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11/3/2004 9:36
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Ieri mi sono collegato al sito di Alain Briot (http://www.beautiful-landscape.com) ed ho notato che ha pubblicato due nuovi portfolio di immagini, tutte realizzate con la Canon 300D: uno dedicato a Parigi, ed uno invece con anche alcune fotografie del Plateau.
Sono rimasto allibito dal bassissimo livello qualitativo delle composizioni, sembrano quasi tutte foto "improvvisate" (specialmente quelle di Parigi), nessuna immagine che sia più che mediocre, soprattutto se paragonate alle immagini del suo portfolio "classico" realizzate con la 4x5".
Mi sono allora tornate in mente le parole di Roberto, che in un post passato ci diceva che, con le dovute cautele, fotografare con il grande formato ci "costringe" ad un approccio creativo e compositivo che consente di ottenere risultati qualitativamente più interessanti, mentre la "trappola" del digitale puà essere proprio la maggiore facilità  d'uso e di scatto che poi a volte si traduce in superficialità  compositiva...non voglio adesso dire che questo "postulato" sia una legge universale della creatività  fotografica, però mi ha molto colpito il fatto che nel caso di Alain Briot sia assolutamente andata così, il passaggio dal 4x5" al digitale ha comportato una caduta in picchiata della qualità  compositiva delle sue immagini (e sottolineo compositiva, non sto parlando di niente altro se non delle composizioni che trovo veramente banalissime), il che potrebbe anche essere giustificabile dall'inevitabile periodo di apprendistato e conoscenza del nuovo mezzo, però, caspita!!, ha pubblicato sul sito, come se ne fosse veramente fiero, queste foto che io non pubblicherei mai neanche sotto tortura...mi farebbe piacere sentire le vostre opinioni...

Inviato: 24/3/2004 11:54
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25/2/2004 15:54
Da Roma
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Lungi da me il dare giudizi su un fotografo che non conosco, e di cui non ho visto le stampe 'de visu', ma solo dei 'francobolli' sul web, e in condizioni di luce non ideali (finestra alle spalle, devo aspettare stasera per un riesame).

Quello che appare molto superficialmente, e' che le foto di Parigi risultano deja vu nei soggetti e nelle inquadrature, non particolarmente ardite nella composizione e abbastanza 'grigie' o piatte come tonalita', il che potrebbe anche essere una caratteristica voluta.

Le foto di paesaggio, alla fine non riescono a dire niente di nuovo perche' riprendono, forse anche frettolosamente, temi gia' ampiamente trattati in passato. Anche qui si nota una minore profondita' ed evidenza dei soggetti: minore contrasto e minore saturazione.

A parte le caratteristiche cromatiche e luminose, che forse in parte sono volute, visto che come tutti sappiamo con Photoshop & analoghi questi parametri possono essere controllati quasi a piacimento, quello che mi sembra di notare e' una certa nonchalance, forse dovuta al mezzo, forse dovuta all'uso del mezzo, forse dovuta alla fretta di mettere in piedi la galleria.

Pronto a rimangiarmi tutto quello che ho detto..

Inviato: 24/3/2004 14:17
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25/2/2004 15:54
Da Roma
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Aggiungo una nota di carattere generale: secondo me e' comunque vero che su un vetro smerigliato, addirittura su un LCD (purche' non troppo piccolo..), cambia il modo di vedere, avvicinandosi di piu' alla resa in stampa, e viene facilitata la composizione dell'immagine

Inviato: 24/3/2004 14:29
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Moderatore
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13/2/2004 9:11
Da Tse' Bii' Ndzisgaii
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Alain Briot....un'altro integralista caduto vittima del digitale...
A parte gli scherzi, concordo con te Marco, il 4x5 ti obbliga a valutare meglio la composizione. Alla lusinga dello scatto veloce non si puà resistere....
Penso che per chi abitualmente usa una 4x5 passare ad una DSRL sia come usare l'elicottero per salire sull'Everest vs salire a piedi..... e penso che i suoi portfolio siano un pò come il bambino che scopre il suo nuovo giocattolo... e lo vuole far sapere al mondo...
Seriamente, penso che sia solo un'integrazione e non un abbandono da parte di Alain.

Inviato: 24/3/2004 16:44
Sito personale www.robertomanderioli.com
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19/2/2004 22:13
Da SAN CARLO TO
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Marco sa che il mio mentore in fotografia si chiama John Shaw (ha pubblicato qualcosa in Italia con l'editrice Reflex).

Non so cosa abbia provato Briot nello scattare con la 300D, non so cosa provasse a scattare con la 4x5 ma so cosa voglio fare io ogni volta che esco con l'attrezzatura: usare il 35mm (o il digitale) come se fosse una grande formato (citando John Shaw).

Ecco i punti base della mia "filosofia":

-Cavalletto SEMPRE (magari non a Parigi o a Venezia...)
-Controllo dell'esposizione come se si stesse sempre scattando l'ultimo e il solo scatto disponibile
-Ribaltamento manuale dello specchio
-Cavo di scatto a distanza
-Controllo di che cosa c'e' negli angoli del mirino
-Composizione, Composizione, Composizione

In questo modo si possono fondere (almeno in parte) le migliori caratteristiche di entrambi i mondi...

Sperimao che l'arrivo della mia prima reflex digitale non mi faccia impazzire come Alain...

Anche se (non sono nessuno per giudicare ma...) il suo lavoro non mi ha mai fatto impazzire...

Bye

Ettore

Inviato: 24/3/2004 21:51
.........
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Utente non più registrato
Marco, sono assolutamente d'accordo con te e mi spingerei anche un po' oltre.
Briot ha la fortuna di vivere in posti magnifici, dove l'abilità  e la creatività  del fotografo possono fare poco per migliorare un'immagine, anzi, se mai vengono costrette dal clichè che un certo tipo di fotografia impone.

Briot è sicuramente padrone della tecnica, ma se guardi con attenzione le sue (belle) immagini, è un cartolinaro. Nulla contro le cartoline, ma dalle sue foto non traspare nulla di lui, salvo che padroneggia la tecnica con invidiabile maestria. Qualunque studente, con le giuste condizioni di luce, qualche nozione di composizione e un po' di background tecnico potrebbe riprodurle più o meno alla stessa maniera. E francamente Antelope Canyon fotograficamente mi ha un po' rotto, ma questo è un'altro discorso.

Le foto di Parigi di Briot (nella mia umilissima opinione) rispecchiano l'ìingenuità  del clichè dell'americano a Parigi in visita turistica. Per noi sono scorci visti milioni di volte, magari per lui rappresentano qualcosa di nuovo, ma se guardi la Parigi di HCB capisci cosa intendo quando dico che le foto di Briot sono appena al di sopra di quelle che farebbe mia madre (con la differenza che Briot le espone tutte bene).

Tanto per sputare sentenze (cosa che ormai faccio sempre di più - sarà  l'età ) un'altro mediocre della fotografia sovrastimato è Ken Rockwell, le cui immagini mi dicono davvero poco (oltre ad avere una saturazione quasi fastidiosa) e che ha il brutto vizio di recensire prodotti che non ha mai provato.

Ecco, l'ho detto.

Inviato: 25/3/2004 0:30
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Moderatore
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11/3/2004 9:36
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Meno male che la pensate come me, mi stavo un pò preoccupando che anche io con l'età  stessi diventando un "acido" sputasentenze ...sinceramente il lavoro di Briot non mi ha mai entusiasmato più di tanto, anche se ultimamente alcune sue affermazioni sulla sua personale ricerca di colori meno saturati mi avevano incuriosito, poi vedo queste foto di Parigi e mi sono cadute proprio le braccia...piuttosto Pablo ha messo il dito sulla piaga quando si chiede, scusa se riassumo un pò il tuo pensiero, se il mondo ha veramente bisogno dell'ennesima foto di Antelope, o quantomeno di questo tipo di foto di Antelope, ma questo è un'altro discorso che potrebbe essere affrontato in un nuovo topic...certo che se paragonassimo il lavoro di Briot con quello di Chris Jordan o Domenico Foschi (e cito apposta due fotografi non ancora famosi a livello) da un punto di vista di ricerca personale ed artistica, beh, non c'è proprio partita...

Inviato: 25/3/2004 8:38
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19/2/2004 22:13
Da SAN CARLO TO
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Direi di partire da qui sensa nuovo post...

Io credo che il mondo non abbia bisogno di una nuova foto di Antelope sopratutto le classiche foto di Antelope pero' e' il fotografo che ne vuole e ne deve avere bisogno.

La ricerca personale e' alla base della fotografia come credo la intendiamo tutti noi di questo forum e credo sia giusto criticare i grandi perche' fa crescere noi e loro ma credo anche che servano, almeno in Italia, decine e decine di foto di Antelope e simili per cercare di far crescere il livello compositivo e culturale e di approccio alla fotoagrafia che secondo me qui da noi non c'e' ancora.
E poi qualche colpo di genio verra' anche se non e' detto che piaccia (sempre che ci interessi) o venda (idem)...
Ed allora siamo da capo se a Briot piacciono le SUE foto di Parigi che faccia pure...magari le vende bene agli americani che non hanno visto nulla di piu' antico della casa di legno dei prorpi nonni...a noi dimostrare (se ci interessa) di riuscire a proporre qualcosa di piu' (non sempre di migliore)...

Che ne dite?
Facciamo un Post nuovo tipo ARTE BIS ?
Secondo me merita...

Bye

Ettore

Inviato: 25/3/2004 9:30
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