Quanti di voi possiedono un densitometro?
Lo ritenete davvero utile per migliorare la qualità  delle vostre stampe BN?
Nel caso, che modello avete?

Ciao Luciano,
Io personalmente non ho un densitometro ma cmq mi faccio leggere i negativi da un'amico, trovo che per eseguire i test sia indispensabile, mi permette di sapere quello che ho previsualizzato come sarà  in stampa.
Stavo cmq anch'io pensando a un'acquisto, ero interessato al modello della heiland http://www.heilandelectronic.de/html/ ... h/products/trd_z_main.htm
Ciao
Stefano

Se hai il lunasix3 prendi la sonda appositamente studiata per misurare le densità  dei negativi e, cosa interessante, misurare l'esposizione sul vetro smerigliato del BO.

Io ho un densitometro, lo utilizzo sopratutto per i test che faccio alle pellicole, tanto per vedere come rispondono, è una mia curiosità , per provare combinazioni film/sviluppo,mi diverte, e ho imparato qualcosa su come una pellicola puà rispondere a determinati sviluppi, molte volte comunque sviluppo i negativi a ispezione, e in questo caso le densità  del negativo le trovo a occhio.
Trovo però che mi ha aiutato per trovare la giusta "gradazione" della soluzione di platino/palladio, in relazione alle densità  del negativo, permettendomi di usare meno soluzione per le prove.
Come densitometro ho un X-rite 301, che ho scelto perchè ha il canale UV, che uso molto per il platino.

Stefano

Ciao Stefano,
Il tuo densitometro (x-rite 301) è solo per trasmissione o anche per riflessione ? avendo il canale UV è possibile misurare anche i negativi al pirogallolo ?
Grazie
Ciao
Stefano

Ciao Stefano,
L'x-rite 301 è solo a trasmissione, si con il canale UV io leggo i miei negativi al pirogallolo o alla pirocatechina(dato che oramai sto usando quasi esclusivamente questa tipologia di sviluppi), comunque se dovessi acquistare un densitometro io per esempio di consiglierei della x-rite 810(che ha sia il canale UV, ma anche il BLUE, ROSSO, VERDE, e se non mi ricordo male è anche a riflessione)

Ciao

Stefano

Nel mio caso il densitometro (Kunze) lo utilizzo esclusivamente per misurare le densità  dei negativi che utilizzo per le stampe al PT/PD e al Carbone, questo mi permette un certo risparmio di tempo e di materiale, e in questo senso lo ritengo utilissimo, anche se con il passare del tempo la pratica e l'esperienza a volte mi permettenoo di non farne uso. Nel B/N convenzionale non ne ho mai fatto uso in quanto mi trovo più che soddisfatto di ciò che riesce a valutare il mio "occhio". Ciao Sergio.

Gli X.rite costano una cifra, come pure i Barbieri. L'Heiland TRD-Z è più economico, ed in in Germania lo si trova a circa 760 euro, ivato. Ma è sempre troppo.

Se ne era accennato tempo fa: anche se non è un vero densitometro, sembrerebbe che ne possa svolgere le funzioni sufficienti per un uso fotografico normale, e costa molto meno. Che ne pensate di questo ?

Visto che cominci a valutarne i prezzi, potresti provare a cliccare "Densitometer" su Ebay e farti qualche opinione in più in termini di convenienza nell'acquisto. Ciao

Ho un Wallner, ma non so se sia definibile densitometro; l'ho sempre chiamato 'analizzatore': ha tre canali colore ed uno generale, che uso per determinare il punto medio dell'esposizione quando stampo.
Il problema è che non ho idea di come si legga la scala logaritmica e lascio, quindi, che sia il Wallner a decidere a quale tempo corrisponda la misurazione della densità : in questo modo evito di provinare, ottenendo una stampa campione correttamente esposta sulla quale pensare poi i successivi interventi.


Andrea

Citazione:

Mah...il tuo è appunto un analizzatore colore, sul tipo del mio Durst Labometer. Questi apparecchi, molto utili nella stampa a colore per individuare la corretta filtratura ed esposizione, di solito hanno poco a che fare con i veri densitometri, che leggono la densità  della pellicola punto per punto. Con questi ultimi si riesce a stabilire le densità  raggiungibili con i vari tempi di sviluppo ed a costruire le curve caratteristiche delle accoppiate pellicola/rivelatore .

Ci sono vari sistemi per ottenere le stesse informazioni, o quasi, senza ricorrere al densitometro. Ma sono tutti piuttosto complicati e non particolarmente precisi. Sicuramente richiedono molto più tempo.

A giudicare dalla prova fatta da Paul Butzi QUI, che era già  stata segnalata tempo fa da un partecipante a questo forum, la precisione del Zone Master II è più che sufficiente per gli usi di cui sopra. Tutto sommato sembra l'alternativa più economica disponibile
Se si pensa che costa poco meno di una scala normalizzata delle densità  Kodak ( roba da matti!! )...
E' vero che esistono anche le scale Stouffer, ottime e molto più economiche, ma ritorniamo al problema dei tempi lunghi e delle procedure un pò complicate...

Domanda, probabilmente idiota, visto che nulla so di misurazione densitometrica, ma che mi permette di chiarirmi un dubbio che ho da tempo: che differenza c'è tra un analizzatore ed un densitometro?
Con la sonda del mio Wallner, quando misuro il canale generale, non misuro forse la densità  del negativo espressa in scala logaritmica?


Andrea

Non conosco il Wallner, quindi non mi pronuncio. Puà essere che svolga anche funzioni di densitometria.
Di solito un analizzatore colore, svolge contemporaneamente funzioni di esposimetro da stampa, fornendo il tempo corretto di esposizione (in questo senso legge certo delle densità ), ma soprattutto fornisce indicazioni circa la corretta filtratura di giallo e magenta.
Ho idea che la sensibilità  alle densità  dei veri densitometri sia molto più accentuata, e che siano molto più precisi. Inoltre leggono la luce trasmessa su porzioni veramente minuscole del negativo, il che non sempre capita con gli anlizzatori colore (il mio per esempio non lo fa).
Però , ripeto, puà darsi che il tuo possa svolgere anche qualche funzione di densitometria.

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Fer

Io uso un densitometro Noritsu TR 820 unito ad un sensitometro anche lui Noritsu, trovo che siano indispensabili per i test B&N, la sensibilità  nominale delle pellicole non è sempre quella che da il costruttore ma dipende dal modo con cui si sviluppa, anche i tempi non sono quelli consigliati, ho notato che con la pellicola piana Efke 100 il test mi dice di svilupparla per 17 minuti (20°) e cioè quasi il doppio del dichiarato, la pellicola Foma 100 invece la sviluppo per 7 minuti anzichè 8 sempre in Ultrafin.Il test si puà effettuare anche senza il sesitometro, basta fotografare la scala Kodak o Ilford con una luce uniforme, sempre che otturatore e diaframma siano affidabili.

Il Wallner non è un densitometro (anche se nel 506 vi è scritto così) il densitometro legge piccoli punti del diametro di pochi mm e serve a leggere gli scalini delle strisce test, il Wallner legge la trasparenza su tutta la superfice del negativo o positivo, questo però si puà fare con qualunque esposimetro per C.O., si mette a fuoco e dopo aver scelto un negativo "perfetto" e un diaframma di riferimento si misura ed apparirà  un tempo, nelle successive misurazioni se il tempo è inferiore il negativo è più trasparente se maggiore più denso, usando il diaframma su puà stabilire in termini di stop la differenza tra due o più negativi.

Citazione:

Con ogni probabilità  ci saranno differenti modelli Wallner che suppongo abbiano differenti caratteristiche.

Il mio, in ogni caso, ha una sonda che permette la lettura di parti estremamente piccole del negativo: in alcun modo puà leggere tutto il negativo.

Purtroppo non lo ho sottomano, quindi non posso verificare adesso il nome del modello.


Andrea

Per la cronaca, il mio Wallner è identico a questo.


Andrea