto tempo avevi fatto il travaso?

A presto.

Fabio

Avevo fatto il travaso da 4-5 mesi.
In effetti è la prima volta che mi capita.

Grazie
Gianluigi

Potrebbe trattarsi di solforazione del fissaggio; per caso hai notato se c'erano in sospensione delle scagliette dai riflessi metallici?
Il fissaggio solforato schiarisce la pellicola ma potrebbe non avere sufficiente energia per trasformare i sottoprodotti della reazione nei composti solubili in acqua che poi vengono rimossi dal lavaggio, insomma sarebbe bene non usarlo.

Si ho visto delle scagliette di color metallico.

Gianluigi

Citazione:

Grazie dell'analisi Diego.

Sai cosa innesca il processo di solforazione?

La presenza di aria nella bottiglia, la temperatura o semplicemente il tempo?

A presto.

Fabio

Potrebbe essere un problema di temperatura bassa?

Gianluigi

Il fatto di sentire odore di uovo marcio avviene quando il fissaggio è aperto o diluito da molto tempo e indica un suo deterioramento.

Informazioni trovate su un catalogo Ornano:

" Solforazione: si può produrre, in bagni liquidi concentrati per eccessivo stazionamento (oltre un anno), per riscaldamento (esempio: mesi estivi) o per esposizione diretta alla luce. Può verificarsi anche in bagni pronti per l'uso per eccessiva acidificazione (aggiunta di acido acetico o induritore) e per l'impiego di acqua troppo calda (oltre i 50°C) nella preparazione del bagno.
Non si devono quindi lasciare inutilizzati i fissaggi liquidi concentrati per periodi troppo lunghi. Li si conservi in luoghi freschi (15-22°C) ed al buio.
La solforazione si manifesta con un intorbidimento lattiginoso ed una sedimentazione di uno strato giallo chiaro (zolfo colloidale). Il fenomeno appare improvviso da un giorno all'altro. Un fissaggio, in queste condizioni, emana esalazioni sulfuree ed ha una capacità di lavoro ridotta. Le particelle di zolfo possono aderire all'emulsione delle pellicole sporcandole. Dovendo utilizzare un fissaggio in queste condizioni, è necessario filtrarlo. "

Quindi è piuttosto l'alta temperatura che porta a questo processo, mentre la bassa temperatura solitamente produce la cristallizzazione del Blix, risolvibile semplicemente scaldando la soluzione.
La Tetenal ha cambiato non solo la confezione del Kit, come giustamente facevi notare, ma anche la composizione delle varie parti da diluire: ho confrontato i manuali d'istruzione delle due versioni e ci sono alcune differenze.
Sicuramente filtrando la soluzione ed utilizzandola in queste condizioni otterresti dei risultati, ma credo risulterebbero insufficienti e saresti costretto a rifare un bagno in Blix, quindi meglio sostituire il tutto con un prodotto fresco.

A questo punto penso che non ci sia altra soluzione. E' meglio non rischiare e buttare il Blix.
Anche perchè devo sviluppare due pellicole una delle quali è di un amico e non voglio mettere a rischio il suo lavoro.

A questo punto mi domando se la nuova formulazione Tetenal ha qualche problema. In passato non mi è mai capitato questo problema.

Grazie a tutti
Gianluigi

Citazione:
Ha risposto esaustivamente dozamen, aggiungo solo che nel caso dei concentrati per i bagni colore (non solo c-41) le cose sono un po' più complesse in quanto la soluzione A e la soluzione B che andranno a formare il blix non sono semplicemente una sbianca e un fissaggio da mescolare assieme, ma il concentrato A tendenzialmente è formato per la maggior parte dai componenti della sbianca e il concentrato B è formato per la maggior parte dai componenti del fissaggio (basta vedere il colore ) per cui nella B potrebbero mancare delle sostanze di conservazione che invece sono presenti nei classici fix concentrati che si preservano meglio.
Anche la mia esperienza conferma una generale "delicatezza" dei bagni di sbianca/fissaggio a soluzione singola (blix) nei quali convivono sostanze che non si stanno vicendevolmente "simpatiche" (si prenda il più vecchio e conosciuto blix della fotografia, l'indebolitore di Farmer, che dura solo qualche minuto in soluzione singola).
Se la ricerca di tempi di trattamento sempre più rapidi aveva un senso ai tempi per-digitali, oggi, che la fotografia analogica ha assunto un ruolo di "fotografia da meditazione" si potrebbero ipotizzare formulazioni con i bagni di sbianca e di fissaggio in soluzioni separate ma, per quanto ne so, l'unico kit c-41 presente sul mercato che ha questa caratteristica è quello della Bellini (ottimo tra l'altro).

Se non ricordo male anche il kit della Rollei ha Sbianca e Fissaggio separati.

Gianluigi

Si esatto, anche Rollei Digibase ha sbianca e fissaggio separati.
"Fotografia da meditazione" è magnifico!

Ringrazio Diego e Francesco per le ottime delucidazioni.

Nel mio caso conservo i chimici al buio, a temperatura che oscilla tra i 13°C (in inverno) ed i 22°C (in estate) e riempio le bottiglie smezzate con il gas Protectan, credo quindi sia dipeso principalmente dal raggiungimento dei "limiti di età" (normalmente riesco a consumare i kit da 5 litri in 5-6 mesi, ma talvolta vado lungo).

Ho abbastanza confidenza con l'importatore italiano della Tetenal, provo a chiedergli se conosce o può informarsi, sul tipo di modifica apportata ai kit.

A presto.

Fabio