Apro qui un nuovo topic in prossimita' del nostro secondo viaggio alle Hawaii.

L'itinerario prevede un ripasso di Kauai (4 notti) vista un po' 'alla veloce' la volta scorsa per i noti motivi.
A seguire, soggiorno di sei notti su Hawaii (Big Island), coi suoi poderosi vulcani.

Segue dibattito..

Mi sembra un programma fantastico!!!
Hai già  deciso cosa porterari con te da un punto di vista fotografico?

Citazione:

Di gia'???? Ma se siete tornati che non e' molto......e siete gia' in partenza......che invidia cavoli, che invidia!!!

Vabbe' dai, cosi' mi guardero' le foto al rientro....andate, andate

Beh, quelle erano le nozze, questo e' il viaggio di nozze..

Come attrezzatura non ci sono grosse novita' rispetto a Maggio. Ho solo il dilemma se portarmi anche la Pentacon Six con il Flektogon 50 per qualche paesaggio, visti gli eccellenti risultati di qualche rullo di prova/Provia.

La cosa tragica e' che non ho ancora trovato ne' un paraluce ne' un tappo copriobiettivo.. altra cosa tragica e' che far scannerizzare come si deve una 6x6 costa un patrimonio.. mah, devo ancora maturare la decisione.

Qualche dettaglio in piu' sulle mete.

A Kauai ci manca del tutto la Na Pali Coast, impraticabile la volta scorsa per le piogge. Qualche immagine significativa ad esempio sul sito segnalato da Giulio:

http://www.citrusmilo.com/joe/photography/hawaii/kauai5.cfm

Cosi' faccio anche ammenda nel caso sia sembrato troppo critico nei confronti del buon Joe: queste sono belle foto (tranne magari l'ultima), anche se forse i colori sono stati 'aiutati' in post-produzione - spero di poter verificare di persona.

Su Big Island, a parte il gia' sbandierato Kilauea (passeremo due notti nell'albergo sul cratere, speriamo di vederne delle belle), contiamo anche di tostarci come due chicchi di caffe' sulla costa di Kona, dove sono segnalati 25 cm di pioggia totali nell'anno, quindi dovremmo stare sul sicuro.

Dalla parte di Hilo, dove invece si parla di 270 giorni di pioggia l'anno, faremo solo un'affacciata per visitare la citta' stessa (augurandoci che non sia giorno di tsunami...) e qualche suggestiva cascata (con tutta quell'acqua..)

Non so ancora se/quanto sara' possibile salire sui vulcani piu' grandi Mauna Loa e Mauna Kea, forse ci potremo accontentare del fratellino terribile..

Galago, volevo farti qualche domanda molto generale, giusto per inquadrare le Hawaii in modo sommario.

Quali sono le isole principali e, a grandissime linee, cosa offrono le varie isole? (vulcano vs spiaggai vs citta' ...)

Quali sono le attrazioni naturali principali? Sono strutturate tipo parco nazionale o bisogna prendere aerei/elicotteri/battelli per arrivarci?

Come ci si sposta da un isola all'altra e quanti giorni sono consigliati per godere delle attrazioni principali delle isole piu' importanti?

Quale e' il tuo itineraio aereo per arrivarci, e quanto ci metti? Costo?

Grazie infinite per le risposte.

Ciao, Giulio

Belle domande !

Tieni presente che, ad oggi, la nostra esperienza diretta e' limitata a soli tre giorni su di un'unica isola, Kauai.

Qualche informazione in piu' l'abbiamo presa adesso per Hawaii (Big Island), comunque provo a dirti tutto quello che so, in parte in questo post e il resto domani, visto che qui e' una certa oretta e mi si dice (dalla stanza vicina) che devo andare a dormire..

Partiamo dal fondo, che sono le risposte piu' semplici.

Partiamo domenica alle 08 e spicci da Fiumicino con British/AA, facendo tappa su Heathrow (circa due ore per la coincidenza) poi LA (altre due ore circa) arrivando alla fine su Lihue (Kauai) alle 20 e rotte ora locale. Aggiungendo le 12 ore di fuso fanno circa 24 ore di viaggio, di cui una ventina di voli.

Il 9 poi lasciamo Kauai per Hawaii (Lihue->Kona) con un voletto Hawaian (o Aloha ?) di un'ora circa. In pratica ci spostiamo dall'isola piu' a Nord a quella piu' a Sud (a seguire, elenco delle varie isole, caratteristiche e latitudini)

Il giorno 15 si riparte da Kona alle 22 e qualcosa, facendo di nuovo scalo su LA, poi Chicago ORD e di nuovo Fiumicino, dove si arriva intorno alle 8 di mattina del 17. Con le solite 12 ore di fuso cambiate di segno, vengono fuori circa 22 ore di viaggio, di cui circa 3 per le coincidenze.

Costo dei voli, inclusa la tratta interna hawaiana, 1400 euro e spicci (non vado a controllare tutti i decimali sui biglietti, altrimenti Maria Paola mi cattura e mi vieta di rimettermi al computer...)

Mi cimento con la penultima...

L'aereo e' sicuramente il mezzo piu' pratico per gli spostamenti Isola-Isola. I collegamenti che ho potuto verificare sono tra Oahu/Honolulu e Kauai/Lihue, Hawaii/Kona e Hawaii/Hilo, nonche' tra Kauai/Lihue e Hawaii/Kona, che e' quello che utilizzeremo stavolta (la volta scorsa avevamo fatto scalo su Honolulu con destinazione Lihue). Se tutto questo sembra uno scioglilingua, bisogna tenere presente che l'alfabeto Hawaiano - trascritto - comprende pochissime consonanti, e quindi la fonetica si raggomitola un po' su quelle..

Ci sono anche crociere via oceano che toccano le varie Isole (prossimamente l'elenco) ma non abbiamo preso informazioni in merito.

Sui giorni consigliati/consigliabili per le visite, chiaro che dipende da quanto approfonditamente o anche con quanta calma (che e' la virtu' dei forti, e ben si addice allo spiritus loci) si vogliono conoscere le cose. Per quella che e' stata la nostra esperienza, direi che Kauai puo' richiedere sui cinque giorni, sperando magari che non siano tutti di pioggia (perdonatemi se insisto)..

Hawaii sicuramente ne richiederebbe di piu', l'isola e' piuttosto grande e se uno fa sul serio coi vulcani, ce n'e' di tempo da spendere. Noi abbiamo potuto stanziare circa sei giorni, vedremo di farceli bastare, ma ho l'impressione che una decina ci potrebbero stare tutti.

A domani per le altre info

Grazie per le info.

Aspetto il resto della narrazione...

Ciao, Giulio

Riprendo il discorso iniziato ieri, o meglio stanotte, vediamo se riesco intanto a fare un quadro di sintesi.

Le Hawaii sono isole vulcaniche al centro del Pacifico settentrionale. Distano dalla terraferma (California) circa 3800 Km e si sviluppano lungo un arco di 2800 Km da 28.5° N a 10° N (attraversando il Tropico) e da 178° W a 155°W.

Solo le sei isole maggiori all'estremita' SE (Kauai, Oahu, Molokai, Lanai, Maui, Hawaii o Big Island, per un arco di circa 700 Km) sono aperte al flusso turistico ordinario, piu', con restrizioni particolari, Nihau. La superficie di queste isole va dai 360 Kmq di Lanai ai 6500 Kmq di Big Island, che da sola costituisce la maggior parte delle terre emerse.

Le Hawaii sono tuttora un sistema in formazione: il magma risale da una frattura in fondo all'Oceano e la Zolla del Pacifico, nel suo movimento verso NW, trascina via le isole che si sono generate. Per questo motivo solo le ultime all'estremita' SE (attualmente Maui e Hawaii, piu' Loihi in via di formazione sottomarina) presentano vulcani attivi. Il processo ha avuto inizio intorno a 40 MegaAnni fa.

La popolazione originaria e' di provenienza Polinesiana: dalle Isole Marchesi arrivarono i primi colonizzatori intorno, si ipotizza, al 500 d.C., mentre un secondo gruppo proveniente da Tahiti giunse verso l'anno Mille portando una struttura sociale piu rigida e regolamentata.
Per oltre un millennio le diverse isole sono state governate da re, regine e sacerdoti, fino all'unificazione 'di forza' sotto Kamehameha il Grande, nella seconda meta' del '700.
Dopodiche' in seguito alla 'scoperta' di Cook (semplicemente utilizzo' carte spagnole, che gia' riportavano le isole), inizio' un flusso migratorio considerevole da Oriente e da Occidente che determino' la messa in minoranza delle popolazioni native (decimate anche dalle malattie importate) fino alla conclusiva annessione da parte degli USA alla fine dell'800, con tardivo conferimento della dignita' di Stato nel 1959. (e con queste poche righe, abbiamo liquidato la Storia)

I tratti caratteristici variano da isola a isola e anche all'interno di ciascuna isola.
C'e' un aspetto turistico/urbano, piu' marcato su Oahu, la piu' visitata e densamente popolata, con la capitale Honolulu e la celeberrima spiaggia di Waikiki dai grandi hotel incombenti sull'oceano.
Ci sono zone a carattere piu' rurale, anche sulla stessa Oahu, ma soprattutto su Hawaii, Molokai e Kauai, con piccoli centri che vivono di agricoltura e allevamento. Importanti anche la pesca e le colture ittiche.
Soprattutto c'e' la natura, incontaminata e selvaggia in diverse parti, ricca sia da un punto di vista paesaggistico (vulcani, canyon, cascate, scogliere, spiagge) sia per la varieta' della fauna e della flora.

(2- Continua ?)

Esaurita la panoramica, cerco di approfondire il discorso per qualche singola isola, partendo da Kauai, che abbiamo - brevemente - visitato a Maggio.

Kauai e' la piu' antica delle isole maggiori e probabilmente la prima ad essere stata abitata.
Il suo vulcano si e' estinto da circa 6 milioni di anni, e nel frattempo gli elementi naturali hanno avuto modo di scavare imponenti strutture come il canyon di Waimea all'interno o le scogliere di Na Pali a NordOvest.
Di Kauai colpisce l'aspetto tranquillo e rurale, viene anche detta l'Isola Giardino: le leggi locali hanno sempre cercato di preservare il paesaggio, tanto che non possono essere realizzate costruzioni "piu' alte di una palma di cocco".

Storicamente gli abitanti di Kauai hanno sempre mantenuto uno spirito orgoglioso e indipendente: l'isola fu l'ultima ad essere annessa da Kamehameha il Grande e non con le armi, ma con la trattativa.
Anche su quest'isola, come sulle altre, i forti flussi migratori hanno generato una mescolanza culturale dove elementi orientali (Giappone,Filippine, Cina) si fondono con le tradizioni e il carattere di matrice polinesiana, stemperando il predominio anglosassone.

I motivi di interesse per la visita sono molti, principalmente legati alle bellezze naturali.
Il complesso piu' notevole e' costituito dal Canyon di Waimea al centro, con l'attiguo Kokee State Park. Vi si accede dalla strada costiera meridionale, deviando sulla Canyon Drive e salendo per una trentina di chilometri toccando vari punti di osservazione sopra il Canyon (detto il Grand Canyon del Pacifico), fino a giungere al Belvedere di Kalalau a 1250 metri di altezza sull'omonima valle, in prossimita' della Na Pali Coast a Nord.
Lungo questo percorso hanno origine sentieri escursionistici di varia lunghezza e difficolta'. E' ad esempio possibile scendere sul fondo del Canyon oppure, nel parco di Kokee, attraversare la palude di Alakai (che e' piuttosto una foresta pluviale) sul fondo di un antico cratere, dove vivono varie specie protette di uccelli, o raggiungere spettacolari punti di osservazione della Na Pali dall'alto. L'accesso al Canyon e al Parco e' libero.
La Na Pali Coast e' l'altro grande complesso paesaggistico, con le imponenti scogliere a picco sull'oceano, ricche di lussureggiante vita vegetale. Quasi inaccessibile, si visita o via mare, o in elicottero, o attraverso un lungo e difficoltoso sentiero che parte da Kee Beach, dove si interrompe la strada costiera a nord, ed arriva fino alla Kalalau Valley, sotto il Kokee State Park.

Tra gli altri punti di interesse:
Kilauea National Wildlife Refuge, un'area protetta dove nidificano diverse specie di uccelli marini, tra cui la fregata, e frequentata anche dalla foca monaca. Ingresso a offerta libera. Escursioni guidate e binocoli a disposizione dei visitatori.
Lawai Garden, l'orto botanico piu' ricco delle Hawaii per varieta' e rarita' delle piante custodite. Visite guidate su prenotazione, ingresso a pagamento.
Wailua, il fiume navigabile, con grotte e cascate lungo il percorso.
La baia di Hanalei, con la barriera corallina e le onde tubolari apprezzate dai surfisti in inverno.


Rimando alle varie guide per una informazione esaustiva.
Metto qui qualche link a risorse in rete, e per adesso concludo il discorso, che conto di riprendere al nostro ritorno.

http://www.edt.it/lonelyplanet/microguide/text/142/
http://travel.roughguides.com/

Aloha !

Per chi fosse stato in ansia.. siamo tornati !!

Beh non completamente, nel senso che testa e fuso sono ancora piuttosto dall'altra parte.. pero' fisicamente ci siamo, i bagagli sfatti e, fondamentale, il malloppo fotografico scaricato sul PC (viaggio bellissimo, non del tutto superfluo sottolinearlo).

Non credo di avere partorito capolavori, semmai una onesta documentazione. Dopo approfondite riflessioni scaturite dal rinnovato contatto con le mie radici (pizza-birra-limoncello), ho deciso che questa volta vi deliziero' con una qualche sorta di diario di viaggio, corredato ovviamente dalle immagini.

Il processo potra' essere lungo e doloroso per tutti: visti i precedenti mi ci potrebbe volere qualche mese a mettere giu' il materiale, e magari nel frattempo e' gia' tempo di ripartire..

Comunque, abbiate fede..

Comincio intanto con due giornate preliminari, prive di foto e quindi piu' veloci da allestire.
Alla prossima puntata per le prime immagini (e quindi, campa cavallo...)

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4 Settembre.
Prologo. In serata ci giunge notizia che l'aeroporto di L.A. (nostro scalo sulla via) e' in shutdown per una esplosione.. cominciamo bene..
Poi l'allarme rientra, trattasi di fatto accidentale, il traffico riprende, fiuuuu.. (qualche emoticon per 'fiuuu...' ?)

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5 Sep.
Il giorno piu' lungo: comincia alle 5.15 a Roma e si chiude alle 23.00 ora locale a Lihue, Kauai. Nel mezzo 24 ore abbondanti di aeroporti/voli (con ritardo dovuto a sostituzione di parti dell'impianto elettrico dell'aereo a L.A.). A Lihue piove...
In seguito a disguidi vari con il call-center Maggiore (che poi e' rimasto irraggiungibile per tre giorni filati ) riprenoto telefonicamente con Alamo per Big Island (seconda parte del viaggio), e finisco per risparmiare un buon 20%.
Suggerimento: chiamare 1-800-GO ALAMO anche dall'Italia e lasciar perdere Maggiore.. oppure prenotare via Internet (chiedere a Marco per ragguagli)



(1 - Continua)

Prima di tutto.....mi sembra il minimo che riceviate un bel.....

B*E*N*T*O*R*N*A*T*I*

Ogni foto, info, diario o altro sara' letta con attenzione....rimaniamo in attesa!!

6 Settembre.

La TV preannuncia piogge. Visto che in zona il tempo sembra decente, optiamo per una gita sul barcone che risale il Wailua, fiume navigabile che sfocia nei pressi dell'albergo (Aloha Beach Resort, sulla Coconut Coast).
Aspettando l'ora della corsa, rapida puntata alle Opaeka'a Falls. Dal belvedere lungo la strada, vista delle cascate da un lato e panoramica sul Wailua dall'altro.





La nostra 'Rough Guide' ci aveva avvisato, ed ecco cosa ci attende: ci imbarcano con un gruppone di pensionati (beh, nostri coetanei suppergiu'..). A bordo sale anche un cospicuo numero di suonatori, cantanti e danzatrici. Durante la navigazione eseguono vecchie canzoni mediamente Hawaiane, e le ragazze fanno qualche numero, neanche malaccio. Poi a un certo punto, tutti in piedi fantozzianamente cercando di replicare i passi di Hula delle ballerine.. del resto l'alternativa era il kayak, e mancandoci esperienza in merito, mi attirava ancora meno l'ipotesi di un tuffo nel fiume col mini-trekker come zavorra..

Meta della gita e' il Fern Grotto, cavita' naturale ricoperta da felci e circondata da vegetazione tropicale. Location piuttosto suggestiva, anche se l'uragano Iniki del 1992 (immortalato in 'Jurassic Park') l'ha spelacchiata un po'.





Sempre nell'ottica 'play safe', al rientro visitiamo l'attiguo 'Smith's Tropical Paradise', ridente giardino tropicale.
Incontro al parcheggio con esemplari di pavone e del caratteristico pollo selvatico di Kauai, che scorrazza liberamente per tutta l'isola.





All'interno, grande tranquillita' e varia tropicalia.








Dopo una puntata a Lihue per pranzo, passaggio per il Menehune Fishpond vicino al porto. Spiegazione obbligatoria sui Menehune: la leggenda li descrive come folletti che si aggiravano per l'isola, vuoi realizzando opere di ingegneria, vuoi danneggiando o sottraendo beni (a seconda dell'umore..). In realta' sarebbero stati i primi abitanti di Kauai, che dopo l'arrivo dei Tahitiani furono ridotti al rango di casta inferiore, sfruttati come mano d'opera e rimossi dalla storia con questa ambigua promozione nell'ambito della leggenda.
Tornando a bomba, il Fishpond era una peschiera di notevoli dimensioni, utilizzata per l'allevamento di muggini, la cui costruzione veniva attribuita ai Menehune - da cui il nome - che l'avrebbero realizzata in una sola notte.



A seguire, breve passaggio per un 'Farmers Market' di Lihue, miserello come allestimento e quantita' di prodotti (veniva da chiedersi come certi facessero a camparci con quel poco che avevano sul banco), ma con un bello sfondo di monti.



Poi pellegrinaggio alla Shipwreck Beach di Poipu, dove ci siamo sposati a Maggio. Esplorazione delle alture intorno e bei panorami.
Il tempo continua ad assisterci..



Proseguendo sulla costa a ovest di Poipu, arriviamo allo Spouting Horn, fenomeno banale ma di effetto, con l'acqua sospinta dalle onde dell'oceano dentro un vecchio tubo lavico aperto, e conseguente generazione di soffi d'acqua alti qualche metro. Qui era gia' parecchio scuro, e non c'e' stato bisogno di nessun ND per l'effetto di mosso..



La giornata si conclude sulla spiaggia dietro l'albergo, con una via lattea spettacolare come quella volta a Bryce Canyon. Non ci sono immagini perche' per una volta avevo lasciato la 300D a riposo. Decidiamo di non dare piu' ascolto alle previsioni meteo...

(2 - Continua)

7 Settembre.

Altra bella giornata, e' l'occasione buona per un giro in elicottero.
Prenotiamo dall'albergo un tour di 40 minuti (120$ a testa) su Waimea Canyon e Na Pali Coast. Appuntamento all'aeroporto di Princeville (costa nord, tra Kilauea e Hanalei) per le 13.30

Sulla via, primo stop al mitico Pono Market di Kapa'a, il drugstore dove comprammo la licenza matrimoniale. Portiamo con noi una foto ricordo dell'evento, che verra' appesa sopra il bancone (eh, mica solo Marco e Cristina hanno di queste soddisfazioni.. )

Prima del volo, c'e' tempo per una sosta ad Anini Beach Park, con nuotata tra pesci tropicali, e fregate che incrociano lassu' nel cielo. Uno dei rari momenti senza fotocamera (finche' non prendo anche una custodia subaquea..).

All'aeroporto, filmettino e briefing preliminari, poi si sale sull'attrezzo.. per questioni di bilanciamento (grazie alla mia stazza) a me tocca il posto davanti come contrappeso del pilota, con vista sia laterale che frontale !!

Il volo e' un sogno, difficile da rendere sia a parole che con le immagini. Una esperienza emozionante e divertente, credo di avere avuto per tutto il tempo un sorriso cosi' da orecchio a orecchio.
Ci si avvicina al bordo esterno del canyon da nord-est, si prende quota, si supera, ci si tuffa dentro con i tropic bird che veleggiano sotto di noi. Ci si infila per le gole e si percorrono, fino a sbucare sul lato ovest dell'isola, sopra la spiaggia di Polihale, dove piove. Da li' si risale lungo la Na Pali, con i colori che si accendono in corrispondenza dei fasci di luce che penetrano tra le nuvole.

Purtroppo le immagini non rendono al meglio l'esperienza, sia per motivi intrinseci, sia per i riflessi sui vetri (lo diceva Joe, elicottero doorless ci vuole !), sia perche' forse ero troppo preso dal volo e un po' disattento all'aspetto documentario, comunque questo e' quanto:

Decollo


Waimea Canyon


Na Pali







Dopo un paio di sandwich col pane di taro, dall'impasto violaceo, buonissimi, e succo di guava (fresco), si prosege a ovest in direzione Kee Beach.

Piccola digressione sulle strade hawaiane (valida almeno per Kauai e Big Island). Nonostante le chiamino Highways, in ralta' sono semplici statali a una corsia, con qualche raro punto in salita a due per sorpassare. Per cui bisogna prenderla con filosofia, e non avere fretta.
Da Princeville in poi inizia anche una zona con ponti a senso unico alternato, alcuni delle semplici passerelle che non consentono il passaggio di autobus o mezzi pesanti (e questo puo' essere un vantaggio, se uno ha un mezzo proprio).
Verso la fine, in prossimita' di Kee Beach, si guada addirittura un torrentello che, a seconda delle piogge, puo' essere bello vivace..

Kee Beach risplende sotto il sole, con scorcio della Na Pali e le nubi che ancora la assediano.





Ci infiliamo gli scarponcini da trekking e intraprendiamo 'il sentiero' per eccellenza, il Kalalau Trail, che sale e scende per i costoni di Na Pali fino ad arrivare a Kalalau Valley, sotto il Kokee Park.
Tutto il percorso sono 11 miglia (piu' 11 a tornare) e presenta notevoli difficolta' e pericoli specie in caso di pioggia, quando diventa molto scivoloso.
Non e' pensabile fare andata e ritorno in un giorno solo, tra l'altro occorre avvisare i Ranger se si intende anche solo superare la prima valle, Hanakapiai, a due miglia dall'inizio.
La nostra intenzione comunque, dato che e' anche gia' tardino, e' di camminare un tre ore tra andata e ritorno, dove si arriva si arriva.

L'impresa e' abbastanza faticosa (per due poveri cittadini senza allenamento) e nonostante la presenza dei venti dall'oceano, inizio a sudare copiosamente intanto che ci si inerpica e si riscende in mezzo alla vegetazione lussureggiante.
La fatica e' ricompensata da qualche affaccio spettacolare sulla costa.








Poi il dramma: la 300D inizia a dare Error 99 - errore generico - e si rifiuta di scattare. Cambio batteria, memoria, obiettivo, niente.. Inizio a fare ipotesi su come risolvere la questione, se comprare un corpo a pellicola, o reimpossessarmi della vecchia S20 ora in dotazione a Maria Paola..

Passata l'ora e mezzo, chiediamo ragguagli a chi ci viene incontro, ma pare che per la prima valle ci sia ancora almeno un'altra mezz'ora, per cui ci rassegnamo al rientro.

In albergo poi la Ribelle Digitale riprende a rispondere ai comandi. Ipotesi: l'umidita' e soprattutto il sudore (la tenevo a tracolla ed era a contatto con la maglietta zuppa) debbono aver dato fastidio all'elettronica. Infatti da li' in poi ho adottato l'accorgimento di staccarmela all'occorrenza dal collo e portarla a mano, e non ci sono stati piu' problemi.

P.S. Penso di poter validare l'ipotesi che i colori di Joe nelle immagini di Na Pali siano un tantino rinforzati..

(3 - Continua)

Bentornatiiiiiiiii!!!!!!!!!
Per adesso mi fermo qui e mi godo la magnifica descrizione del vostro viaggio (grazie, grazie, grazie!!!!!) e le immagini così suggestive , poi quando ho un minuto in più mi butto in commenti più approfonditi e in una milionata di domande sulla vostra esperienza...

8 Settembre.

Ancora Na Pali e dintorni. La volta scorsa ce l'eravamo persa, stavolta recuperiamo..
Si sale lungo la statale 550, sostando velocemente al Waimea Canyon Lookout per un ripasso sotto il sole:



Si entra nel Kokee State Park. Sosta al centro visitatori con acquisto di mappe e panini, consumati nell'area picnic attorniati dai soliti polli, che in questa occasione diventano assai socievoli, tanto che devo scacciare una gallina giu' dal tavolo.

Alle 14 circa ci incamminiamo per Awa-Awapuhi Trail che scende dolcemente per piu' di cinque chilometri coprendo un dislivello di seicento e passa metri, attraverso la foresta fino al viewpoint a picco sulla Awa-Awapuhi Valley, in un punto della Na Pali accessibile solo via mare.

Caratteristica foresta di mezza montagna con felci basse e spettacolo finale come da aspettative. Non posso esimermi dall'oltrepassare le barriere per cercare una inquadratura migliore, nonostante le vertigini, e nonostante la guida avverta che qualche fotografo ha fatto li' il suo ultimo scatto..







Risalita piuttosto faticosa per noi, con il sentiero di ieri ancora non metabolizzato. 3 ore e 45 per il giro, inclusa la sosta al belvedere, in linea comunque con le indicazioni delle guide.

Le energie residue bastano appena per cambiarci a volo prima del tramonto, risalire in auto e percorrere l'ultimo pezzo della 550 fino al Kalalau Lookout, che affaccia sul punto finale del Kalalau Trail.

Vista d'insieme ed esercitazioni col telezoom (altrimenti che me lo sono portato a fare quel chilo e sette tutto il giorno sulle spalle..)











Cena, abbondante per rimetterci in forze, in un ristorante giapponese vicino a Lihue, con grazioso giardinetto e rane assai canore nello stagno.
Piu' tardi dobbiamo constatare che anche per le rane del giardino giapponese dell'albergo e' tempo di serenate..

(4 - Continua)

Le foto sono bellissime complimenti!! Confermo quanto detto la volta scorsa e cioè che hai notevoli capacità  compositive! Un plauso anche alla ricerca dei "pattern" con luce radente sulla costa

Per ora ti faccio i miei COMPLIMENTI per le foto, il viaggio e il diario che stai scrivendo e condividendo!!!

Certo che queste hawaii mi stanno proprio sorprendendo, prima dei tuoi viaggi non avrei mai pensato che fossero cosi' interessanti.

Ok.....andiamo pure avanti...

Complimenti, per le foto!!!!
Si mi unisco a Jekoz nello stupirmi di quanto possano essere interessanti le Hawaii, prima di questo tuo racconto e foto, le pensavo come ad un solo posto di mare, invece vedo che c'è una natura molto bella. Mi piacciono molto quei temi ripetitivi e il gioco di luce/ombra nelle pareti delle montagne. Mi piace molto anche il sottobosco equatoriale!!!!!

Mi unisco nell'attesa della successiva parte del racconto di viaggio.

ciao

Grazie a tutti, la bellezza dei posti agevola sicuramente il fotografo !

Questo diario mi impegna non poco, ma ci ho preso gusto e sto procedendo molto piu' velocemente di quanto pensavo.
Spero che si riesca a seguire il filo del discorso, certo con qualche cartina sarebbe piu' facile capire gli itinerari.

A me cosi' risulta tutto lampante, ma immagino quella sfilza di nomi hawaiani simili tra loro possa confondere un po' le idee (per non parlare delle omonimie, ad esempio Waimea e Kilauea sono toponimi presenti su entrambe le isole..)

L'immagine un po' stereotipa delle Hawaii e' dovuta probabilmente alla grande notorieta' di Honolulu-Waikiki, dove si concentra il grosso del flusso turistico.

Sia su Kauai che su Big Island prevalgono invece gli aspetti naturalistici e rurali (su Big Island dicono esserci piu' mucche che abitanti..), anche se non mancano i grandi Hotel coi campi da golf, per dirne una.