L'Hasselblad ha un nuovo CEO.
Fin qui, tutto normale.
Quello che mi colpisce e mi suona un po' strano, è che questa persona ha maturato le sue precedenti esperienze presso alcuni marchi di lusso: Bulgari, Prada e Gucci ed era stato in precedenza CEO della Vertu (per quei pochi non li conoscessero, sono quei telefoni cellulari che costano un occhio della testa...quanto una automobile di lusso).
Boh...che diavolo c'entri con la fotografia tutto ciò, non lo capisco proprio.
Non credo che Victor Hasselblad sarebbe stato contento di vedere le sue macchine diventare costosi gadget di lusso.
Il costo dei suoi apparecchi, sempre elevato, era ai suoi tempi dovuto alla qualità, ai controlli meticolosi, ai materiali impiegati, alla raffinatezza opto-meccanica.
Di quella che era l'Hasselblad di un tempo non resta nulla. Anche la vecchia sede, nel centro di Göteborg, è diventata un normale condominio.

Penso che ormai il povero Victor l'abbiano soprannominato la Trottola...

F.

La Hasselblad già in passato, in speciali occasioni ha prodotto macchine con finiture in oro, come la Hasselblad 2000 F/C Gold Edition 1885 – 1985 che attualmente nuova costa sui 20.000€. Più recentemente ha prodotto in tiratura limitata la Hasselblad H4D Ferrari da 21.500€. Dopo la collaborazione tra Sony e Hasselblad che ha permesso a quest’ultima di entrare nel mercato delle mirrorless, pare che le cose non siano andate così bene se il centro stile di Treviso,( che si occupava di rivestire lussuosamente le fotocamere in questione, con le serie Lunar; Stellar; Solar e HV), sembra che abbia chiuso i battenti. Forse con un CEO proveniente dal polo del lusso mondiale, c’è intenzione di rivedere codesta strada. Magari faranno una Hassy d’oro massiccio tempestata di diamanti, che costerà quanto la Costa Concordia (450 milioni di euro) sperando che non ne segua la medesima sorte. Ad ogni modo, ricconi da spennare ce ne sono sempre, basta pensare all’acquisto recente da record portato a termine da uno di loro, presso la casa d’aste WestLicht di Vienna, dove il prototipo serie - O Leica 35mm n° 116 del 1923 è stato venduto per la modica cifra di 2.160.000€ ...alla faccia della crisi.

Citazione:

La crisi non è affatto "globale".
Noi siamo in crisi: intendendo soprattutto Paesi del Sud dell' Eurozona. Ed anche qui non tutti soffrono la crisi, anzi: alcuni addirittura ci guadagnano.
In diverse altre parti del Mondo, non c'è nessunissima crisi, ed il numero dei milionari ed anche dei miliardari (in dollari) è costantemente in crescita.