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1 Utenti anonimi
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11/3/2004 9:36 Messaggi:
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Dal momento che ultimamente sul forum abbiamo spesso parlato di arte e fotografia, vi propongo il link ad uno dei fotografi che personalmente ritengo tra i più interessanti del momento: Edward Burtinsky.
Utilizza una 8x10" a stampa a dimensioni di murales ... La cosa che mi affascina della sua fotografia (a cui si è evidentemente ispirato un'altro dei miei "preferiti", Chris Jordan) è proprio il fatto che istintivamente ci respinge, non fa niente per compiacere la nostra idea del bello o dell'esteticamente godibile, anzi decostruendolo attraverso una estrema purezza formale che cmq costringe lo sguardo a soffermarsi sulle linee e sui colori, introducendoci così con violenza in un campo di indagine in cui dobbiamo negoziare di nuovo i nostri orizzonti di senso, indagare di fatto uno spazio veramente ignoto in cui il concetti di bello si fonde indissolubilmente con quello della desolazione e del nudo... http://www.edwardburtynsky.com/
Inviato: 30/3/2004 11:27
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11/3/2004 9:36 Messaggi:
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In particolare vi segnalo:
- nella sezione Breaking Ground la sottosezione Tailings - nella sezione Urban Mines le due sottosezioni Metal Recycling e Tires - nella sezione Ships le sottosezioni Container Ports e Shipbreaking...
Inviato: 30/3/2004 11:37
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19/2/2004 22:13 Da SAN CARLO TO
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Personalmente preferisco sempre Chris Jordan anche se pero'...
Se parliamo di esempi di fotografia "di un'altro livello" (per non dire artistica) direi che Domenico Foschi e' da citare www.dfoschisite.com. Io, fotograficamente, sono molto legato alla natura "pura" pero' sto cercando di guardarmi un po' intorno e questi personaggi sono decisamente ispiratori...non dimenticando Marco e Cristina, ovviamente... Ettore
Inviato: 30/3/2004 14:13
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11/3/2004 9:36 Messaggi:
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Grazie, troppo buono, magari fossimo a questi livelli di "lucidità " artistica...
Solo una piccola precisazione: Chris Jordan ha riconosciuto "ufficialmente" (cioè sul suo sito) che nei suoi ultimi lavori si è ispirato direttamente a Burtinsky, ed infatti lo si vede benissimo nelle foto dei container del porto o in quelle del ferro accatastato... Poi uno guarda i lavori passati di Chris (quelli sulle luci al neon che si riflettono sulle strade baganate o quelli sulle grondaie) e gli piacciono di più, ci si "ritrova" maggiormente, non gli danno quel senso di "repulsione" che invece provocano le foto dei bancali di legno accatastati, ed allora mi viene subito in mente una delle poesie di Baudelaire, l'Inno alla Bellezza, in cui la bellezza non ha niente di bello, anzi viene addirittura descritta come un mostro, non ci si ritrova proprio in quella bellezza lì, i conti non tornano, abbiamo un istintivo senso di repulsione, proprio come nelle ultime foto di Chris o in quelle di Burtinsky, e questo perchè così come Baudelaire ha scoperto una bellezza che non è bella, loro hanno scoperto delle forme di ignoto, e questo manda in tilt il nostro sistema linguistico con cui decifriamo il mondo (è infatti per noi impensabile una bellezza che sia allo stesso tempo brutta, una santa che è anche una prostituta, nei cui occhi convivono, sullo stesso livello di senso, sia l'alba che il tramonto), da cui la repulsione...ma forse siamo davanti ad una scoperta di ignoto, forse...
Inviato: 30/3/2004 16:29
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Utente non più registrato
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Ciao, non conoscevo questo fotografo e devo dire che alcune serie (Urban Mines ma anche i porti e i container) mi sembrano esaltanti. Altre cose molto meno ma queste sono davvero stupende.
Mi ricorda, per alcuni versi, per la "gigantomania" Andreas Gursky. Andreas Gursky che rimane uno dei miei miti e del quale non ho ancora trovato un sito dedicato ma solo notizie di esposizioni quà e là . btw, qualcuno condivide questa passione?
Inviato: 23/4/2004 11:31
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11/3/2004 9:36 Messaggi:
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Io, assolutamente!!!, a cui aggiungo anche Thomas Struth...Burtinsky, Gursky, Struth, me li ha fatti conoscere il mio caro amico Chris Jordan, un fotografo che a me piace moltissimo e che i cui ultimi lavori sono stati influenzati da questi artisti da cui, a mia volta, sono ora influenzato io ...dai anche una occhiata al sito di Chris, credimo, ne vale la pena (lui lavora con l'8x10"):
http://www.chrisjordan.com
Inviato: 23/4/2004 15:02
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Anonimo
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Utente non più registratoAnonimo
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Domanda tecnica.
A parte i complimenti d'obbligo al fotografo...qualcuno ha idea di come riesca ad ottenere dei colori così pastellati e attenuati e tuttavia non smorti? Anche utilizzando i negativi colore meno saturi in circolazione (tipo Agfa Portrait) e cercando di tenermi "leggero" in stampa non sono mai riuscito a realizzare un effetto simile. In genere i materiali moderni sono sempre saturi (non parliamo poi delle diapositive). Ci sono generi e situazioni in cui questo va benissimo (le foto di Marco e Cristina, tanto per non andare lontano...), ma per ottenere l'effetto opposto, cosa suggerite?
Inviato: 29/4/2004 0:12
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E' esattamente la stessa cosa che ha colpito anche me...
Per Burtynsky non ti posso aiutare più di tanto, l'unica cosa che so è che le sue sono delle "normalissime" stampe C-Type e che fotografa con una 8x10", ma non ti so dare indicazioni su quali pellicole usi o se ha messo a punto delle tecniche particolari sconosciute a noi comuni mortali ... Su Chris Jordan invece posso darti qualche indicazione in più: utilizza anche lui una 8x10", scatta con le Portra 160 VC e stampa con una Epson 7600...per Chris sono sicuro che la resa dei colori sia dovuta principalmente alla sua enorme capacità di utilizzo del workflow digitale più che al tipo di emulsione che utilizza, è tanto bravo nei processi di stampa digitale che si guadagna da vivere proprio così, cioè realizzando stampe digitali fine art per altri fotografi...la scelta dell'emulsione cmq puà non essere del tutto casuale, dal momento che lui è passato dal 4x5" e dall'uso di diapositive a colori all'8x10" e all'uso di negativi a colori, proprio dopo aver scoperto Burtynsky e la "nuova" scuola tedesca...detto questo bisogna anche aggiungere che la resa video ad uso web delle loro immagini è cmq poco indicativa di come possa essere una stampa originale in quanto a colori e toni, soptrattutto quelle di Burtynsky che normalmente sono dei 40x50" (100 x 130) e molto molto spesso dei 60x70" (150 x 180)... Altro elemento su cui riflettere: entrambi utilizzano un banco ottico 8x10", sappiamo tutti che la gamma tonale e la conseguente "resa" dei colori di una pellicola piana è differente da quella della stessa emulsione utilizzata su formati minori, probabilmente anche questo influisce sul risultato finale... Edited By Marco on 1083227944
Inviato: 29/4/2004 10:37
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