Tre anni sono un'eternità in questo campo ma molto del contenuto di questi articoli mantiene la sua validità e discute senza troppi tecnicismi l'attuale situazione Canon vs Nikon vs Sony.

Parte 1.


Parte 2.


Parte 3.

Nel senso che siamo fermi a sensori di 2 anni fa tecnologicamente?

La vita media di un processo di fabbricazione si e' da tempo consolidata sui 24 mesi. Il ciclo vita applicato in fotografia e' meno dinamico di quello dei microprocessori per ovvi motivi. Quindi i conti tornano ... meno che per Canon, dal punto di vista strettamente tecnologico.

Ma il discorso Canon per essere fatto con un minimo di serietà ci porterebbe molto fuori dall'ambito strettamente fotografico: molto tecnologico da un lato, molto di business e finanziario dall'altro.

Io penso che il 2015 sarà l'anno in cui svelano le loro carte in tavola sulla tecnologia.

Premettendo che sono di una perfetta ignoranza sulle problematiche di produzione dei sensori, così ad occhio mi verrebbe da pensare che all' inizio sia più facile ed economico implementare le innovazioni importanti in sensori di piccole dimensioni, per poi passare a sensori più grandi man mano che i processi produttivi diventano più collaudati ed economici. Se il mio ragionamento fosse corretto, mi aspetto novità dapprima nel mercato degli smartphone e solo successivamente su apparecchi fotografici più performanti. Per edesso siamo sempre fermi allo schema Bayer tradizionale (o al Foveon che pero' non riesce a sfondare). E l' unica novità, se cosi' si puo' dire, è l' abbandono sempre più frequente del filtro passa basso.
Credo sia assai piu facile aumentare progressivamente il numero dei pixel, che proporre novità più radicali. Quindi nel 2015 mi aspetto facilmente sensori da 40 e passa megapixel, ma non molto altro.

Penso anch'io che grosse novita' al momento non ce ne saranno, ma questo temporaneo immobilismo potrebbe precludere ad un salto enorme in avanti. Nel campo dei materiali a base di carbonio ed alro, c'e' tanto fermento e fortissimi investimenti. Si era partiti con il Grafene, ma ora sono stati scoperti e letteralmente inventari tanti altri materiali ancor piu' performanti e piu' facili da produrre e sono convinto che si stanno sperimentando tante soluzioni anche in campo fotografico. E se non escono al momento grosse novita' nei modelli potrebbe essere per non mettere sul mercato modelli gia' vecchi in quanto siamo gia' vicinissimi a salto di qualita'. Nel giro di un paio d'anni ne vedremo delle belle, e sono convinto che cambiera' anche il modo di fare fotografia perche' se ci pensiamo bene le reflex, che per forma e peso possono dare un senso di sicurezza dovuto all'abitudine, sono molto scomode da usare, hanno parecchi limiti.

Sulle reflex per me la cosa è chiara: da quando sono stati inventati i sensori con i dispositivi di messa a fuoco incorporati ed i mirini elettronici hanno raggiunto qualità e possibilità adeguate, le macchine col mirabox non hanno più ragione do esistere. Per il momento si osserva ancora un certo gap prestazionale in fatto di velocità e precisione di messa a fuoco, ma si colmera' presto (già la mia attuale A6000 è più che adeguata a tutto ciò che non sia foto specialistica professionale sportiva o di caccia fotografica).
Canon e Nikon difendono l' esistente, naturalmente, essendo leader del mercato reflex. Ma e' un atteggiamento attendista che potrebbe costargli caro, perché permette ad altre case come Fuji, Samsung, Sony di proporre tipologie di apparecchi davvero innovative e di conquistare buone quote di mercato.
La maggior parte delle novità future saranno macchine mirrorless, sensibilmente più piccole e leggere delle attuali reflex, con ottiche anch' esse ridimensionate e tuttavia con prestazioni al top.
Su quali sensori le equipaggeranno, vedremo.

E' un po' preoccupante il ritardo di Canon sulla tecnologia litografica dei sensori.
Usare ancora una vecchissima litografia a 500nm intanto limita il fill factor, dato che una preziosa parte dell'area del pixel è occupata dalla circuiteria, inoltre suggerisce indirettamente un certo gap anche in altri campi legati al rumore di fondo.
Un processo così vecchio tipicamente avrà maggiori consumi e maggiore dispersione di calore, con aumento del rumore termico.

Certo, cambiare le macchine per la fotoincisione costa caro, ma un processo a 500nm è veramente vecchio, di almeno 3 generazioni rispetto alla migliore concorrenza.
E' difficile essere tecnicamente competitivi quando la tecnologia di base è così indietro.

Fer

di novita' ce ne sarebero tante, anche questa sembrerebbe di facile applicazione.
http://www.dday.it/redazione/9775/sen ... eno-per-foto-al-buio.html

Non sapevo che Canon fosse rimasta la sola a fare sensori a 500 nm. Mi pare che ai 180 nm gli altri si siano adeguati da diversi anni ormai. Anche quello della 7DMK2 è a 500 nm

Il sensore Sony della D800 è stato il primo a 180nm, 2 anni fa.
Il sensore della Nikon D4 (che non è Sony) è ancora a 250.
Il processo litografico che si usa per i sensori non va confrontato direttamente con quello che si usa per i microprocessori: lì siamo già a 22nm (14nm nel 2015, solo Intel), per non parlare delle memorie flash dove si vendono già a 19nm.

Fer

Da più parti si vocifera che la prossima ammiraglia Canon potrebbe adottare il nuovo sensore Sony da 46mp, che dovrebbe fare la sua comparsa sulla mirrorless full frame A9 a Febbraio 2015.
L'accordo sarebbe che Canon usi il sensore solo su DSLR e non su mirrorless, almeno per un po'.

Vedremo...!

Avrebbe senso, perché passare da 0.5 a 0.18 richiede un investimento mostruoso.

Fer

Canon con gli odierni sensori Sony fa paura...

F.

Fer veramente costa così tanto la litografia a 180 nm tanto da mettere in difficoltà Canon come investimento?

Citazione:

La litografia e' solo uno di una decina di contributi al costo totale. Alcuni di questi sono "non elettronici": il costo del terreno, il costo dell'edificio (che già' negli anni novanta era appoggiato su ammortizzatori controllati da sistemi tipo giroscopici), il costo della gestione dei materiali tossici, la qualificazione delle clean rooms, etc etc etc

La fab che Digital Equipment costruì per il processore Alpha costo' 1.5 miliardi di dollari. Era il 1994.

La più recente Intel per il processo da 14nm e' più vicina ai 5 miliardi di dollari.

Un esempio.

Sono grosse cifre; "mettere in difficoltà" è un termine relativo, nel senso che un'azienda come Canon può fare un investimento di quel tipo se le conviene.

E' questo il punto: forse (dato che si parla di rumors) stanno valutando che gli conviene prendere i sensori da un fornitore esterno, perché il valore aggiunto di costruirselo in casa non è sufficiente a giustificare tutti quei soldi; alla fine il core business di Canon non è il silicio.

C'è anche da notare che quando Canon iniziò a prodursi i CMOS, non c'era nessuno che costruisse CMOS così grandi (a parte la società israeliana che produceva i sensori della Kodak 14n): al tempo, questo le diede un enorme vantaggio tecnologico, durato vari anni.

Oggi oltre a Sony, si stanno facendo notare Aptina e Samsung.

Potrebbe essere che con questo scenario, Canon stia valutando di uscire dalla produzione di sensori e sfruttare la prevedibile concorrenza (e i necessari grossi investimenti) di questi attori.
Magari adottando poi tecnologie proprietarie per differenziare il prodotto finale: che so, filtro Bayer ottimizzato, processore DIGIC di ultima generazione, otturatore particolarmente sofisticato etc.

Speriamo bene.

Personalmente, da utente Canon con un certo corredo di ottiche e accessori, non mi dispiacerebbe una nuova reflex con sensore finalmente all'avanguardia by Sony, ad un prezzo allineato con la serie 5D.
A quel punto potrei evitare di passare alla A9.

Fer

Nel frattempo, iniziano a circolare rumors che danno la nuova DSLR FF Canon in due versioni (come ai tempi della 1Ds): una con miglioramenti sulla sensibilità e la pulizia dell'immagine, una che punta tutto sulla risoluzione (si vocifera di 52 megapixel).

Premesso che al momento sono tutte voci e speculazioni, sarebbe sorprendente se Canon fosse riuscita a migliorare un sensore basato su una tecnologia CMOS così vecchia (500 nanometri, contro i 180 degli ultimi Sony), tirando ancora la coperta.

La EOS 70D e la EOS 7DmkII hanno un sensore da 20 megapixel APS-C (in realtà leggermente più piccolo degli APS-C concorrenti), che scalato a 24x36 porterebbe circa 51 megapixel; quindi sarebbe teoricamente fattibile con l'attuale tecnologia che hanno.

Mah, vedremo... naturalmente ha perfettamente senso sfruttare un investimento finché possibile, però la mia impressione è che si inizi a spremere un po' troppo; sempre ammesso che la voci si rivelino fondate.

Le cartine al tornasole saranno il rumore nelle ombre (specie il pattern noise) e la posterizzazione.

Fer

A meno che non si rivelino più fondate le voci secondo le quali anche Canon starebbe pensando di rivolgersi a fornitori esterni per procurarsi i sensori...

Potrebbe essere, però l'ultima intervista fatta al CTO suona più o meno così: "Riteniamo di aver ottenuto ottimi livelli come sensibilità e rapporto segnale/rumore, ma ci rendiamo conto che i nostri clienti vogliono anche risoluzioni alte. Ci stiamo lavorando".

Farebbe pensare più a una soluzione interna; però come avevo detto a me non spiacerebbe affatto un sensore di terze parti, purché ottimo.

Fer