Mi farebbe piacere ricevere un commento su questi scatti in BN.

Grazie
Gianluigi

Allega:

---

  18310882-lg.jpg (486.70 KB)


  18310881-lg.jpg (485.87 KB)


  18310880-lg.jpg (548.21 KB)


  18303557-lg.jpg (384.08 KB)

Non sono solito commentare foto perchè il mio giudizio vale nulla ma trovo che la prima pende a sinistra e ha un taglio poco equilibrato. Tieni conto che il mio è lo sguardo di un fotografo di architettura che dopo 20 anni di foto in bolla non regge più due gradi di rotazione e prospettive instabili. ciao

La prima mi sembrava più equlibrata, ma ora che me lo hai fatto notare mi sembra un po' "storta".
Avevo allineato sul lato sinistro.

Grazie
Gianluigi

consiglio di allineare guardando al centro con "rotazione" poi eventualmente correggere la prospettiva verticale se ci fossero altre cose fuori bolla...

Io non sono un amante dell'architettura, mi sembra manchi la luce... quella che fa sembrare tutto bello..

Negli scatti c'è una discreta attenzione compositiva (a parte il necessario raddrizzamento della prima), e qui ci siamo. Però non hanno nulla che possa destare un po' di attenzione, almeno a noi che siamo abituati ai borghi antichi (forse diverso sarebbe per uno straniero che vive in una metropoli cinese nata negli ultimi 10 anni).

Allora dovresti corredare gli scatti con una premessa descrittiva del luogo e di ciò che ti ha indotto a fare queste foto per dare almeno un aspetto di interesse storico.
Come dice Niko non hanno neanche il fascino che potrebbero avere in un gioco di luci e ombre perchè la luce senza forti contrasti della giornata piovosa rende facile l'esposizione ma appiattisce la scena.

In un luogo così hai principalmente tre strade da percorrere:

Fotografi il luogo e le architetture perchè questo ti è stato commissionato, senza intenti artistici, allora meno problemi ti da la luce, meglio è. (Ma Archifoto, e credo anche Falcopardo ti sanno dire meglio perchè non è il mio genere).

Fotografi quello che fa la luce in questi ambienti e ne possono uscire delle belle cose.

Fotografi le persone che lo frequentano e fai fotografia di strada sfruttando anche quello che fa la luce che a volte è partecipe della scena.

Grazie pèer i commenti ed i consigli.
Gianluigi

Citazione:

Concordo con Pino: in un lavoro di documentazione commissionato la luce diffusa aiuta moltissimo perchè ti consente di fotografare in tutte le direzioni allo stesso momento senza attendere 8 ore che il sole giri (per il fotografo è il sole che gira e non la terra) offrendoti tutti i punti di vista che vuoi alla ricerca della migliore composizione che al contrario è dettata da luci e ombre in caso di sole pieno. L'unico accorgimento in luce diffusa sta nel non appiattire troppo.

ma queste foto credo nascano da un diverso intento e quindi manca qualcosa...

Essendo una mini serie le trovo un po' decontestualizzate. Non si riesce a capire di che posto si tratta e cosa si vuole comunicare. Manca un centro di interesse vero e proprio.

Le prime tre sono state scattate ad Egna in provincia di Bolzano.
Il Cristo invece a Renon sempre in provincia di Bolzano.

Non avevo intenzione di raccontare nulla, mi piacevano i luoghi e mi piaceva (nelle prime tre) la luce cupa che metteva in risalto i riflessi del pavimento bagnato.
Mi piaceva il contrasto tra il buio dei portici e la luce della strada. Mi piaceva l'atmosfera che purtroppo non sono risucito a rendere.
Mi colpiva poi il volto sofferente del Cristo.
Pioveva e faceva freddo e non c'era nessuno per strada.

Sono d'accordo sulla necessità di contestualizzare una foto, ma in questi caso non capisco. Dalla foto certo non si capisce che si tratta di Egna, ma certo dall'architettura si capisce che non è Italia Meridionale.
Sarebbe come dire che, per essere bella, una foto di Roma deve contenere il Colosseo e quella di Venezia una gondola.
Non credo.

In ogni caso se ho postato le mie foto qui è per ricevere critiche e suggerimenti e non complimenti, ma viglio capire.

Gianluigi

Mi limito a commentare la seconda foto: a me piace perché rappresenta perfettamente l'atmosfera di una giornata uggiosa e in questo la luce la trovo ben distribuita osservando il porticato e l'edificio esterno più chiaro. Ecco, se sulla strada o sotto il porticato ci fosse stata una presenza umana "funzionale" al contesto( ovviamente ci si affida al caso e ai gusti personali ) la foto per me avrebbe acquisito qualcosa in più.

Citazione:

Ci sono delle comunità che fanno miracoli per la disintossicazione da bolle, prospettive verticali, rotazioni e allineamenti.

Citazione:

sarà ma l'architettura che pende la vedo solo a pisa e nelle zone del terrmoto. certe fotografie con l'architettura pendente o il mare in discesa mi disturbano ma certamente è un problema mio.

Citazione:

La mia era solo una greve battuta da fotoreporter. Disturbano anche me, sebbene forse di meno a causa del genere diverso. Oltretutto, da un po' di tempo a questa parte, sarà l'età, le mie foto pendono tutte un po' e mi tocca raddrizzarle in post.

Certo Franz tra un fotoreporter e uno obbligato al cavalletto ci sta un mondo in mezzo! a te la bolla non è richiesta ci mancherebbe ma se consegno case pendenti mi sparano!

A mio avviso non si tratta di una serie atta ad illustrare e descrivere un luogo, ma piuttosto degli scatti che si incentrano su particolari architettonici o dettagli che hanno ispirato allo scatto l’autore. Quindi penso sia corretto esprimere un giudizio legato al proprio gusto circa le fotografie viste come slegate una dall’altra e non in base al loro insieme.

Marco.

Si in effetti le foto sono da vedere come singoli scatti e quindi giudicate singolarmente.
Avrei dovuto chiarirlo subito. In futuro posterò una foto alla volta.

Gianluigi

Citazione:

Anch’io non commento quasi mai le foto, e quello indicato da Oscar è solo uno dei tanti motivi. Però quelle che appartengono al mio genere fotografico almeno le guardo.

Ci sarebbero molte cose da dire su queste 4 foto.
Innanzitutto, la quarta è completamente slacciata dalla altre tre, che invece formano una serie. La luce sul crocefisso è stupenda e il taglio è molto buono così come l’angolazione che rende bene l’espressione del volto. Peccato solo che sia recente.
Nelle altre tre, a mio avviso, l’atmosfera l’hai resa benissimo. Quando piove la luce è sempre diffusa, e l’unico modo di dare vivacità e tridimensionalità all’immagine è quello di comprendere nell’inquadratura zone che ricevono diverse quantità di luce, che è proprio quello che hai fatto (l’alternativa sarebbe dotarsi di un “obiettivo tridimensionale”, ma poi dovresti sempre specificare che hai usato quell’obiettivo lì altrimenti nessun altro vedrebbe gli effetti… )
Delle tre la prima non mi piace, anche se venisse raddrizzata. Le altre due invece mi piacciono molto.

- Della prima mi disturba molto la persiana scura (o quello che è) sulla destra. Visto che è presente anche a sinistra, avrei tentato un’inquadratura simmetrica dal centro.
- La seconda l’avrei scattata dalla stessa altezza ma facendo un passo indietro, in modo da eliminare l’arco tagliato a destra sull’altro lato della strada e inquadrare tutto quel “coso sporgente”. Inoltre avrei decentrato leggermente verso l’alto in modo da non tagliare il primo arco del portico.
- La terza la taglierei orizzontalmente in alto in modo da eliminare la macchia bianca del cielo, forse addirittura a livello dello spigolo più basso della finestra sul muro a sinistra. In questo modo tutta l’attenzione cadrebbe sul portico in fondo col suo leggero riflesso sull’asfalto bagnato, inscritto in una spessa cornice di pietre uniformi che negli antichi borghi venivano utilizzate sia per i muri che per la pavimentazione stradale. Queste superfici quando sono bagnate dalla pioggia assumono un aspetto caratteristico dovuto alla diversa riflessione tra la pietra e il legante, che mette in risalto le asperità in modo completamente diverso da come farebbe una luce radente. Meno incisivo, ma anche meno snaturante. Per rendere bene questo effetto, aumenterei leggermente contrasto e luminosità in queste parti scure.

Tutto quello che ho scritto riflette solo ed esclusivamente i miei gusti fotografici, pertanto non vuole essere né un consiglio né una critica. Sono fermamente convinto che ognuno debba fotografare secondo i propri gusti e non secondo i gusti degli altri. Ad esempio per Serghei se sulla strada o sotto il porticato ci fosse stata una presenza umana funzionale al contesto la foto avrebbe acquisito qualcosa in più. Ci fosse stata una persona in qualsiasi parte dell’inquadratura, io non avrei mai scattato.

Grazie "Orso" per il commento.
Anche io non avrei scattato se ci fosse stata gente, ma questa è una cosa mia.
E poi la gente era tutta al calduccio.

Gianluigi