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2 Utenti anonimi
Rintracciabilità dati scansione |
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21/6/2005 23:27 Da Al pais dlà ceramica
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Effettuando riprese di notte vi sono molti problemi di esposizione, che sono risolvibili con il bracketing (in futuro con il 4x5†sarà dura eseguirlo, in considerazione dei costi) che non sempre fornisce negativi perfetti.
Sarebbe decisamente preferibile tenere una registrazione dei dati di ripresa, ma sul campo e di notte non è sempre così semplice. In seguito al mio lavoro di Responsabile Laboratorio Chimico Metallografico in ambiente UNI EN ISO 9002, per quanto riguarda la rintracciabilità ti spaccano talmente i c******i che sono arrivato al punto di crearmi un file Excel (dotato di filtro automatico) riportante i dati di scansione ottenuti con l’ Imacon. Essendo uno scanner professionale permette tutta una serie di regolazioni che se NON registrate, dopo tempo devono essere nuovamente ricercate con un elevato dispendio di tempo. Questo perché i negativi indicati sopra possono essere sovraesposti (per un’ esigenza di esposizione delle ombre) anche in modo notevole. Inoltre le regole per tenere in considerazione il difetto di reciprocità non sono un’ assioma. Certo è a livello di fusione arrivare a questi livelli, ma un comportamento del genere alla lunga fornisce i suoi frutti. Ciao
Inviato: 16/2/2009 8:09
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Re: Rintracciabilità dati scansione |
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28/10/2006 14:37 Messaggi:
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cioè stai dicendo che per memorizzare le impostazioni di scansione della pellicola usi un file excel.
Accennavi al bracketing, ma fai HDR?
Inviato: 16/2/2009 8:15
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Re: Rintracciabilità dati scansione |
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21/6/2005 23:27 Da Al pais dlà ceramica
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I - Si, da questa mattina (e.g. impostazioni software Imacon per negativo numero 4 di un ciclo con un certo nome Gamma 1,1 - Luminosità - 5 = negativo fortemente sovraesposto.
Ho eseguito la lettura per le ombre, ma il contrasto della scena era eccessivo anche per la pellicola Kodak 400 VC ed inoltre ho interpretato male la lettura esposimetrica, l' applicazione della regola di compensazione del difetto di reciprocità ha fatto il resto). II - No HDR, ma potrebbe essere una buona idea, anche se non "sono molto" da HDR
Inviato: 16/2/2009 8:44
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Re: Rintracciabilità dati scansione |
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14/4/2007 23:27 Da Milano
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non mi è chiaro se stai ponendo una domanda o raccontando la tua esperienza
 comunque forse invece che registrare questi dati in un file excel varrebbe la pena usare (ad esempio) il campo "descrizione" dei metadati del file di riferimento. es: facannerizzi una diapo e salvi il file "chebellascansione.tiff" lo apri in ps e vai su file/infofile (o fileinfo, non ricordo) ti si apre il pannello con tutti i metadati eitabile del file, qui scivi le impostazioni di scansione in un campo che adibisci a questo (come appunto il campo descrizione che permette molto testo) così facendo ogni scansione avrà i suoi dati direttamente nel file e non avrai più bisogni di un file esterno io per le scansioni con tante ombre faccio l'HDR in scnsione variano la luminosità della lampada e il guadagnod el sensore in modo da avere una scansione giusta una sovraesposta e una sottoesposta. con diapositive con ombre scure ma dettagliate si ottengono grandi risultati! (c'è un post in cui facevo vedere degli esempi) ciao daniele
Inviato: 16/2/2009 8:59
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Re: Rintracciabilità dati scansione |
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Utente non più registrato
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Fare HDR con scansioni di pellicola usando differenti esposizioni è come fare HDR partendo da un singolo RAW: il guadagno di ampiezza dinamica è limitato (specie se si parte da una scansione da Imacon che è buona già di suo) e in più hai una perdita di nitidezza perchè difficilmente avrai immagini perfettamente sovrapponibili.
Inviato: 16/2/2009 9:00
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Re: Rintracciabilità dati scansione |
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Moderatore
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14/4/2007 23:27 Da Milano
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vero, ma non verissimo se fai una prova con una pellicola "giusta" otterrai risultati sorprendenti! per la nitidezza poi io ho registrato un minimo calo di incisione solo facendo il merge di 7 scansioni ed era un calo che stampando non si vedeva. poi io ho un nikon 8000 che avrà un avanzamento certamente meno preciso di un imacon per cui credo che questo non sia un problema anche perchà alla fine bastano 3/5 scansoni diverse comunque è verissimo che se il negativo ha le ombre tappate o le luci pelate non c'è nulla da fare, ma con questo metodo si riescono a salvare scansioni difficili aumentando i molto la latitudine di posa della pelicola (o meglio sfruttandola "tuttissima") e dello scanner (certo un imacon ha già una dmax superiore al mio nikon!) ciao daniele
Inviato: 16/2/2009 9:06
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Re: Rintracciabilità dati scansione |
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21/6/2005 23:27 Da Al pais dlà ceramica
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Racconto la mia esperienza (in caso contrario avrei evidenziato Domanda in rosso) !
Non sono d' accordo danipen ! Usando un file esterno con i dati delle varie scansioni puoi fare confronti incrociati che altrimenti non puoi fare. Non avevo mai pensato a fare l' HDR con lo stesso negativo e lo scanner, proverà ! Quali i criteri e le linee guida per i due tipi di scansione ? Grazie
Inviato: 16/2/2009 9:56
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Re: Rintracciabilità dati scansione |
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si il file esterno permette di confrontare i settaggi delle diverse scansioni (anche se non mi è chiara l'utilità ), ma salvare i dati nell'immagine ti permette di averli sempre dietro anche quando non sei sul tuo pc e non puoi accedere al file generale (ma anche di questa opportunità mi sfugge l'utilità
)mi chiedo però come mai ti trovi a dover lavorare così tanto con i settaggi per le scansioni. non conoscendo il software dell'imacon faccio fatica ad immaginarlo. io mi sono fatto i profili per le diapo che uso e ogni volta che scannerizzo la tal diapo uso gli stessi settaggi coi quali ho creato il profilo, al massimo aumento la luminosità della lampada se la dia è un poco sottoesposta. per l'hdr c'è scritto tutto nella discussione che ho lincato sopra. in pratica fai tre scansioni variando le impostazioni della potenza della lampada o del guadagno del sensore (non so come funzioni l'imacon ne il suo software) e fai una scansione giusta, una sovraesposta di uno o due stop e una sottoesposta di uno o due stop. poi dai in pasto a ps (o ad altri software che permettono l'hdr) il tutto e ottieni un file che media le letture ciao daniele
Inviato: 16/2/2009 15:18
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Re: Rintracciabilità dati scansione |
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Ciao Daniele
Questo metodo che te proponi differisce molto da quello usato in vuescan settando MultiExposure ? Ciao
Inviato: 16/2/2009 15:27
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 AndreaThe lake Alcuni Fotogrammi...... |
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Re: Rintracciabilità dati scansione |
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il multiexposure di vuescan a me non ha mai soddisfatto, ma sostanzialmente il concetto è lo stesso
la differenza è che il multiexposure fa tutto lui facendo due scansioni, una giusta e una sofraesposta e le unisce da solo dando un risultato del tutto analogo a quello ottenibile con una scansione a 4 passaggi ma mettendoci più tempo. quello che faccio io permette invece di decidere da soli come unire le scansioni e quanto aprire le ombre in funzione del nostro gusto personale. in soldoni li multiexposure non apre le ombre, le rende solo più pulite (come il multisampling) mentre l'hdr ti permette di avere ombre aperte e pulite ciao daniele
Inviato: 16/2/2009 15:41
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Re: Rintracciabilità dati scansione |
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I - Avere dietro i dati della scansione non serve a nulla ! Servono i dati con cui è stata esposta la pellicola, ma bisognerebbe anche aggiungere delle indicazioni su come e dove si è misurata l' esposizione (e questo non è così immediato). II - Se non ho capito male l' Imacon funziona SOLO con il software proprietario, non penso sia supportato da Vuescan. NON utilizzo dia, ma soltanto negativi. Lavoro molto con i settaggi, in quanto (come ho spiegato sopra) i negativi sono sovraesposti o sottoesposti, quindi "tirarli su" in modo corretto is not a joke ! Quando i negativi sono equilibrati ci metto pochi secondi a trovare i dati necessari ad un corretta scansione. Certo qualcuno di voi mi direbbe di imparare a scansionare, ma questa è un' altra storia. III - non sono in gradi di dire se posso variare la potenza della lampada, a naso non penso ! Grazie Ciao
Inviato: 17/2/2009 6:48
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